mercoledì 1 luglio 2020

3° tappa blogtour "Lovesick. Gli estremi dell’amore", Penelope White



Buongiorno  e bentornati sul blog con il blogtour del nuovo romanzo di Penelope White


Titolo: Lovesick. Gli estremi dell’amore
Autrice: Penelope White
Genere: dark romance
Pagine: 374
Prezzo e-book: 2,99€
Prezzo cartaceo: ?
Data di uscita ufficiale: 29/06/20
Data preorder: 25/06/20



Sinossi:
Lucille ha 19 anni e frequenta il primo anno del College di Belle Arti ad Austin, in Texas.
Figlia di un uomo più interessato a vincere le elezioni come Vice governatore dello Stato,
piuttosto che preoccuparsi della vita di Lucille, vive solo con la madre, nella piccola e
modesta casa in cui è nata.
Durante una delle sue uscite serali, con Claire, l’amica di sempre, Lucille attira l’attenzione
di qualcuno collegato ai cartelli messicani, di cui lo stato del Texas è pregno, a causa della
porosità di confine.
Jason Moore ha 35 anni, la maggior parte trascorsi nella malavita, tra carcere e gang
locali. L’ultimo suo obiettivo è quello di organizzare il rapimento di Lucille.
Quello che però nessuno dei due può nemmeno minimamente immaginare è che, vivendo
a stretto contatto per trenta lunghissimi giorni, potesse nascere dell’altro, oltre il semplice
odio e rancore che Lucille conserva nel cuore, e l’impassibile gelo che alberga in quello di
Jason.
Quindici anni dopo l’intera vicenda, Lucille rivivrà, passo dopo passo, il periodo più difficile
della sua vita, a fronte di quello che accadrà il giorno immediatamente successivo
all’incontro con il terapeuta che l’ha seguita ed aiutata subito dopo il rapimento, quindici
anni prima.
Riuscirà, Lucille, a lasciarsi finalmente alle spalle l’uomo che è riuscito ad entrarle dentro,
seminando radici sino al suo cuore?




Estratto:
Poi sposto lo sguardo e noto Jason di spalle, la sua enorme schiena granitica davanti ai
miei occhi sembra fittizia: un’immensa distesa di inchiostro colorato mossa dai muscoli che
si distendono e si contraggono a intervalli regolari, seguendo il movimento delle sue
enormi spalle e delle sue poderose braccia, mentre continua a lavarsi. Ne seguo ogni
singolo atto, ogni singola curva, ogni dannatissima conca, ogni depressione, ogni
prominenza.
Ed è tutto così grande, così scolpito, così macchiato d’inchiostro nero e colorato, da
risultare perfetto tanto quanto la pelle nuda e rosea di un neonato.
Continuo sulla linea dei dorsali, lungo l’intera spina dorsale, il retro delle cosce e i polpacci
grossi e poderosi. Ma poi sono costretta a premermi una mano sulla bocca quando i miei
occhi, alla fine, si scontrano con la pozza d’acqua a terra, sul piatto doccia, schifosamente
tinta di rosso.
Terrorizzata, mi ritrovo a distogliere lo sguardo, facendolo ricadere sul pavimento del
bagno e su di un grosso borsone nero di cui prima non mi ero nemmeno accorta
dell’esistenza. È aperto e sopra di esso ci sono i suoi vestiti ammassati e sporchi,
probabilmente dello stesso sangue che ora imbratta il pavimento della doccia.
E l’unica cosa che vorrei fare ora è richiudere la porta e tornare in stanza, ma non riesco
più a muovermi...



Biografia:
Mi presento, mi chiamo Penelope White e ho 28 anni.
Sono un’autrice esordiente.
La mia è una storia abbastanza particolare perché non sono mai stata una patita della
lettura, anzi, odiavo tenere un libro tra le mani.
Ma quando, qualche anno fa, mi è capitato, per caso, After, di Anna Todd, non ho più
smesso di leggere e il mio amore per questo genere è come esploso all’improvviso,
travolgendomi completamente!
Oggi sono io che scrivo, nonostante non abbia mai smesso di leggere; cerco di riportare
qualcosa di me in ogni pagina; cerco di trasmette emozioni, almeno la metà di quelle che
provo io quando batto i polpastrelli sui tasti del mio pc!
Mia sorella mi ha chiesto tante volte il perché io abbia iniziato a scrivere e, inizialmente,
non sapevo mai bene cosa rispondere.
Vi è mai capitato di leggere una storia e non essere completamente d’accordo con
l’evolversi del racconto? Con le decisioni prese dai personaggi?
Ecco, diciamo che ho cominciato proprio così: volevo avere la possibilità, almeno per una
volta, di creare io una storia e decidere io l’evolversi degli eventi!
Non so se mi sia riuscito appieno, ma so che mi sento bene quando la fantasia prende
forma su quel foglio bianco di word.





Per oggi è tutto, alla prossima


Luce <3



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