Recensione "Il Giardino d'estate", Paulinna Simons

Autrice: Paulinna Simons
Titolo: Il giardino d'estate (cavaliere d'inverno #3)
Prezzo: cartaceo 9,35 e-book 6,99

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Trama

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare. Il seguito del libro "Il cavaliere d'inverno" e di "Tatiana & Alexander" della stessa autrice

...Vide Tatiana.
Si fissarono. Ogni oceano, ogni fiume, ogni minuto che avevano percorso insieme erano contenuti nel loro sguardo. Alexander tacque, Tatiana tacque. Si inginocchiò lì acccanto, le mani su di lui, sul suo torace, sul suo cuore, sui suoi polmoni che aspiravano aria ma non riuscivano a buttarla fuori, sulla sua ferita aperta; gli occhi di Tatiana erano posati su di lui, e in quegli occhi vi era ogni frammento di tempo non contato, misterioso, ogni momento che avevano vissuto dal 22 giugno 1941, il giorno in cui per l'Unione Sovietica era iniziata la guerra. Quegli occhi erano colmi di tutto ciò che provava per lui. Quegli occhi erano veri.
Alexander aveva un desiderio cosi disperato di non vederla da girarsi dall'altra parte, poi udì la sua voce.
Shura, gli disse, hai dei figli piccoli. Hai una bambina ancora più piccola. E io sono ancora così giovane. Ho ancora tutta la vita davanti. Non posso vivere l'altra metà della mia esistenza su questa Terra senza la mia anima. Per favore. Non lasciarmi, Shura.

Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione dell'ultimo capitolo di Tatiana e Alexander (recensione vol 1 QUI e vol 2 QUI).
Ho appena terminato anche l'ultimo volume su Tatiana e Alexander; dire che sono distrutta e leggermente sconcertata è UN EUFEMISMO!
Tatiana e Alexander nel corso di questa trilogia ne hanno passate VERAMENTE TROPPE, ma non basta quel che hanno passato ne Il cavaliere d'inverno e Tatiana e Alexander; NO; ovviamente Paulinna Simons deve farci impazzire con quest'ultimo volume, facendo succedere cose fuori dall'ordinario (no, non dirò cosa, per non rovinarvi il romanzo, se volete saperlo LEGGETE la trilogia).
Se avete pianto nei primi due volumi, qui SARA' mille volte peggio; aprirete i rubinetti (piangerete intendo), come non avete mai fatto in vita vostra probabilmente; perché Alexander farà cose che non ha mai fatto; Anthony finirà dove non doveva finire e gli succederanno cose quasi simili a quelle che ha passato Alexander nel secondo volume, ma che sono comunque meno preoccupanti; una famiglia all'apparenza si sgretolerà, per poi tornare più forte di prima, più numerosa di prima, più UNITA di prima. 
In questo capitolo più che negli altri c'è mancanza di cibo, assoluta incertezza sul futuro, che aspetta la famiglia Barrighton; ma quello di Tatiana e Alexander, come testimonia il capitolo conclusivo, è un amore senza fine, un amore che va oltre ogni comprensione, oltre ogni dolore, oltre TUTTO!
Non aggiungo altro perché se no dirò troppo; ma ripeto: questo  volume mi ha straziata come gli altri due non hanno fatto.

La mia valutazione

5

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Alla prossima 

Luce <3



Per consolarla sussurrò "Amore, come posso morire se hai versato in me il tuo sangue immortale?"