Recensione "L'Imperatrice della Tredicesima Terra", Ilaria Vecchietti

Autrice: Ilaria Vecchietti
Titolo: L'imperatrice della tredicesima terra
Prezzo: cartaceo 13,60 e-book 4,99

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"Molto tempo fa nel Mondo Conosciuto ogni popolo era in guerra con un altro. I nani erano in lite con gli elfi, i folletti con le fate, i draghi con i ciclopi. Tra i vari regni non si conosceva né la calma, né la pace. La guerra, gli scontri, le battaglie erano all’ordine del giorno e ormai erano diventati parte della vita delle varie creature che abitavano quella terra magica.. "

Trama
Sono trascorsi mille anni dalla scomparsa di Asteria, l'Imperatrice della Tredicesima Terra, mandata dalle Antiche Divinità delle Stelle per fermare la guerra millenaria che flagellava il Mondo Conosciuto. In quei lunghissimi secoli le Terre Libere hanno portato avanti una debole resistenza alla sete di potere e di dominio del loro comune nemico... e sarà proprio in quel periodo che una ragazza, senza memoria del suo passato e della sua identità, verrà salvata dalla sua strana prigione. Sul suo corpo dodici diversi simboli che sembrerebbero rappresentare le Antiche Divinità delle Stelle. Messa al corrente della situazione attuale, inizierà un lungo viaggio (e non solo nei dodici regni, ma anche nel tempo) alla ricerca di se stessa e del suo posto nel mondo. Inoltre sarà incaricata dal Tramite della Fonte di Luce di ritrovare Asteria... l'unica che potrà salvare nuovamente il Mondo Conosciuto.

"Dopo quasi dieci anni di assenza Sheratan era di ritorno nella sua patria, il Regno del Sole. Era partito con sua nonna Svetlana, una guaritrice ormai molto avanti con gli anni, ma ancora arzilla e piena di vita. Se n’era andato quando era ancora un ragazzino, dopo la notizia della morte del padre, avvenuta in guerra contro i ciclopi. Nonna e nipote avevano viaggiato in tutte le terre del Mondo Conosciuto, portando le conoscenze mediche della donna in aiuto a coloro che ne avevano più bisogno. Entrambi avevano visto con i propri occhi gli orrori e la devastazione causati dalla guerra tra l’esercito del Dio Oscuro e quello delle Terre Libere, anche se ormai i fronti di queste ultime stavano iniziando ad arretrare nei propri territori."

Recensione

Buonasera e ben ritrovati sul blog con un altro libro di Ilaria Vecchietti; L'Imperatrice della Tredicesima Terra, parla di una principessa, Asteria, il cui significato è Stella o Luce, che viene al mondo per volere delle Stelle. Questa ragazza è destinata a combattere contro il Buio, ma lei non sa chi sia di preciso questo nemico, o meglio lo sa, ma siccome perde la memoria, dovrà compiere un lungo viaggio alla ricerca di se stessa e della verità. Durante questo viaggio, Luce, come Asteria si fa chiamare, quando viene ritrovata da un ragazzo e sua nonna, dentro un ghiacciaio, da cui il ragazzo, inconsapevole di come sia successo, la libera, farà parecchie scoperte su se stessa; a tratti ricorderà chi è veramente e riuscirà pian piano, a tornare quella di un tempo; il viaggio le servirà anche per ritrovare i suoi Cavalieri, che guarda caso, hanno i nomi delle Costellazioni, da cui nascono le stelle, sparite dalla circolazione.

Per l'ennesima volta, se mi sono staccata da questo romanzo, è solo per necessità e non perché avessi voluto farlo; Ilaria è nuovamente riuscita a trasportarmi in un mondo fantastico diverso dal solito, come c'era riuscita con L'Isola dei demoni (recensione QUI).  Ogni volta mi veniva da urlare, mi sono disperata quando Asteria è sparita, perché temevo fosse morta, e invece le era capitato altro, per volere di qualcuno che non le ha mai voluto bene. Perché dall'altra parte, nei panni di Buio, c'è qualcuno che Asteria conosce benissimo, ed è la stessa persona che le ha fatto perdere se stessa; non vi dirò chi di preciso, per non rovinare tutto; se volete sapere altro, se volete sapere se Asteria ritroverà tutti i suoi Cavalieri, e se riusciranno o no, a rimettere tutto nel giusto ordine, fossi in voi leggerei il romanzo!

La mia valutazione

5

Alla prossima

Luce <3

Dovette rinunciare e tornare in camera da letto. Il cavaliere dormiva ancora molto profondamente, russando rumorosamente. Si spogliò e gettò il vestito per terra, doveva continuare a fingere la sua parte. Si avvolse in un lenzuolo di seta nera trovato in un armadio e mentre stava per sdraiarsi a letto, rimase a fissare dalla finestra il sole sorgere. Osservò le nuvole farsi rosse ed i raggi illuminare il paesaggio. In quella vista c’era qualcosa di familiare. «Sei già sveglia?». Quella voce la fece trasalire, non si era ancora abituata a lui e non si era nemmeno accorta che si fosse svegliato. «Che cosa è successo ieri sera?» le chiese.