Titolo: La notte della pantera
Prezzo: cartaceo 10,90
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Trama
Sensuale come la carezza di un'esperta amante; avvolgente come un buon whisky invecchiato e selvaggia come la giungla. Chi è la Pantera, la misteriosa spogliarellista che sta facendo impazzire tutti coloro che seguono i suoi show? Per scoprirlo, bisogna addentrarsi nei meandri dei locali a luci rosse, tempi degli snuff movies e peep show.
Dusseldorf, Germania, giorni nostri. Il cielo che sovrasta la città, è testimone silenzioso dei delitti che avvengono al Papillon, equivoco locale di spogliarelli. A gestirlo è un certo Hans Schumann, un losco individuo colluso con la malavita internazionale. Per anni è riuscito a mantenere segreti i festini e le orge a base di droga e sesso estremo che si svolgevano al suo interno, ma una notte qualcuno getta nel cortile adiacente il locale il corpo brutalmente straziato di Andrea Moser aspirante ballerina. Da quel momento, Eva Bosch, brillante detective della Squadra Omicidi, dovrà percorrere il tunnel della perdizione che la porterà a conoscere se stessa e a sfoderare armi che non sospettava di avere.
Recensione
Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati sul blog con una nuova recensione! Scusate se passa un po' di tempo tra una recensione e l'altra, ma tendo ad andare piano, per evitare di dimenticarmi quel che leggo :D
Questa volta l'argomento è un libro di Diana J. Stewheart, che, lo ammetto, non avevo mai sentito finora; forse leggerò altri suoi libri, ma staremo a vedere! Passiamo a parlare della Notte della Pantera, che è la cosa su cui mi devo concentrare.
Questo romanzo parla di Eva Bosch, una detective della squadra omicidi, protagonista assoluta della storia, che pur di incastrare Hans Schumann, un individuo che tende a far ballare le giovani ragazze nel suo locale, per poi lasciarle nelle mani di loschi individui, va nel suo locale indossando la maschera da pantera da cui viene proprio il nome del romanzo; quando va al locale fa la misteriosa apposta per arrivare ad incastrare quello che ormai è il suo nemico di una vita e durante questo tentativo di cattura (starà a voi leggere il romanzo per capire se Hans verrà incastrato o meno, con o senza i suoi complici, sempre se ne ha), e oltre a ballare fa ricerche che portano alla luce eventi parecchio da brivido.
Il romanzo ha la giusta suspense che tende ad inchiodare il lettore fino alla fine, perché pur di sapere come andrà a finire, sei disposto anche a non lavorare, a non studiare, o a non fare qualsiasi altra cosa dovresti fare, che non sia leggere; la Stewheart ha un modo di scrivere che rende le storie diciamo sensuali; se leggete la trama vi sembrerà un romanzo rosa, ma fossi in voi NON MI FAREI INGANNARE, perché di ROSA qui dentro c'è ben poco!
Ho adorato il rapporto di Eva con il fratello Max, sempre pronto ad aiutarla, qualsiasi cosa lei voglia fare; non è da tutti i fratelli essere uniti come lo sono i fratelli Bosch.
Ho adorato il rapporto di Eva con il fratello Max, sempre pronto ad aiutarla, qualsiasi cosa lei voglia fare; non è da tutti i fratelli essere uniti come lo sono i fratelli Bosch.
Con questo non voglio indurvi a NON leggere il romanzo, perché secondo me ne vale la pena, ma lo ripeto: NON FATEVI INGANNARE DALLE APPARENZE.
"Non sapeva cosa le avrebbe riservato il futuro; se una carriera in polizia, oppure qualcos’altro. Di una cosa, tuttavia, era certa: quale che fosse stato il suo nuovo lavoro, non avrebbe mai smesso di occuparsi di colore che avevano bisogno di una mano amica".
La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3
vi ricordo di iscrivervi come LETTORI FISSI al blog, per non perdervi nessuna recensione
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