Titolo: La mano nera della giustizia
Prezzo: € 4,99
Torino non è un luogo che si abbandona
Friedrich Nietzsche
Trama
Torino, centro abitato dal fascino unico, dal sapore che oscilla tra la sobrietà e il lusso tipico della città ottocentesca, dove sono passati imperatori e nati regni, è oggi città d’arte malavitosa invasa da immigrati di ogni dove, divisa tra società criminali, bande e mafie, specialmente quella calabrese che con la sua fame inarrestabile sembra non voler lasciare più niente a nessuno. Nella bolgia totale garantisce un po’ di giustizia, a modo suo, uno sbirro spietato e corrotto intrappolato nelle sue dinamiche, tra i pochi che sa davvero in che verso girano le cose, Nazzareno Amendola. Una storia passata ormai da sette anni lo tormenta. Quando ormai sembra essersi rassegnato ecco che qualcosa inaspettatamente comincia a muoversi, si inizia a sentire nuovamente l’odore della verità, che in questo caso è tutt’altro che buono, tornano a galla fatti che puzzano di marcio e rischiano di trascinare il protagonista in un baratro senza via di ritorno.
Qui mi ero fatto le ossa. Vicino casa mia frequentavano
bande di ragazzini che parlavano solo dialetti del Sud
Italia. Allora non li capivo e ne avevo timore. Per tornare a
casa correvo, loro sentivano la mia paura come fossero
lupi, iniziavano a urlare e a sfottermi perché ero un
codardo.
Recensione
Buongiorno e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo de "La mano nera della giustizia"; questo è un romanzo sulla vendetta, una vendetta, che porta a parecchie morti, ma anche vendetta da parte di più persone; è un romanzo crudo, vero, con fatti sì inventati, ma credo, presi dalla verità, perché mi sa che il lettore si è basato su fatti realmente accaduti, per far leggere a noi lettori ciò che pensa di certi argomenti (ma non ne sono sicura, è un mio pensiero questo :D ).
A inizio romanzo ci vengono presentati i protagonisti, tutti, nessuno escluso, sono talmente tanti che è IMPOSSIBILE ricordarli tutti; città che fa da sfondo alla vicenda è Torino, in parte Grugliasco, ma Torino è il centro; storia raccontata nel dettaglio, alcune parti sono volgari ma non troppo ed è un poliziesco un po' fuori dagli schemi, visto che la polizia non gioca secondo le regole (non le solite, quindi quelle che conosciamo noi, per lo meno).
Non dirò altro per evitare spoiler, ma devo dire che è parecchio intrigante, leggetelo e non ve ne pentirete!
Alla prossima
Luce <3
A inizio romanzo ci vengono presentati i protagonisti, tutti, nessuno escluso, sono talmente tanti che è IMPOSSIBILE ricordarli tutti; città che fa da sfondo alla vicenda è Torino, in parte Grugliasco, ma Torino è il centro; storia raccontata nel dettaglio, alcune parti sono volgari ma non troppo ed è un poliziesco un po' fuori dagli schemi, visto che la polizia non gioca secondo le regole (non le solite, quindi quelle che conosciamo noi, per lo meno).
Non dirò altro per evitare spoiler, ma devo dire che è parecchio intrigante, leggetelo e non ve ne pentirete!
La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3
“I mafiosi fanno quello che vogliono in questa città.
Potremmo fare lo stesso” disse Gonario posando una
Beretta proprio davanti a me.
“Chi te l’ha data?” domandai impaurito.
“Non importa. Domani rapiniamo la farmacia di via
Mancuso. Poi torniamo a Mirafiori. Un gioco da ragazzi.”
disse sorridendo.
Market, tabaccai e piccoli esercizi. Studiavamo alla
perfezione come dovevamo fare.
Un'altra bellissima recensione!
RispondiEliminaciao e grazie per il consiglio di lettura
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