domenica 23 febbraio 2020

Recensione "Un anno felice", Chiara Francini

Autrice: Chiara Francini
Titolo: Un anno felice
Prezzo: cartaceo 15,30   e-book 9,99

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L’amore capita, come le grazie. Si impara quando ti piomba addosso. È inevitabile. È lui stesso che ci insegna lacerandoci e premiandoci di continuo. È un istinto. Solo che non capiamo quando inizia il premio e quando la tortura. Ed è lì che bisogna imparare, imparare a salvarsi. E a riderci su.


Trama
Le ragazze attendono l'amore. Quando arriva, il fulgore le abbaglia. Tanto che a volte non ne distinguono bene il volto. Melania, lunghi capelli mossi color castagna e due sopracciglia pennellate alla Rossella O'Hara, abita in centro a Firenze con la sua amica Franca. Potrebbero sembrare due studentesse fuori sede. In realtà sono solo due ragazze fuori corso a cui finora il tanto studio ha portato arguzia e cultura, ma non un principe azzurro. Per Melania, però, tutto cambia in un giorno di maggio, in cui si ritrova a pagare un caffè ad Axel, un giovane straniero atterrato lì da chissà quale altro mondo. Ha un volto da etrusco, ma è svedese. Corre, ma non è in fuga. Stenta a rispondere, ma non perché gli manchino le parole. La bellezza sfacciata di Firenze e il cuore colorato di Melania danno esca al fuoco dell'amore, un calore che a lei scoppia dentro e che lui desidera da sempre. Poi, si sa, la passione si impone sulla vita: perciò, quando Axel deve ritornare in Svezia, Melania decide di seguirlo, lasciando tutto, lavoro, amici, rassicuranti consuetudini e quotidiane certezze. Ma come distinguere il volto del vero amore, quell'amore che è una tela da tessere insieme? E come non lasciarsi confondere da fantasmi evanescenti e dalla proiezione dei propri sogni?


“Melania […] crede che quella sua smodata passione per la regina Maria Antonietta e per il conte Axel di Fersen, suo unico vero amore, abbiano pur voluto dire qualcosa”.






Recensione


Mannaggia a me che mi sono fatta ingannare dal titolo! Uffaaa; Melania cerca l'amore, quello vero, ed è convinta di trovarlo in Axel, ragazzo svedese che lei conosce a Firenze, dove lui è arrivato per una vacanza; lei la classica ragazza acqua e sapone, lui oppresso dalla famiglia, quasi emarginato. Melania, accecata dall'amore per Axel, decide di seguirlo in Svezia, dove scopre che Axel è succube della famiglia, per un passato che lo tormenta. I due protagonisti sono diversi come il sole e la luna, ma tra loro scoppia la passione; storia scorrevole, scritta bene questo sì, almeno nella prima parte, poi.. Sembra che l'autrice abbia voluto affrettare le cose, e ne succedono decisamente troppe. Il finale? Dire deludente è un eufemismo vero e proprio! Dal titolo mi aspettavo di meglio e invece ci sono rimasta malissimo...
No, no, no e ancora no! Sta volta proprio non ci siamo....


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3



“Melania trova il clima, l’ambiente e la posizione della magione l’esatto opposto di ciò che è abituata ad amare, ma si sente amata. Ed è riconoscente per natura”.

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