lunedì 3 dicembre 2018

Recensione "Verso un forse", Stefano Di Ubaldo

Autore: Stefano Di Ubaldo
Titolo: Verso un forse
Prezzo: cartaceo 7,00

Link d'acquisto: QUI











Trama

"Verso un forse" raccoglie componimenti che cercano uno spazio tra posti già occupati e libertà incerte, secondo un percorso di riflessioni in tre parti. Ciascuna sezione è introdotta da un elenco di "posti riservati" e sviluppa un tema di ricerca: la fragile solitudine, la fatica del cambiamento, il riscatto della consapevolezza. Con giochi di parole, persone e personaggi e alcuni riferimenti, più o meno espliciti, a opere cinematografiche e letterarie, la strada intrapresa da queste poesie si articola attraverso un intreccio di incontri, motore e senso della complessa e unica molteplicità che realizziamo e portiamo dentro. Un piccolo (o grande) viaggio tra possibili categorie per sentirsi al proprio posto e altrettanti gradi di libertà per sfumare l'impellenza di una collocazione.




Recensione


Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con la recensione di un libro di poesie; e va bene, lo ammetto! E' la prima volta che ne leggo uno, e quindi? Noi lettori siamo quelli che leggono qualsiasi cosa, o che almeno ci provano, o sbaglio? E così  oggi, ho letto un libro di poesie. 
In questa raccolta di poesie c'è la voglia di giocare con le parole, cosa che finora non mi è mai capitato di leggere: sarà perché chi scrive, di solito, tende a evitare di giocare? Questo non è un romanzo, è una raccolta di poesie che spingono il lettore a sorridere a ogni verso; con giochi di parole, persone e personaggi più o meno espliciti, queste poesie ci portano a entrare nel profondo di ognuno di noi, per capire cosa ci portiamo dentro.
Una delle poesie, riguarda i vari modi di essere delle persone; se proprio devo essere onesta, in una di quelle mi sono ritrovata, chissà che non succeda anche a voi!
Lasciatevi sorprendere da questo giovane autore, che giocando con le parole, alla fine, in queste poesie ci mostra la società di oggi; sì, per come la vedo io, queste poesie sono LO SPECCHIO della società, SIAMO NOI, o meglio i nostri caratteri, uno diverso dall'altro, ma in grado di compensarsi l'un l'altro.
Vi consiglio di leggerlo, magari anche solo per sorridere un po'.



La mia valutazione

5

Alla prossima

Luce <3

2 commenti:

  1. La poesia è qualcosa di assolutamente soggettivo, anche io infatti non so mai come valutarla!
    Meno male che questo poeta ti è piaciuto!

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  2. Per come la intendo io (autore più che poeta), la poesia è attesa di un lettore, incontro possibile tra chi scrive e chi legge, in uno scambio che dà forma a qualcosa di personale e condiviso; in questo senso, è assolutamente soggettiva, ma anche intersoggettiva

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