giovedì 7 marzo 2024

Recensione serie "The Roods of Chaos", Samantha Shannon


Autrice: Samantha Shannon

Titolo: Un giorno di notte cadente

Serie: The Roods of Chaos

Prezzo: 26,60  e-book 14,99

Link d'acquisto: QUI

Serie The Roods of Chaos:

0)Un giorno di notte cadente

1)Il Priorato dell'Albero delle Arance

2)?


Ora avrebbe messo il suo destino nelle mani degli dèi. Profondo era, a quei tempi, il loro sonno. Molti si erano ritirati nelle caverne sottomarine, fuori dalla portata degli esseri umani, ma qualcuno aveva scelto di dormire sulla terra. Sebbene Seiiki soffrisse per la loro assenza, disturbare il riposo degli dèi era un crimine imperdonabile. Solo la famiglia imperiale aveva il diritto di farlo. Ma Unora scoprì che quando non si ha nulla da perdere, anche la paura scompare. La campana che avrebbe risvegliato il guardiano, di bronzo macchiato di verde, da non toccare a nessun costo pena la morte, era più alta di lei. Unora ci si avvicinò. Se l’avesse fatto, forse l’avrebbero uccisa. Se non l’avesse fatto, ad attenderla ci sarebbero state solo malattia e fame. Io merito di vivere. Il pensiero la colpì come un fulmine. Sapeva di valere dal giorno in cui era nata. L’esilio l’aveva gettata nella polvere, ma lei non ci sarebbe rimasta. Non un giorno di più. Suonò la campana. Dopo secoli di silenzio, i rintocchi squarciarono la notte. Pajati rispose alla chiamata.


Trama

TUNUVA MELIM È UNA SORELLA del Priorato: da cinquant'anni si allena a uccidere le creature draconiche, ma è dall'epoca del Senza Nome che non se ne vedono, e ormai la gente inizia a mettere in discussione l'importanza del suo ordine.

Intanto nel Settentrione la regina di Inys, Sabran l'Ambiziosa, ha sposato il nuovo sovrano di Hróth, allo scopo di rafforzare l'alleanza dei regni devoti alle Sei Virtù. Hanno una figlia, Glorian, che vive nascosta nella loro ombra, e non desidera uscirne.

A Oriente i draghi dormono da secoli; Dumai ha trascorso tutta la vita in un tempio tra le montagne di Seiiki, officiando i riti in onore del potente Kwiriki. Ma ora un uomo riemerge dal passato di sua madre Unora, e dà una svolta al destino della ragazza.

Una nuova era di terrore e violenza si avvicina: e quando il Monte dei Lamenti esploderà, spetterà a queste donne trovare la forza di proteggere l'intero genere umano dalla più terribile delle minacce.




Il sorriso di Julain svanì di colpo. «Sua Grazia è venuta a trovarti?» Glorian guardò altrove. «No.» Julain le si raggomitolò accanto. Era un conforto familiare, per cui non servivano parole. Glorian strinse la mano che l’amica le offriva, cercando di ignorare il dolore vuoto e pungente dell’invidia. Se Julain avesse avuto un incidente grave, i suoi genitori sarebbero stati al suo fianco tutta la notte, solo per consolarla. Glorian avrebbe voluto quello da sua madre. Eppure temeva il suo arrivo, perché sapeva che cosa avrebbe detto Sabran: che era tempo di finirla con quei giochi infantili. Era tempo che Glorian imparasse a comportarsi come la futura Regina di Inys.


Recensione


Oggi vi parlo del prequel de "Il Priorato dell'Albero delle Arance" di Samantha Shannon.



Un giorno di notte cadente è il secondo romanzo, in ordine di uscita, di Samantha Shannon, fa parte della serie The Roots of ChaosAmbientato 500 anni prima degli eventi narrati ne Il priorato dell’albero delle arance, questo nuovo romanzo è un prequel che offre uno sguardo approfondito al mondo e agli avvenimenti che precedono la storia principale della saga.

In Un giorno di notte cadente, Samantha Shannon ci conduce attraverso un mondo ricco di sfumature e complessità, arricchito da culture immaginarie uniche e abitato da personaggi vividi e distinti. Questo permette ai lettori di intraprendere un affascinante e dettagliato viaggio attraverso le molteplici sfumature del vasto universo della storia, incoraggiandoli ad esplorarne le ricchezze e le complessità che lo rendono unico. I protagonisti del romanzo provengono infatti da diverse regioni del mondo, ognuno radicato nelle proprie tradizioni culturali e peculiarità.

Tra loro c’è Dumai, che vive con sua madre Unora sulle remote vette delle montagne orientali, dedicandosi agli antichi riti in onore del potente Kwiriki. Tuttavia, la tranquillità della sua esistenza viene improvvisamente sconvolta dall’inaspettata comparsa di alcuni individui legati al misterioso passato di sua madre. In quel momento, Dumai si rende conto di essere l’erede di qualcosa di totalmente inaspettato e comprende che c’è un mondo esterno che la attende, pronto a svelare nuovi e pericolosi orizzonti.

Nel regno occidentale, facciamo la conoscenza di Glorian, la figlia della regina di Inys, alle prese con il grave peso della propria identità e del destino regale che gravita sulle sue spalle. La giovane erede al trono aspira a un destino che vada oltre il semplice adempimento del dovere a lei assegnato: generare un’altra regina destinata, secondo le antiche leggende, a contrastare il ritorno del Senza Nome e salvaguardare il mondo dalla distruzione.

Nel sud, conosciamo Tunuva Melim, una guerriera del misterioso Priorato dell’albero delle arance, che si allena da anni per sconfiggere le creature draconiche. La loro prolungata assenza però, mette in discussione l’importanza del suo ordine agli occhi della gente.

Nella seconda parte del romanzo, verrà approfondito anche il personaggio di Wulf, il capitano del re di Hróth, il quale arricchirà il quadro dei personaggi con una presenza maschile di grande rilievo e valore.

Samantha Shannon si rivela una maestra nel dipingere figure femminili forti e complesse, introducendo, con altrettanto talento, anche affascinanti personaggi maschili. Il nucleo centrale di questa storia si concentra sull’emergere di un male ancestrale e sulle sue devastanti conseguenze nelle vite dei protagonisti, dei personaggi circostanti e delle loro terre.

Sebbene inizino immersi in mondi distanti e molto diversi, le quattro storie dei personaggi principali sono destinate a intrecciarsi come fili preziosi di un antico arazzo. Sospese tra misteri, profezie e la fragile natura umana, si trovano ora di fronte a un oscuro presagio: l’imminente eruzione del Monte dei Lamenti. A questo punto, i protagonisti dovranno trovare la forza interiore necessaria per proteggere l’umanità, sconfiggere la terrificante minaccia e intessere un nuovo destino per il loro mondo.


In questo contesto, l’autrice approfondisce concetti fondamentali quali la ricerca dell’identità personale
la fiducia in sé stessi e la straordinaria forza delle donne, le quali affrontano senza mai arrendersi le molteplici avversità. Inoltre, esplora la potenza dell’affetto in tutte le sue sfumature, presentando una ricca varietà di relazioni, comprese quelle LGBTCiò che mi ha particolarmente colpito è l’attenzione dedicata alla rappresentazione dei legami materni e della maternità, che vengono esplorati con profondità e sensibilità attraverso molteplici prospettive. Nel romanzo si incontrano infatti donne che abbracciano con amore il ruolo materno e tutto ciò che esso comporta, altre che lo temono, altre ancora che si confrontano con l’aspettativa sociale, creando così un intreccio di pensieri e sentimenti. La centralità di questo tema permea l’intera trama, emergendo attraverso molteplici sfaccettature e in ogni prospettiva narrativa delle tre protagoniste, mettendo in luce la complessità e l’intensità dell’amore nel rapporto madre-figlia.



Come nel romanzo precedente (che in realtà dobbiamo considerare successivo), “Il priorato dell’albero delle arance”, Shannon ha optato per narrare la storia attraverso quattro linee narrative distinte, seguendo in terza persona le vicende dei personaggi principali. Inizialmente, questa scelta sembrava promettente per offrire una visione completa degli eventi e dei contesti che permeano la trama. Tuttavia, procedendo nella lettura, ho notato che tale approccio ha creato una lacuna nella struttura narrativa: il flusso della storia risulta disomogeneo a causa dei frequenti cambiamenti prospettici. Piuttosto che consolidare la trama, tali variazioni hanno compromesso il ritmo della narrazione, rendendo l’esperienza della lettura meno fluida.

Verso la conclusione, che si distingue per momenti sorprendenti e intensi, la narrazione ritrova un equilibrio. Tuttavia, questo non riesce a compensare l’eccessiva estensione del testo, che appare sproporzionata. Forse sarebbe stato preferibile suddividere il romanzo in due volumi, assicurando così una maggiore fruibilità e coerenza nella struttura complessiva.

Malgrado il suo difetto strutturale, consiglio la lettura di questo romanzo a coloro che desiderano immergersi in una coinvolgente storia fantasy, colma di avventure, magie, emozioni, intrighi, tradimenti e arricchita dalla presenza affascinante dei draghi, nonché a chi ha letto il romanzo principale.






La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3



Finì il vino in un sorso e si alzò. Ultimamente il pavimento le sembrava troppo duro per le sue ginocchia: la prossima volta doveva ricordarsi la stuoia. Appoggiò una mano sulla tomba. «Madre, riposa. Siamo le tue figlie» disse in un soffio. «Noi ricordiamo. Noi rimaniamo.» 



Nessun commento:

Posta un commento