venerdì 3 luglio 2020

3° tappa blogtour "Disastrosa voglia di te", Abbye J Leen

Buongiorno e bentornati sul blog con la 3° tappa del blogtour di "Disastrosa voglia di te", di Abbye J Leen

Autrice: Abbye J Leen
Titolo: Disastrosa voglia di te
Prezzo: 

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Trama

May è una donna caparbia e risoluta. La sua più grande ambizione è quella di diventare un bravo chirurgo, la voglia di aiutare il prossimo e far di tutto per salvare delle vite è la sua missione, non ha il tempo per pensare all'amore. 
Kayden è un pasticciere, silenzioso e passionale, con molte ombre nel suo passato.
Dal primo sguardo che si scambiano l'affinità sembra essere palese, ma Kayden è bloccato da ciò che gli è successo, anche se non riesce  a resistere a quella che è l'attrazione più forte che abbia mai provato. E allora perché non cedere alla tentazione? In fondo lui sa come conquistare una donna e May, anche se non ha mai vissuto una storia di solo sesso, si lascia trascinare in un vortice di irrefrenabile sensualità. Lui la ferisce volontariamente eppure non può fare a meno di lei che gli si sta donando senza remore. Sembrerebbe una relazione che non porta a nulla, ma è innegabile il cambiamento che avviene in entrambi. 
May si lascia finalmente andare e Kayden ritrova l'entusiasmo per la vita che ha perso. Il passato, però, non fa sconti.
Riuscirà May a salvaguardare almeno un po' il suo cuore? Kayden troverà la forza di affrontare i suoi demoni prima che sia troppo tardi? 




Estratto extra
«Mhmm, facciamo un giochino? Tipo obbligo o verità» propone. «Non mi è mai piaciuto obbligo o
verità.» «D’accordo, tesoro, ma te lo farai piacere questa volta.» Incrocio le braccia al petto e alzo
leggermente il mento. Mai, mai dire a May cosa fare o non fare. «Non ci penso proprio.» «Non
fare la guastafeste. Obbligo o verità?» comincia lui. Sbuffo e sto al gioco. «Obbligo?» «Risposta
sbagliata, verità.» «Allora si chiama gioco della verità, Kayden.» Ride alla mia provocazione e, Dio,
che bello! «È vero che il dottorino vuole entrarti nelle mutande?» domanda diretto. Segretamente
felice, perché può importargli davvero solo per un motivo la risposta, alzo le spalle con
noncuranza. Non ho idea se sia vero o meno ma mi piace che a lui interessi. «Non ne ho idea.» «Ti
piace?» «È un chirurgo, Kayden, giovane, stimato, bello. Piacerebbe a chiunque, ma non ho mai
pensato a lui come futuro… qualsiasi cosa.» Stavo per dire marito, e stavo per dire che ho pensato,
pur non volendo, tanto, tanto a lui nel mio futuro non molto prossimo. Poco importa se sono solo
poche settimane che ci vediamo e una che andiamo a letto, lui sembra il mio pezzo mancante. «Sai
che potresti farlo, se volessi. Voglio dire, tra noi… noi non siamo una coppia.» Ah… allora è per
questo che è interessato a… Quelle parole mi procurano una voragine non indifferente nel petto, è
come se un bisturi fosse appena passato sulla mia pelle, come se fossi in sala operatoria e mi
stessero operando a cuore aperto, senza anestesia. «Lo so bene, siamo solo due persone che non
sono neppure amici, ma che scopano solo per… il gusto di farlo. Credo. Be’, visto che tocchi
l’argomento se dovessi scopartene un’altra nel frattempo, vorrei saperlo. Non mi entusiasma
molto l’idea di fare entrare dentro me qualcosa che è stato di recente dentro qualcos’altro.» Sono
un po’ brusca ma in questo momento non m’importa affatto. «Do sempre l’esclusiva, May e vorrei
lo stesso, anche se sembra contraddire ciò che ho detto, ma per le tue stesse ragioni vorrei sapere
quando deciderai di stare con qualcun altro.» «Lo saprai, Kayden. Succederà nel momento in cui
incontrerò qualcuno che sarà disposto a innamorarsi di me.» I suoi occhi si posano sul mio viso.
Sembra contrarre la mascella ma forse è stata solo la mia stupida e vana speranza di poter essere
qualcosina in più per lui. Mi sto cacciando in un guaio che non avrei mai creduto possibile.
Annuisce e rivolge tutta la sua attenzione sulla cioccolata. «Grazie per la cioccolata e i macarons.»
Osservo le briciole sparse sul tavolo e non posso fare a meno di paragonarle al mio cuore. Molto
spesso le sue frasi ne fanno sbriciolare qualche pezzo, spargendolo lungo la strada che sta
intraprendendo il nostro strano rapporto. «Perché vai via?» «Te l’ho detto, devo studiare e
dormire. L’intervento inizierà molto presto e devo essere riposata e concentrata.» «Allora ok,
spero vada tutto bene.» Annuisco e mi alzo, infilo il cappotto e il cappello di lana. Lo ringrazio
ancora con un sorriso che sono sicura non arrivi agli occhi e, senza dargli modo di posare le sue
labbra in nessuna parte del mio corpo, vado via, ripromettendomi di troncare qualsiasi cosa stia
accadendo tra me e questo ragazzo complicato.



Quanto vi intriga?? A presto

Luce <3

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