venerdì 10 maggio 2019

Recensione "Gli eroi son tutti giovani e belli", Francesca Giannone

Autrice: Francesca Giannone
Titolo: Gli eroi son tutti giovani e belli
Prezzo: e-book 2,79


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La famiglia Rizzo non avrebbe più dovuto abbassare gli
occhi davanti a nessuno. I Rizzo, di lì a un’ora, sarebbero
diventati finalmente i padroni.


Trama
Qual è il prezzo del riscatto? Per Edoardo è la perdita: degli amici e della donna che ama. Ed è il tradimento: degli ideali che aveva ereditato e per cui si era battuto.
Cresciuto in Salento negli anni del secondo dopoguerra, Edoardo ha conosciuto in suo padre l’orgoglio del lavoro nei campi, lo sdegno di fronte ai rapporti di forza, la lotta politica e il suo tributo di sangue.
Trent’anni dopo – gli anni di Piombo – Edoardo paga col carcere un attentato fallito. Qui, col pensiero fisso a sua madre e alla sua donna, Claudia, si fa sedurre da promesse facili di libertà e di ricchezza. Entra nel sindacato, nella zona grigia tra la legalità e il crimine organizzato, al soldo della Sacra Corona Unita.
A spingerlo a tanto, a violare la memoria del padre e il suo sacrificio estremo alla ricerca di giustizia sociale – un sacrificio di cui Edoardo bambino fu testimone, e che ha ancora impresso negli occhi – è paradossalmente la volontà di riscatto. Ma a realizzarlo può essere solo il denaro…
Un romanzo di (de)formazione che si muove tra le età dell’innocenza e dell’esperienza, una parabola in cui il risarcimento ai Padri diventa inscindibile dal loro tradimento.





Un uomo sbatteva in faccia alla telecamera
quella che sembrava la prima pagina di un quotidiano:
c’era scritto, con un inchiostro dello stesso colore del

sangue fresco, “MORO UCCISO.”


Recensione


Non so bene cosa mi aspettassi da questo romanzo, forse qualcosa di meno cruento, non so neanche io come diavolo fare sta recensione, traete un po' voi le vostre conclusioni per capire come sono messa... Il protagonista ne combina di tutti i colori, tanto da perdere tutto: amici, fidanzata e reputazione, il tutto perché organizza un attentato, destinato a fallire, per finire in carcere, scontare la pena e tornare in un mondo dove tutto è cambiato. A fare da sfondo al romanzo, ci sono gli anni di Piombo, che sinceramente io non ricordo manco di aver studiato, quindi non so (e forse non voglio saperlo) bene in cosa consistano, ma non è di me che devo parlarvi, quindi mi concentro sul romanzo... Non ho capito il nesso tra il titolo e la copertina, voglio dire: possono essere definiti eroi anche gli adulti, anziani, non bisogna necessariamente essere bambini per avere questo "titolo", no?? Dopo l'attentato fallito, tutti si tirano indietro, tranne Edoardo, che ne subisce le conseguenze, che ovviamente portano a dei cambi radicali nella sua vita; ma dico io: prima di fare il passo più lungo della gamba, provare a ragionare no eh??
Sarò io che non ho capito niente di sto romanzo, sta di fatto che non mi è piaciuto per niente; da quando in qua è IL DENARO A FARE LA DIFFERENZA??? Per carità eh, non sto dicendo che i soldi sono inutili, ma secondo me NON SERVONO SOLO QUELLI nella vita; passando ai personaggi: quelli scappati dopo l'attentato mi sono sembrati dei grandissimi vigliacchi, così come vigliacca è stata Claudia: ci sta che tu non riconosca il tuo uomo, ci sta che tu abbia paura dei cambiamenti, MA UNA COPPIA, DEVE AFFRONTARE INSIEME I PROBLEMI e lei e Edoardo non lo fanno; Edoardo: un ribelle che si mette nei casini fino al midollo e non sa come uscirne, fino all'ultimo secondo, in cui viene salvato per finire in una spirale PEGGIORE DI QUELLA DI PRIMA, com'è quel detto?? Ah già! DALLE STELLE ALLE STALLE!
Non dirò altro, per evitare troppi spoiler, ma questo romanzo PER ME E' NO!



La mia valutazione
2/5


Alla prossima
Luce <3






A organizzare l’attentato restarono in cinque. Gli altri

due erano militanti usciti da Potere Operaio, una coppia di
fratelli che lavorava nel calzaturiero, Giulio e Simone
Casarano. A vederli li si poteva scambiare per gemelli, da
quanto si somigliavano, persino nel modo di camminare.
Non erano due tipi dalla chiacchiera facile, ma quando si
trattava di colpire erano precisi ed efficienti come frecce

scagliate da un arciere

1 commento: