Titolo: Non è la fine del mondo
Prezzo: cartaceo 7,57 e-book 6,99
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"Il destino di ciascuno di noi è segnato da momenti in cui tutto sembra perduto e, a volte, lo è davvero. E nessuno può far niente per impedirlo.”
Trama
Una commedia romantica di grande freschezza e sensibilità, secondo lo stile che ha fatto di Alessia Gazzola una delle scrittrici italiane più amate e seguite. Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi preferiti: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una brutta esperienza in una società di produzione cinematografica, trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov’è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo?
“La vita di ognuno di noi va come deve andare. L’importante è non rimuginarci troppo.”
Recensione
Buonasera a tutti e bentornati con la recensione di un romanzo di Alessia Gazzola che però non c'entra con la nostra specializzanda di medicina legale preferita; questa volta la protagonista è Emma, una stagista di produzione cinematografica che però in quell'ambito ha avuto una brutta esperienza, e si ritrova a lavorare in un negozio di vestiti per bambini. Ma a un certo punto, il mondo del cinema la rivuole indietro: quale sarà il motivo? E' presto detto, visto che Emma, dopo un po' torna sui suoi passi, però quello che trova non la soddisfa e se ne va, per andare a lavorare da un'altra parte; ma anche lì, alla fine, la situazione non è delle migliori visto che il suo capo, dà le dimissioni, ma questo è alquanto irrilevante, come ne sono sicura, starete pensando; quindi mi concentro sul serio.
Emma è una donna di 30 anni che come ho detto, lavora nell'ambito cinematografico, dove però ha avuto una brutta esperienza, visto che l'hanno licenziata senza un motivo apparente, o meglio a detta del capo: perché l'azienda non si può permettere di sostenere sia lei, sia la sua collega (ma guarda tu, strano eh che ci sia un problema di soldi? Nella vita reale non capita mai..ahahahah); per cui la sua vita lavorativa ha una battuta d'arresto e come scritto nella trama, si ritrova a cucire vestiti per bambini, almeno finché per qualche motivo, chi l'ha cacciata, non se la vuole riprendere; ma lei rifiuta e alla fine lavora per qualcun altro; vi state chiedendo com'è la vita sentimentale di Emma? Beh, diciamo che anche qui la situazione non è delle migliori, visto che per anni è stata l'amante di Carlo, uomo sposato con due bambini di cinque anni, che a un certo punto l'ha piantata per stare con la moglie e i figli (altra cosa che nella vita reale a volte succede); ma a darle manforte ci sono le sue nipotine, che nonostante l'età, 3 e 5 anni, sono parecchio sagge. Oltretutto, durante il lavoro come cucitrice di vestiti per bambini, Emma viene a conoscenza di un lato della storia di famiglia che la madre ha sempre taciuto sia a lei che alla sorella; la cosa la turba un po' ma alla fine comprende la madre.
Come sempre Alessia Gazzola sa raggiungere il cuore dei lettori, soprattutto perché le protagoniste sono femmine come la maggior parte dei lettori di questo tipo di romanzi (o voi conoscete qualche uomo che legge questi generi?); Emma è una ragazza tenace che se cade è in grado di rialzarsi da sola, come lo sono le protagoniste dei romanzi di Jane Austen; lo so che Alessia Gazzola NON E' Jane Austen, ma Emma (che guarda caso ha proprio il nome di una protagonista di Jane Austen), è come le protagoniste descritte da lei.
Non aggiungo altro per paura di spoilerare troppo (come sempre), ma vi consiglio caldamente questo romanzo, come vi ho consigliato la serie di Alice; non ve ne pentirete! Se decidete di leggerlo, sappiatemi dire una volta terminato, cosa ne pensate.
Emma è una donna di 30 anni che come ho detto, lavora nell'ambito cinematografico, dove però ha avuto una brutta esperienza, visto che l'hanno licenziata senza un motivo apparente, o meglio a detta del capo: perché l'azienda non si può permettere di sostenere sia lei, sia la sua collega (ma guarda tu, strano eh che ci sia un problema di soldi? Nella vita reale non capita mai..ahahahah); per cui la sua vita lavorativa ha una battuta d'arresto e come scritto nella trama, si ritrova a cucire vestiti per bambini, almeno finché per qualche motivo, chi l'ha cacciata, non se la vuole riprendere; ma lei rifiuta e alla fine lavora per qualcun altro; vi state chiedendo com'è la vita sentimentale di Emma? Beh, diciamo che anche qui la situazione non è delle migliori, visto che per anni è stata l'amante di Carlo, uomo sposato con due bambini di cinque anni, che a un certo punto l'ha piantata per stare con la moglie e i figli (altra cosa che nella vita reale a volte succede); ma a darle manforte ci sono le sue nipotine, che nonostante l'età, 3 e 5 anni, sono parecchio sagge. Oltretutto, durante il lavoro come cucitrice di vestiti per bambini, Emma viene a conoscenza di un lato della storia di famiglia che la madre ha sempre taciuto sia a lei che alla sorella; la cosa la turba un po' ma alla fine comprende la madre.
Come sempre Alessia Gazzola sa raggiungere il cuore dei lettori, soprattutto perché le protagoniste sono femmine come la maggior parte dei lettori di questo tipo di romanzi (o voi conoscete qualche uomo che legge questi generi?); Emma è una ragazza tenace che se cade è in grado di rialzarsi da sola, come lo sono le protagoniste dei romanzi di Jane Austen; lo so che Alessia Gazzola NON E' Jane Austen, ma Emma (che guarda caso ha proprio il nome di una protagonista di Jane Austen), è come le protagoniste descritte da lei.
Non aggiungo altro per paura di spoilerare troppo (come sempre), ma vi consiglio caldamente questo romanzo, come vi ho consigliato la serie di Alice; non ve ne pentirete! Se decidete di leggerlo, sappiatemi dire una volta terminato, cosa ne pensate.
La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3
Vi ricordo che potete iscrivervi come LETTORI FISSI al blog per non perdervi nessuna recensione e che il blog è sia su facebook sia su instagram come: ioamoilibrieleserietv
“Quando perdiamo i nostri sogni è mille volte peggio di quando perdiamo qualcosa di reale. E' quello il momento in cui non ci resta più niente.”
Ciao, Benedetta! Io della Gazzola al momento ho letto solo L'allieva, che devo dire mi è piaciuto molto. Quest'anno però vedrò di recuperare tutti i suoi romanzi ☺☺
RispondiEliminaCiao, a me avevano detto di iniziare la serie di Alice da Sindrome da cuore in sospeso e così ho fatto (trovi le recensioni di tutta la serie sul blog); recuperali il prima possibile perché ne vale la pena
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