domenica 21 maggio 2023

Recensione serie "Le sette sorelle", Lucinda Riley

 


Autori: Lucinda Riley, Harry Whittarker

Titolo: Atlas La storia di Pa' Salt

Serie: Le sette sorelle

Prezzo: 21,85  e-book 14,99

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Serie Le sette sorelle:

1)Le sette sorelle

2)Ally nella tempesta

3)La ragazza nell'ombra

4)La ragazza delle perle

5)La ragazza della luna

6)La ragazza del sole

7)La sorella perduta

8)Atlas- la storia di Pa' Salt


Quando tutto è perduto, guarda le stelle

Trama

Nizza, 2008. Dopo averla inseguita per tutto il mondo, le ragazze D’Aplièse hanno finalmente trovato la sorella perduta, e ora che sono finalmente insieme a bordo dello yacht di famiglia, sono pronte a salpare per commemorare la morte di Pa’ Salt. Merope, però, arriva portando con sé il prezioso diario del padre e così, nelle lunghe ore di navigazione per raggiungere il Mar Egeo, le sorelle, circondate dai loro cari, potranno finalmente scoprire la verità sull’uomo che le ha accolte e cresciute e che in fondo conoscevano appena. Parigi, 1928. La famiglia Landowski trova un bambino di sette anni svenuto nel proprio giardino. A un passo dalla morte, viene salvato e accolto come se fosse uno dei loro figli. Nonostante sia un ragazzo gentile, precoce e talentuoso, pur di non spiegare da che cosa sta fuggendo si chiude in un ostinato mutismo. Mentre diventa un giovane uomo, si innamora, prende lezioni al prestigioso Conservatorio di Parigi e sembra quasi poter dimenticare i terrori del suo passato, ma poi una nuova minaccia lo costringe a partire: non potrà mai essere al sicuro, non finché il suo migliore amico non avrà compiuto la sua vendetta.

Avevano scoperto che se non altro un po' di senno mi rimaneva perché una

volta mi avevano chiesto di scrivere. Per cominciare volevano che scrivessi

il mio nome, la mia età e da dove venivo, ma io tanto tempo prima avevo

imparato che mettere nero su bianco informazioni del genere poteva farti

finire nei guai, e di guai non volevo più nemmeno sentir parlare. Perciò mi

ero seduto al tavolo in cucina e avevo trascritto parte di una poesia che mi

aveva insegnato papà. Ovviamente era una poesia che non rischiava di

rivelare dove mi trovassi prima di finire sotto una siepe nel loro giardino.

Né era una delle mie preferite. Eppure trovavo quelle parole adatte al mio umore, ed erano sufficienti a mostrare a quella coppia gentile – che il

destino mi aveva messo sul cammino mentre la morte bussava alla mia

porta – che sapevo comunicare. Quindi avevo scritto:

Tramontata

è la luna

e le Pleiadi

a mezzo della notte;

anche giovinezza

già dilegua, e ora resto

nel letto in solitudine.

L'avevo scritta in francese, inglese e tedesco, anche se nessuna delle tre era

la lingua che usavo da quando ero diventato abbastanza grande per parlare

(cosa che naturalmente sapevo fare, ma era come le parole messe nero su

bianco: quello che viene detto, specialmente nella fretta, può essere

utilizzato come merce di scambio). Ammetto che mi era piaciuto lo sguardo

sorpreso che avevo visto negli occhi di Madame Landowski mentre leggeva quello che avevo scritto, anche se non la aiutava certo a capire chi fossi o da

che parte di mondo venissi.


Recensione

Siamo finalmente giunti al capitolo conclusivo di questa saga, il capitolo che risponde alla domanda da un milione di dollari: chi era Pa' Salt??

Con questo volume cominciamo a conoscere colui che ha adottato le sei sorelle, scopriamo che l'ultima, la sorella perduta, in realtà, è la figlia biologica di Pa' Salt.

Ma il libro parte con Merry che si ritrova in mano il diario di Pa' Salt, lo stesso diario di cui farà sei copie per le sorelle, e da cui scopriremo l'infanzia di un uomo che ha fatto di tutto per sopravvivere, un uomo che da piccolo ha dovuto attraversare letteralmente il mondo, per scappare da qualcuno che lo voleva morto.

E in questo viaggio, Atlas, che conosceremo come Bo il bambino silenzioso, incontrerà amici disposti ad aiutarlo, professori che lo aiuteranno a diventare, si spera, un violencellista di successo, ma troveremo anche un Bo innamorato perso dall'età di 11 anni, di Elle, una ragazza orfana quanto lui e che sarà letteralmente l'amore della sua vita.

I due però scapperanno di luogo in luogo, finché un giorno, Elle abbandona Bo su una nave diretta in Australia, lui sale, lei no. Perché?
Da qui, Atlas diventerà un uomo dalla scorza dura, ma determinato a trovare Elle, costi quello che costi, e pian piano, continente per continente, città per città, verremo a conoscenza di come abbia adottato ogni singola sorella, partendo da Maia, per arrivare a Electra. E Merry? Ve l'ho detto, lei è quella perduta, quella che Atlas voleva trovare a tutti i costi.

Il finale è da brividi, a dire la verità tutta la storia di Pa' Salt è da brividi, se vi sono piaciuti i primi sette, questo non sarà da meno, che è anche la conclusione perfetta.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


«Ti piacciono le stelle?» mi chiese.

Io gli sorrisi e annuii.

«Quella è la cintura di Orione.» Laurent indicò un punto nel cielo notturno.

«E lì vicino ci sono le Sette Sorelle raggruppate insieme. E i loro genitori,

Atlante e Pleione, che le sorvegliano.»

Seguii il percorso del suo dito mentre tracciava la linea immaginaria che

univa le varie stelle. Non mi azzardavo a guardarlo, altrimenti avrebbe

notato la mia sorpresa.

«A mio padre interessava l'astronomia, aveva un telescopio nella soffitta

della nostra villa» spiegò Laurent. «A volte, quando il cielo era sgombro lo

portava sul tetto e mi insegnava qualcosa sulle stelle. Una volta vidi una

stella cadente e pensai che fosse la cosa più magica che avessi mai visto.»

Abbassò lo sguardo e osservò attentamente la mia espressione. «Tu hai

ancora i genitori?»

Continuai a guardare le stelle facendo finta di non aver sentito.

«Be', ora devo proprio andare.» Mi fece una carezza sulla testa.

«Buonanotte.»

Lo guardai allontanarsi e mi resi conto che, a parte l'episodio del violino,

non ero mai stato così vicino a parlare. Di tutte le stelle che avrebbe potuto

nominare, di tutte le costellazioni… Sapevo che erano famose, ma chissà

perché mi ero convinto che fossero un mio segreto, e non ero certo che mi

andasse giù il fatto che anche qualcun altro le trovasse speciali.

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