Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Netflix
Titolo: Ransom Canyon
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2025 - in produzione
Stagioni: 1
Episodi: 10
Durata: 50 min (episodi)
Lingua originale: inglese
Informazioni
Ransom Canyon è una serie tv statunitense basata sull'omonima serie di romanzi romance scritta da Jodi Thomas, adattata dall'ideatrice di All American April Blair. Il drama romantico con elementi western racconta la storia di tre famiglie di allevatori del Texas Hill Country le quali si ritrovano a combattere forze esterne per il controllo della loro terra, della loro eredità e delle loro vite.
Josh Duhamel (Las Vegas) interpreta lo stoico Staten Kirkland, proprietario e unico occupante del vasto Double K Ranch. Lui guida la resistenza alle forze esterne che minacciano il suo modo di vivere e la terra che ama. Minka Kelly (Friday Night Lights) è invece Quinn O'Grady, una donna che si è trovata spesso nell'ombra degli altri e che ora, dopo un periodo a New York per perseguire la sua carriera come pianista, è tornata a Ransom per ritagliarsi un nuovo percorso.
Cap Fuller (James Brolin, Life in Pieces) è uno sfacciato e testardo ex comandante dell'Esercito e il proprietario del Fuller Ranch, un uomo che ha seppellito il rancore per la morte di suo figlio in Afghanistan nel lavoro e nell'alcol, dal momento che il suo ranch, un tempo rinomato, è caduto un po' in rovina. Mentre resiste alle pressioni per vendere, Cap è tenuto in riga da Ellie (Marianly Tejada, Uno di noi sta mentendo), figlia di un fratello d'armi. C'è poi Davis Collins (Eoin Macken, La Brea), l'affascinante e istruito proprietario del moderno Bar W Ranch. A differenza di Staten, Davis è intenzionato a sfruttare la preziosa falda acquifera che scorre sotto Ransom. Ma questo non è il primo problema su cui i due si sono scontrati - essendo i due maggiori proprietari terrieri locali, le famiglie Kirkland e Collins sono in lotta da generazioni. Come se non bastasse, Davis e Staten condividono un interesse per l'affascinante Quinn.
A loro si aggiunge Lauren Brigman (Lizzy Greene, Un milione di piccole cose), l'ambiziosa capo cheerleader di Ransom Canyon. Figlia dello sceriffo e fidanzata dell'arrogante quarterback Reid Collins (Andrew Liner, Vampire Academy), Lauren sembra condurre una bella vita, ma ciò che desidera davvero è lasciarsi questa piccola città alle spalle. Con l'obiettivo di far parte della squadra di cheerleader dell'Università del Texas a Austin, lei deve affrontare il desiderio del suo severo padre di farla rimanere a Ransom. L'unica tregua per Lauren arriva nella forma di un nuovo e inaspettato interesse amoroso: Lucas Russell (Garrett Wareing, Manifest), uno sfavorito buono d'animo che suo padre e i suoi amici non approvano.
Trama
Ci troviamo in un mondo in cui le dinastie di famiglie di allevatori si contendono il controllo di vasti territori e il potere che ne deriva. Al centro del racconto troviamo Staten Kirkland, un rancher dall'animo impassibile segnato dal dolore di un passato travagliato e spinto dal desiderio di vendetta. Il Double K Ranch è il suo regno, e Staten si ritrova in una battaglia continua contro forze esterne che minacciano il modo di vivere tradizionale nel suo angolo di Texas. Ma la storia non parla solo di lotte per la terra e un raggio di luce si accende nei momenti più bui: Quinn O’Grady, una cara amica di lunga data della famiglia e proprietaria del locale dancehall, incarna la promessa di un nuovo inizio. Nei volti di colori contrastanti dei personaggi e nelle pagine della loro storia, l'amore si scontra con il desiderio di proteggere ciò che si ama. Intanto arriva in zona un misterioso cowboy solitario, la cui comparsa porta segreti sepolti e mette in discussione il fragile equilibrio di un mondo dove ogni tradizione sembra destinata a scontrarsi con l’innovazione. E così Staten deve confrontarsi con i suoi demoni interiori e con una verità che potrebbe distruggere tutto ciò per cui ha lottato.
Recensione
Il protagonista, Staten Kirkland, è un ranchero texano segnato da due tragedie: la morte della moglie e, poco dopo, quella del figlio adolescente. La vita gli scorre addosso come vento sulle praterie: non lascia segni, ma logora. L’unico punto fermo è Quinn, l’ex migliore amica della defunta moglie, che da anni gli è accanto con un amore che non ha mai avuto il coraggio di dichiarare.
In questo legame silenzioso e profondo, Ransom Canyon trova la sua anima più vera. È un racconto sull'amore che nasce nel dolore, sulle relazioni che resistono al tempo e alla perdita, anche quando sembrano destinate a non compiersi mai.

La serie, tratta dai romanzi di Jodi Thomas, mescola western moderno e soap opera sentimentale, cercando di ricalcare il successo di serie simili a Virgin River. Ma a differenza di quest’ultima, Ransom Canyon non riesce mai a catturare davvero. Il ritmo è lento, la sceneggiatura priva di guizzi, e i personaggi si muovono come figure già viste: il cowboy silenzioso, la donna gentile e forte, il ragazzo ribelle dal cuore d’oro.
Anche i conflitti secondari – il mistero sull’incidente del figlio, la compagnia che vuole espropriare i terreni dei rancher, il triangolo amoroso adolescenziale – non riescono a tenere alta l’attenzione.
Sembrano messi lì più per dovere di struttura narrativa che per reale urgenza emotiva.

Ransom Canyon è una serie da vedere sul divano, in quelle sere in cui si cerca solo compagnia visiva. Non chiede attenzione, non pretende coinvolgimento. I paesaggi texani sono visivamente piacevoli, ma non indimenticabili. Le inquadrature hanno la bellezza neutra delle cartoline, e la colonna sonora accompagna senza lasciare traccia.
Josh Duhamel è convincente nel ruolo del padre devastato, con uno sguardo spento e una voce roca che racconta meglio delle parole. Minka Kelly è delicata e dolce, ma spesso ridotta a una figura che osserva e consola, quando avrebbe meritato di più. Entrambi avrebbero potuto dare molto, se la scrittura li avesse lasciati liberi di farlo.
Chi cerca una serie TV romantica Netflix troverà in Ransom Canyon una storia di amore e redenzione tra polvere e silenzi. Ma chi desidera una narrazione ricca di sfumature, personaggi complessi e tensione emotiva, resterà probabilmente deluso.
La serie si lascia guardare, ma raramente si fa ricordare. È dolce e prevedibile, come un sogno che si dissolve al mattino. Una scelta ideale per chi ama i racconti d’amore delicati e nostalgici, meno adatta a chi cerca emozioni forti e scrittura profonda. In un panorama televisivo saturo di titoli, Ransom Canyon non ambisce a stupire, ma a confortare. È una carezza leggera per chi ama le storie d’amore sussurrate e le emozioni ovattate. Forse non resterà nel cuore, ma per qualcuno sarà comunque quel rifugio tiepido tra un episodio e l’altro.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
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