venerdì 26 agosto 2022

Recensione serie "Outlander", Diana Gabaldon

 


Autrice: Diana Gabaldon

Titolo: L'amuleto d'ambra

Serie: Outlander #2

Prezzo: cartaceo 18,60   e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Outlander: 

0,5)Il mio nome è Jamie

1)La straniera

2)L'amuleto d'ambra

3)Il ritorno

4)Il cerchio di pietre

5)La collina delle fate

6)Tamburi d'autunno

7)Passione oltre il tempo

8)La croce di fuoco

9)Vessilli di guerra

10)Nevi infuocate

11)Cannoni per la libertà

12)Destini incrociati

13)Il prezzo della vittoria

14)Legami di sangue

15)Prigioniero di nessuno

16)Quando accadrà dillo alle api
17)?

Ovviamente, il cuore di Claire grida un nome, lo stesso per cui da vent'anni a questa parte non ha smesso di provare quell'amore intenso e immortale che ha superato ogni logica e ogni barriera spazio-temporale: James Fraser.
Il suo adorato Jamie, suo marito, quel giovano uomo dalle spalle possenti, l'ampia schiena deturpata da cicatrici, il petto su cui lei ha posato il capo innumerevoli volte, quelle braccia che l'hanno abbracciata, protetta...: anche Jamie ha perso la vita a Culloden nel 1746?


Trama
Scozia, 1945. Claire Randall, infermiera militare, attraversa un magico cerchio druidico e, misteriosamente, si trova catapultata nelle Highlands del 1743, straniera in una terra dilaniata dalla guerra e dalle faide dei clan rivali. È il 1968 e dopo vent'anni di silenzio durante i quali Claire non ha svelato a nessuno il suo segreto, torna con la figlia Brianna, una splendida ragazza dai capelli color del rame, alla Collina delle Fate, il luogo incantato dove è cominciata la sua avventura. Qui cerca il coraggio di raccontarle il suo viaggio nel tempo e il suo amore per un guerriero scozzese che in un'altra vita e in un'altra epoca l'aveva conquistata. E sarà nel tentativo di ritrovare il suo amato che Claire si ritufferà nelle vertigini di un passato che dalle terre desolate e solitarie della Scozia l'aveva portata sino alla sfarzosa corte di Versailles. Ma il cammino che dovrà percorrere sarà lungo e non privo di ostacoli e di sorprese. Sospeso tra sogno e realtà, "L'amuleto d'ambra" è la storia di un incantesimo e di una passione amorosa che trascende i confini del tempo.

… La vista delle pietre era vivida nella mia mente. Un piccolo cerchio di pietre giganti in cima a una ripida collinetta verdeggiante. Il nome della collina è Craigh ne Dun: la collina delle fate. C’è chi dice che sia incantata, e chi dice che sia maledetta. Hanno ragione entrambi. Ma nessuno conosce la funzione o lo scopo di quelle pietre. Nessuno, tranne me.”


Recensione

Si torna in Scozia gente! Ah no, un attimo... A quanto pare la coppia Claire/Jamie, fatta eccezione per l'inizio dove lei è di nuovo nella sua epoca con Brianna e Roger, è alla corte di Francia; ma andiamo con ordine.

Alla fine del libro precedente avevamo lasciato Jamie e Claire in fuga verso la Francia a bordo di una nave; lui a rischio cappio al collo, lei incinta ed entrambi intenzionati ad impedire la battaglia di Culloden sul nascere. Il loro piano è di cambiare la storia delle Highlands boicottando Bonnie Prince Charlie prima che possa far scoppiare la suddetta guerra.

La storia, come ho detto, non inizia dove ci eravamo lasciati, ma nella Scozia di 20 anni dopo, precisamente nell’epoca di Claire.

In questi 20 anni Claire è tornata nella sua epoca, ma non sappiamo bene il perché. Anzi, scopriamo che, dopo il suo ritorno, reputato “misterioso”, ha ritrovato suo marito Frank con cui è ripartita per l'America, ma a seguito della morte di lui, ha pensato bene di tornare dritta in Scozia trascinandosi dietro la figlia 

Ed ecco che, sfruttando l’aiuto di un giovane storico, Roger, inizia la ricerca di informazioni per fare chiarezza sulla sorte di Jamie nella battaglia di Culloden.
Roger, tenuto all’oscuro dei dettagli, riesce piano piano a collegare tutti i pezzi del puzzle scoprendo che tutte le voci di 20 anni prima su Claire erano vere. Messa alle strette da RogerClaire racconterà la verità a sua figlia, sia sul suo vero padre, sia su i viaggi temporali. Ci ritroviamo così a leggere cos’è successo durante il viaggio verso la Francia.

All'inizio, quando parte il racconto sulla Francia, ammetto di essermi un po' annoiata, e mi ritrovavo a chiedermi: ma si può sapere dov'è la VERA Claire? Questa qui sembra una specie di paracarro! E finalmente le cose iniziano a farsi serie, quando Claire va a lavorare all’Hôpital des Anges iniziando a rendersi utile. Da li in poi il libro è tutto in salita e non ho sbadigliato. (Miracolo!)

Questo secondo volume in realtà è diviso in due parti (sia mai che noi italiani possiamo leggere/vedere le cose per intero, eh?)

In questa prima parte conosciamo nuovi personaggi ed incontriamo vecchi “nemici” che ritornano dall’oltretomba, ovvero Jack Randall, l'alter ego di Frank, facendo cadere in un vortice di vendetta Jamie. Il tentativo di fermare Jamie dall’interferire con la linea temporale di Frank, causerà a Claire un forte stress psicologico fino ad arrivare al punto da causarle un aborto spontaneo.

Qui, finalmente conosceremo anche Fergus, piccolo ladruncolo, che con il tempo verrà adottato da Claire e Jamie.

Il libro, guarda caso, rimane in sospeso, ma visto che ho  iniziato la lettura di questa serie con i libri in italiano già disponibili, potrò andare avanti senza dover aspettare un'eternità.

Augurandomi che la seconda parte sia più intrigante della prima e che non mi ritrovi a sbadigliare ogni tre secondi, vi saluto!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


“No mia Sassenach”, protestò a bassa voce. “Apri gli occhi. Guardami, ché questa sarà la tua punizione e la mia: vedere quello che mi hai fatto, come io so quello che ho fatto a te. Guardami.”

E io lo guardai, prigioniera, legata a lui. Lo guardai mentre lasciava cadere l’ultima delle sue maschere e mi mostrava le profondità di se stesso e le ferite della sua anima. Avrei pianto per il suo dolore, e per il mio, se avessi potuto. Ma i suoi occhi tenevano inchiodati i miei, senza lacrime e aperti, infiniti come il mare salato. Il suo corpo teneva prigioniero il mio, così come il suo era schiavo del mio, tanto che, quando gli ultimi, piccoli assalti dell’amore cominciarono a scuotermi, lui gridò, e cavalcammo insieme le onde come un’unica carne e ci specchiammo a vicenda negli occhi.

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