Recensione "Hyacinth", Briciola Scrive

Autrice: Briciola Scrive

Titolo: Hyacinth

Prezzo: 0,89

Link d'acquisto: QUI

Mentre prendo il mio bicchiere, sento il vento accarezzarmi il viso, ho una strana sensazione.

Mi manca l’aria, come se qualcuno m’impedisse di respirare.

Il rombo di un motore mi riporta alla realtà, infatti, pochi minuti dopo si ferma una moto nera.

È James.

Perché è qui e non con mio fratello? 

Trama

Spesso, di fronte ai problemi, preferiamo dare la colpa a qualcun altro e scappare, non sapendo che questa non è la soluzione. Questo è ciò che accade alla nostra Rebecca quando un giorno una notizia sconvolgerà

 la sua vita e la costringe a scappare e ad incolpare qualcuno per lei molto importante.

Come svegliare una persona dal coma farmacologico.

Recensione

Eccomi qua a parlarvi del nuovo romanzo di un'amica (che aveva già scritto "Destini intrecciati"); ricevuto il 14/4 e finito lo stesso giorno, in compenso durante la lettura gliel'ho pure sistemato, vero Ali?? :P

Questa volta abbiamo per protagonisti Rebecca e James, due ragazzi che si conoscono da una vita, che hanno una conoscenza in comune: Cristian. Per Rebecca è il fratello, per James, il migliore amico.

La storia inizia con James preoccupato ai massimi livelli, perché Cristian ha avuto un incidente in monto, mentre andavano a prendere Rebecca, ed è da lì, che tutto precipita.

Perché quell'incidente porta alla tragedia e il rapporto tra Rebecca e James sembra sgretolarsi; in compenso la tragedia ha effetti negativi anche sulla famiglia di Rebecca, che decide quindi di andare a vivere con la zia.

Ma poi le cose cambieranno nuovamente e chissà cosa succederà (io lo so, ma non ve lo dico :P ).

Se volete scoprire cosa succederà e come va a finire questa storia non potrete fare altro che leggere il romanzo di Alice (o dovrei chiamarla Briciola? Lol....)

La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3

«Forza Rebecca, tocca a te, tira».

Guardo mio fratello tenere la palla.

«Tu sei matto non sono capace.»

«T’insegno io, ti fidi?»

Che diavolo è questa domanda? Certo che mi fido di lui, mi guarda con quegli occhi da cartone animato, mi alzo e prendo la palla.

«Concentrati, devi tirare la palla beccando quel rettangolo con il contorno rosso, capito?».

Forse.

Conto fino a dieci, tiro.

Seguo la palla prima che passi attraverso il canestro.

«Ci sono riuscita».

Mio fratello mi guarda con un sorriso soddisfatto.