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lunedì 12 febbraio 2018

Romanzo famigliare - serie tv (recensione)

Buon pomeriggio e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv andata in onda su rai 1



Titolo: Romanzo famigliare
Anno: 2018- in produzione
Formato: serie tv
Genere: commedia drammatica
Stagioni: 1
Episodi: 12
Durata: 50 min (episodio)






Informazioni
Romanzo famigliare è una serie televisiva italiana del 2018 ideata e diretta da Francesca Archibugi, prodotta da Rai Fiction e Wildside. E' andata in onda in prima visione TV su Rai 1 dal 8 al 29 gennaio 2018 con due episodi a serata.




Trama
Micol, clarinettista sedicenne, resta incinta del suo giovane insegnante, Federico. La sua storia si intreccia con quella di sua madre Emma, rimasta incinta di lei a sedici anni e che, col crescere della pancia della figlia, diventerà madre adulta, finalmente capofamiglia. Tornerà infatti a Livorno, sua città natale, dove dovrà fare i conti con il suo passato, soprattutto con l'ingombrante padre, ricco industriale.






Recensione

Buon pomeriggio e ben ritrovati sul blog con la recensione di una serie tv andata in onda fino a una settimana fa, su rai 1; si tratta di Romanzo famigliare, storia di una ragazza, Micol clarinettista di 16 anni, che rimane incinta del professore di clarinetto, Federico, più grande di lei. Costretta, insieme alla madre, a trasferirsi a Livorno, città natale della madre, per il lavoro del padre, Agostino, che fa l'ufficiale di marina, Micol all'inizio con fatica, riesce ad integrarsi a Livorno, facendo amicizia con la vicina Valeria, poi con Ivan, ragazzo sordo e che non parla. Alla storia di Micol, si intreccia quella della madre Emma, che una volta a Livorno, deve fare i conti con il passato e soprattutto col padre, un ricco industriale. Sullo sfondo c'è una storia di finanza talmente complicata che io stessa ho faticato a comprendere (se avete visto la serie, sulla finanza ci avete capito qualcosa, o non avete capito un tubo, come me?); pur nella sua complessità, questa è una storia che rispecchia la realtà e non capita spesso di trovare serie italiane che lo fanno (scommetto che siete d'accordo con me!); non dev'essere facile fare i conti con un padre ingombrante come Il Cavaliere, soprannome del padre di Emma e nonno di Micol, che ne scopre l'esistenza solo una volta arrivata a Livorno, visto che la madre non si è mai degnata di parlargliene. I problemi di Micol, sono quelli di ogni adolescente; inoltre in questa serie saltano fuori anche problemi di droga, che coinvolgono il fratellastro di Emma, Jacopo e un amico d'infanzia di Emma, che incasina la società del Cavaliere, per poi rimettere tutto a posto. 
Dall'altra parte, c'è Agostino, padre di Micol, che sa il vero motivo per cui ha convinto moglie e figlia a trasferirsi a Livorno (il padre di Emma è malato), ufficiale di marina, che passa quasi tutto il tempo in mare e a casa non c'è quasi mai; per colpa di una lettera anonima arriva a dubitare della sua paternità, ma ogni cosa si risolve. La recitazione è ottima (no, non sono di parte, per il fatto che Agostino sia interpretato dal bellissimo e bravissimo Guido Caprino), il cast eccezionale. Non dirò altro per evitare di spoilerare troppo; nonostante il casino della finanza, la serie è comprensibilissima e carina, io ve la consiglio!



La mia valutazione
5


Alla prossima 
Luce <3