Titolo: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Prezzo: cartaceo 7,22 e-book 5,99
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“Miagolare l'idioma degli umani è tabù. Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.”
Trama
«Prometti che non mangerai l'uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l'uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. «Sepulveda costruisce un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile -riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'». Età di lettura: da 9 anni.
“Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l’affetto tra esseri completamente diversi.”
Recensione
Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di un classico per bambini "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"; la storia la sappiamo tutti, ma ci sono delle differenze, anche se minime, tra film e libro: 1)nel film la proprietaria di Zorba è una donna anziana, ma nel libro è un ragazzino, che per le vacanze lo lascia alle cure di un vicino di casa; 2)la scena del rapimento di Fortunata, da parte dei topi NON ESISTE nel romanzo; 3)è una scimmia (nel libro) a far notare a Fortunata le differenze tra lei e i gatti, mentre nel film sappiamo che è quel furbetto di Pallino a farla scappare, dando poi vita al rapimento da parte dei topi.
E' una storia ricca di significati, tra cui quello più importante: rispettare chi è diverso da noi, come fanno Zorba e gli altri gatti del porto con Fortunata, che ci insegna anche a fidarsi di se stessi per riuscire a fare ciò che è nella nostra natura; un altro insegnamento bello grosso è il rispetto dell'ambiente, cosa che all'inizio del romanzo, non viene rispettata, visto che la povera Khenga muore per colpa del petrolio, buttato in mare dagli umani. Una storia per grandi e piccini, con grandissimi insegnamenti, da leggere a tutte le età!
Alla prossimaE' una storia ricca di significati, tra cui quello più importante: rispettare chi è diverso da noi, come fanno Zorba e gli altri gatti del porto con Fortunata, che ci insegna anche a fidarsi di se stessi per riuscire a fare ciò che è nella nostra natura; un altro insegnamento bello grosso è il rispetto dell'ambiente, cosa che all'inizio del romanzo, non viene rispettata, visto che la povera Khenga muore per colpa del petrolio, buttato in mare dagli umani. Una storia per grandi e piccini, con grandissimi insegnamenti, da leggere a tutte le età!
La mia valutazione
Luce <3
“- Bene, gatto. Ci siamo riusciti - disse sospirando - Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante - miagolò Zorba - Ah sì? E cosa ha capito? - chiese l’umano - Che vola solo chi osa farlo - miagolò Zorba.”
Lo lessi tanti anni fa, e ha inaugurato il mio amore per Sepulveda, che col tempo si è davvero rivelato un autore in grado di dare tanto sia ai grandi che ai piccini ^-^
RispondiEliminal'avevo letto tempo fa e amato moltissimo
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