Autrice: Penelope White
Genere: Romanzo di narrativa con sfumature dark, psicologiche ed erotiche
Pagine: 422
Formato digitale: euro 2.99
Formato cartaceo: euro 14,56
Link d'acquisto: QUI
Trama
Aleksa è una donna razionale, pragmatica e, a detta di molti, persino cinica. Con un forte tratto alessitimico di personalità accompagnato da dipendenza dal sesso, percorre un’esistenza scevra di coinvolgimento emotivo.
Giulian è impegnato come psichiatra in una comunità per ragazzi con dipendenze, e nonostante stia
attraversando un brutto periodo affronta la vita a testa alta e con un grosso sorriso stampato sulle labbra,
dispensando sensibilità ed empatia.
Ogni giorno persone diverse entrano in contatto tra loro, animi che non hanno nulla in comune, così come quello di Aleksa e Giulian.
Alle volte, però, alcuni di questi incontri fanno emergere dell’altro: ricordi assopiti, traumi lontani, fantasmi con cui non ci si accorge di star combattendo da sempre.
Giulian aiuterà Aleksa a indagare sul suo passato, a svelare l’abominevole segreto che alita su di lei
dall’infanzia. Alex proverà, per la prima volta nella vita, a lasciarsi guidare e a dipanare quella matassa di emozioni a cui non riesce a dare un nome.
Ma proprio quando inizia a capire cosa sente nel cuore, Giulian porterà a galla una tremenda verità.
Alex sarà in grado di sostenerla?
Recensione
Conosco Penelope da un bel po' ormai, ho letto TUTTO quello che ha scritto (povera lei che le tocca sopportarmi, ma chi glielo fa fare, dico io??) e ogni volta che leggo qualcosa mi fa rispettivamente: 1)venire l'ansia, 2)battere il cuore all'impazzata, 3)urlare come se non ci fosse un domani, 4)mandarla al diavolo per poi perdonarla, perché senza i suoi libri non ci so stare.
Indovinate un po'? L'ha fatto pure questa volta, con Aleska e Giulian; da una parte un uomo con un segreto grandissimo, che fa di tutto per pensare agli altri, e chissene frega del fardello che ha sulle spalle, tra gli altri a cui sta dietro spicca lei: Aleska una donna fragile, che più che vivere SOPRAVVIVE, e sembra essere una persona che si fa passare le cose addosso come fossero acqua, peccato che non sia così e Giulian ci mette poco a capirlo.
Lui cerca di farla ragionare, scava a fondo, fa in modo che lei veda quella luce in fondo al tunnel che lei in tutti i modi vuole soffocare; perché? Perché ha represso qualcosa che le ha fatto male, che l'ha resa così com'è, e ci vuole un ragazzo come Giulian per rompere quegli argini, quei muri invalicabili per chiunque, ma non per lui, e per fortuna dico io!
Altro non vi dirò, sapete che odio spoilerare, ma per piacere, date una possibilità a questa storia, perché nonostante i temi un po' pesanti, come le sfumature psicologiche ed erotiche, i libri di Penelope scaldano l'anima, fanno bene al cuore e io, sono ancora qui a dirvelo, ve lo ripeterò ogni sacrosanta volta.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
Siamo solo il risultato dei segni che portiamo addosso.
Nessun commento:
Posta un commento