sabato 29 agosto 2020

The Umbrella Academy - serie tv (recensione)

 Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv in onda su Netflix



Titolo: The Umbrella Academy

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2019- in produzione

Formato: serie tv

Genere: commedia nera, drammatico, fantascienza, supereroi, fantastico

Stagioni: 2

Episodi: 20

Durata: 40-60 min (episodio)

Lingua originale: inglese


Informazioni

The Umbrella Academy è una serie televisiva statunitense ideata da Steve Blackman e distribuita da Netflix.

La serie è basata sulla prima miniserie dell'omonimo fumetto di Gerard Way e Gabriel Bá, intitolato "The Umbrella Academy Volume Uno: La suite dell'Apocalisse", pubblicato dalla Dark Horse Comics in USA, edito in Italia da Magic Press nel luglio 2009 per la collana Psycho Books. La prima stagione è stata pubblicata a livello internazionale su Netflix il 15 febbraio 2019.




Trama

Il 1º ottobre 1989, 43 donne in tutto il mondo partoriscono contemporaneamente, nonostante nessuna di loro mostri alcun segno di gravidanza sino all'inizio del travaglio. Sette di questi bambini vengono adottati dall'eccentrico miliardario Reginald Hargreeves, il quale li addestra attraverso quella che lui chiama "The Umbrella Academy", formando così una squadra di supereroi. Hargreeves dà ai bambini numeri anziché nomi, ma alla fine vengono conosciuti come Luther (Numero Uno), Diego (Numero Due), Allison (Numero Tre), Klaus (Numero Quattro), Cinque (Numero Cinque), Ben (Numero Sei) e Vanya (Numero Sette). Numero Cinque non viene mai definito con un nome proprio. Hargreeves mette sei dei suoi figli a lavorare per combattere il crimine, mentre Vanya viene tenuta in disparte perché ritenuta priva di poteri. Luther è stato inviato dal padre sulla Luna per compiere una missione, Diego è diventato un vigilante, Allison è una famosa attrice che ha appena divorziato, Klaus è un tossicodipendente, Cinque è scomparso quando era un ragazzino, Ben è morto da tempo e Vanya è una violinista.




Recensione

Buongiorno, ho concluso la prima stagione di questa serie fantasy; non ho letto i fumetti (non abbiatene a male, ma ho troppe letture da recuperare, quando e se riuscirò a smaltirne un po', FORSE recupererò anche i fumetti di The Umbrella Academy). 

Nello stesso giorno del 1989, 43 neonati nascono inspiegabilmente in diversi paesi del mondo da donne che non mostravano alcun segno di gravidanza. 

Sette di questi bambini vengono adottati da Sir Reginald Hargreeves, eccentrico miliardario, che scopre i loro superpoteri e decide di farne una squadra pronta a salvare il mondo.

Se avete visto la serie, sapete che quella citata, è la premessa della prima stagione, dopo la quale. grazie al loro ritorno, dato dalla morte del padre, scopriamo i nomi e i poteri dei 7 (o meglio 6, essendo uno di loro MORTO) ragazzi adottati da Hargreeves; abbiamo: Numero 1 conosciuto anche come Luther, dotato di una forza straordinaria, ma mandato dal padre sulla luna per 4 anni; numero 2 Diego vigilante che è abilissimo coi coltelli (MAI E RIPETO MAI, stare nello stesso posto di Diego, se non volete rischiare una coltellata); n. 3 Allison, che in compenso si è fatta una vita e una famiglia, una volta lasciata l'Accademia; n. 4 Klaus, che come Allison vorrebbe solo non usare i propri poteri, perché può parlare coi morti (tra cui n. 6, Ben); n. 5 che conosceremo solo così, perché la madre a differenza degli altri, l'ha lasciato senza nome; n. 6 Ben, che come ho detto, è morto già all'inizio della storia, che però scopriamo avere dei grandissimi tentacoli con cui strozzava i nemici); e.. n. 7, Vanya, l'unica apparentemente senza poteri, che si sente esclusa dalla famiglia proprio perché ritenuta


"normale".

Ognuno di loro è dotato di un potere spettacolare, ma quelli sviluppati meglio, senza dubbio sono 5, che tenta di tutto pur di riunire la famiglia e salvare il mondo, e Klaus per cui non si può non provare empatia; caso a parte, invece è Vanya, perché come ho detto, apparentemente non ha poteri, poi, durante la stagione, il personaggio ha un cambiamento radicale, che la spinge a crescere, vedremo una Vanya non più disposta a stare nell'ombra, una Vanya che si è stufata di non venire considerata dalla famiglia, da quella sorta di gang, proprio la Umbrella Academy, di cui lei voleva e VUOLE disperatamente fare parte.

I personaggi secondari non sono da meno, i cosiddetti Villains, Chacha e Hazel non sono i classici cattivi a cui siamo abituati (non come, per intenderci, Lex Luthor); loro eseguono ordini, senza volerlo veramente, ecco perché alla fine, vorremmo un happy ending anche per loro; insomma, avrete capito che The Umbrella Academy non è proprio come le solite storie di supereroi; vi faranno ridere, vorrete strozzarli pure, ma alla fine vi affezionerete a tutti loro.


La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3





2 commenti:

  1. Ciao Benedetta! Non ho mai visto questa serie: da un lato mi incuriosisce, ma dall'altro non sono sicura che mi potrebbe piacere!
    Ma credo proprio che le darò una possibilità! :)

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