lunedì 17 febbraio 2025

7 blog per 1 autore: Barbara Perrini

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO

Tutto sul romanzo
COVER + TRAMA + ESTRATTI
Raccontaci come hai scelto la cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta.



Acqua è il primo di una serie di quattro racconti, che ho scelto di dedicare ai quattro elementi, per tentare di restituire quanto si muove dentro di noi, nel nostro percorso interiore. Nel far questo ho scelto una dimensione onirica, fusionale con la natura, il tema del “fantastico come nostalgia”, riportando un’idea di Cortázar, per indicare il sentimento di chi non si riconosce completamente nel territorio che abita. Questa sorta di spaesamento e ricerca ritornerà anche negli altri racconti.
Le parole e le immagini sono aspetti sinergici della narrazione. 
Mentre scrivevo mi accorgevo che le parole, da sole, non mi bastavano per raccontare. Le immagini giocano quindi con il testo una sorta di staffetta, passandosi il testimone, ricercando un equilibrio tra sommerso ed emerso. Da qui l’esigenza di non occuparmi solo della scrittura, ma anche della creazione delle illustrazioni.
Inizialmente avevo lavorato moltissimo su una illustrazione che mi sembrava adatta come copertina. L’ho chiamata “tentacoli”. Ritrae uno sguardo della protagonista, la sirena, avvolto dai capelli, che diventano tentacoli intorno al viso. Avevo pensato di mettere in copertina questi ultimi, in modo che, chi prendesse in mano il libro, non vedesse subito la sirena e il suo sguardo, se non dopo aver girato il volume.
Quando, con la casa editrice Pinguino Libri, abbiamo lavorato all’editing, abbiamo puntato su una illustrazione ancora più emblematica, contenuta nella storia e che dal punto di vista grafico si prestava meglio agli elementi da inserire nella copertina - titolo, nome, logo, una breve frase del racconto - che rischiavano, nella precedente versione, di essere soffocati e nascosti dalla ricchezza della illustrazione.
Il risultato finale è, a nostro giudizio, sicuramente più efficace dal punto di vista editoriale. Inoltre il suo colore, o sfumature di colore blu, meglio richiamano l’elemento del racconto, l’acqua, e la sua protagonista, la sirena.

QUARTA DI COPERTINA
Quante volte abbiamo pensato a cosa potesse darci la felicità?
Cerchiamo la completezza, l’appagamento, continuamente, e certe volte si trasforma in una
ricerca fine a sé stessa che ci lascia un senso di vuoto. Si va di obiettivo in obiettivo, cercando di
colmare quella fame, ma non ci diamo l’opportunità di entrare in contatto con la nostra essenza
profonda, per comprendere quello di cui abbiamo veramente bisogno.
Ma anche questo fa parte del nostro viaggio su questa Terra, della nostra esperienza.
L’autrice porta queste riflessioni e il suo percorso interiore di scoperta di sé in un testo poetico e
sognante dove la protagonista è una sirena. La sirena, la sua fusione con la Natura, rimanda ad una
femminilità arcaica, istintuale, potente, libera, non domata, con la sua doppia natura a mediare tra
il conscio e l’inconscio.
Acqua è il primo di quattro racconti, dedicati agli elementi naturali, una tetralogia degli elementi,
una cronaca dell’anima.



domenica 16 febbraio 2025

Recensione serie "Blackwater", Michael McDowell

 


Autore: Michael McDowell

Titolo: Pioggia

Serie: Blackwater #6

Prezzo: 9,40  e-book 4,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Blackwater:

1)La piena

2)La diga

3)La casa

4)La guerra

5)La fortuna

6)Pioggia


“Piove, adesso; una pioggia meno impressionante per l’intensità che per la persistenza implacabile, che inzuppa senza requie i terreni sabbiosi intorno alle case dei Caskey, per tutta la mattina, tutto il pomeriggio, tutta la sera e tutta la notte. Billy Bronze la sente al risveglio, poi per tutta la sua infelice giornata e nel sonno infelice di quella notte, senza mai una pausa e nemmeno un incremento che si possa ottimisticamente interpretare come l’oscurità prima dell’alba.”

Trama

1958. Gli anni passano, tra ricevimenti fastosi, unioni insolite e rivelazioni travolgenti, ma non portano quiete per i membri della famiglia Caskey. Dopo l’età dell’oro, ritornano giorni foschi. Qualcosa di terribile incombe su Perdido, i suoi abitanti e i suoi fiumi. Il tempo delle profezie è ormai giunto.


Recensione

Termina la saga dei Caskey. La famiglia è avviata sul sentiero lastricato d'oro della ricchezza, le vecchie generazioni stanno sparendo e fanno posto alle nuove, che si fanno portavoce di un nuovo mondo, una nuova società, più cosmopolita e meno legata a Perdido, più irrequieta e desiderosa di divorare il mondo, ma questi slanci non creano tensioni interne, anzi: gli anni con Mary-Love hanno insegnato a gestire i caratteri più spigolosi, e diatribe vecchie di decenni potrebbero sopirsi. Ma non tutto dura: fantasmi del passato esigono la loro vendetta, e vivere a cavallo tra due mondi potrebbe rivelarsi fatale.
Con "Pioggia", McDowell termina la saga dei Caskey, ma il risultato è ben lontano dal finale perfetto. Nonostante tutti gli elementi (sia di saga familiare che horror) confluiscano in questo libro, l'amalgama non è perfetta, elementi che sono sempre sembrati scollegati rimangono tali. Nella parte centrale del libro l'avvio alla conclusione sembra promettente, con un paio di colpi di scena ben inseriti, ma tutto scorre pigramente verso un finale anticlimatico, un po' senza senso, e per questo forzati.
In conclusione, McDowell non riesce ad annodare tutti i fili che aveva inserito nei vari libri, annodandone bene pochi, male alcuni, e lasciando sospesi altri. Alcune domande non trovano risposta, e questa è la cosa più grave: trattandosi di una storia con elementi horror, non si cercano spiegazioni razionali, anzi, a volte l'horror funziona perché non ha spiegazioni, accade e basta. Eppure devono esserci delle regole, dei limiti, altrimenti tutto è possibile e si perdono sia suspense che sospensione dell'incredulità.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3



sabato 15 febbraio 2025

Recensione serie "Shakespeare's The Broken Throne", A.A.V.V.

Buongiorno, oggi vi recensisco il terzo volume della serie "Skakespeare's The Broken Throne", scritto da Manuela RIcci

Autrice: Manuela Ricci
Titolo: Othello
Data di uscita: 10 Febbraio 2025
Casa Editrice: Self Publishing Amazon
Genere: Narrativa - Romanzo
Categoria: Retelling Romance
💚
Elementi: Sport, Obsession Love, Instant Love.
POV: Alternate Points Of View
Autoconclusivo: Sì
⚠️
Avvertenze/TW: si consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Numero pagine: 250 circa
Versione: Digitale e Cartacea
Prezzo: gratis per abbonati KU, 2,99€ digitale e 16€ cartaceo

Link d'acquisto: QUI

Serie Shakespeare's The Broken Throne:

3)Othello
4)Troilus
5) Antony




Trama


Lui, 𝐎𝐭𝐡𝐞𝐥𝐥𝐨 Moor è la futura stella della scuderia Haas di Kannapolis, un pilota di talento destinato a lasciare il segno.
Lei, 𝐃𝐞𝐬𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚 Sinclair è una giovane giornalista brillante e ambiziosa, alla disperata ricerca dello scoop che potrebbe cambiarle la vita e garantirle il Premio Pulitzer. E Othello potrebbe essere il suo biglietto di sola andata verso la gloria.
Ma mentre Desdemona gioca con astuzia le sue carte, il Moro non è certo uno sprovveduto. Nel tentativo di smascherare le sue intenzioni e proteggere la propria carriera, Othello finisce per cadere in una trappola ben diversa: 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞. Un amore che si trasforma presto in ossessione, un sentimento tanto travolgente da spingerlo a fare di tutto per tenerla con sé.
Desdemona è irresistibilmente attratta da quell’uomo tormentato e magnetico, incapace di resistere alla forza oscura e seducente che li lega. Ma il loro legame è più pericoloso di quanto entrambi potessero immaginare. La loro storia diventa una partita a scacchi giocata sul filo del rasoio, dove ogni mossa potrebbe essere fatale.
In questo gioco pericoloso, c’è solo una certezza: il cavallo deve trovare un modo per abbattere il re.
Ma a quale prezzo? E soprattutto, chi uscirà vincitore in una partita in cui amore, ambizione e ossessione si intrecciano in un crescendo esplosivo?


Ho sempre pensato che l'amore fosse una gara dalla quale non si potesse uscire sconfitti, ma non avevo messo in conto il mio avversario: me stesso.

Recensione

Finalmente è uscito Othello, il terzo volume di questa serie di retelling delle opere di Shakespeare; questa volta la penna è quella di Manuela Ricci.
Othello è il terzo figlio di Sir Lear di cui veniamo a conoscenza, più nello specifico, perché se avete letto Sir Lear, sapete bene che, in quel libro, compaiono tutti i suoi figli.
Esattamente come per gli altri, anche Othello è un uomo abbandonato da piccolo dal padre (che strano..), lasciato solo con la madre che l'ha cresciuto; man mano che andiamo avanti con la lettura, scopriamo che la madre di Othello è malata e lui fa di tutto per starle vicino; è un pilota di formula 3, che sogna di arrivare in Formula 1. E forse, l'unico modo perché ci arrivi, è incontrare il padre biologico, dando così soddisfazione alla madre, che sperava in un loro avvicinamento.
In tutto questo, Othello conosce Desdemona, una giornalista che lo cattura fin da subito per la bellezza e i modi di fare.
Ma se avete conosciuto, anche solo un minimo, Sir Lear, saprete che farà di tutto per mettere i bastoni fra le ruote tra il figlio e Desdemona, seminando il seme del dubbio in Othello, riguardo come abbia fatto Desdemona a finire a lavorare nella testata giornalistica più famosa, che peraltro è all'interno della Lear Corporation, e quindi controllata da Sir Lear stesso.
Non vi dirò se a vincere sarà il serpente, se il seme del dubbio farà dividere i due, perché dovrete scoprirlo da soli.
Vi dico solo che, se avete amato i retelling dei due libri che precedono "Othello", questo non sarà da meno.


La mia valutazione

Alla prossima Luce <3



Enzo Ferrari diceva che se chiedi a un bambino di disegnare un'auto, lui la farà rossa.
Beh, la mia è verde e non ha nulla a che fare con la speranza...

venerdì 14 febbraio 2025

Cover reveal "Fuoco e oblio - Armonie", Cara Valli

Buongiorno, oggi partecipo al cover reveal del nuovo romanzo autoconclusivo della serie "Fuoco e oblio" di Cara Valli


Titolo: Armonie

Autrice: Cara Valli

Serie: Fuoco e oblio

Volume: Sequel autoconclusivo

Genere: Romance erotico / suspense

Trope: Love triangle - Boss and employee - Very hot spicy

Pagine: 270

Prezzo: e-book in OFFERTA LANCIO a €1,99 poi €2,69 – cartaceo € 10,00

Kindle Unlimited: Sì

PREORDER disponibile su Amazon

 


Trama

“È meglio chiedere perdono che il permesso” questo sostiene Cassandra prima di tuffarsi in un

nuovo guaio.

Come reagiranno i suoi uomini?

Cassandra, Steven e Jason, tra i lavori per la nuova casa e la gravidanza che presto li vedrà

diventare genitori, lottano per mantenere l’armonia che hanno raggiunto in due anni di amore

intenso e dai tratti decisi.

Tentazioni, possesso, legami e intrecci sono gli elementi per l’equilibrio perfetto del loro ménage a

trois, ma tutto sarà rimesso in discussione quando Cassandra, all'insaputa dei suoi uomini, si

precipiterà dall'altra parte del mondo, dove si scontrerà con dubbi e verità imprevedibili.



giovedì 13 febbraio 2025

Recensione pentalogia "The Empyrean", Rebecca Yarros

 

Autrice: Rebecca Yarros

Titolo: Onyx Storm

Serie: The Empyrean #3

Prezzo: 18,90  e-book 11,99

Link d'acquisto: QUI


Serie "The Empyrean":

1)Fourth Wings

2)Iron Flame

3)Onyx Storm

4)?

5)?


Trama

Dopo aver trascorso quasi diciotto mesi nell’accademia militare di Basgiath, Violet Sorrengail sa che non c’è più tempo per le lezioni. O per l’incertezza. La guerra è davvero iniziata e, con i nemici in avvicinamento e ormai infiltrati all’interno dei loro ranghi, è impossibile sapere di chi fidarsi. Violet dovrà spingersi oltre le deboli difese di Aretia alla ricerca di alleati che possano schierarsi al fianco di Navarra. Il viaggio metterà a dura prova il suo spirito, la sua fortuna e la sua forza, ma è disposta a fare qualsiasi cosa per salvare ciò che ama – i suoi draghi, la sua famiglia, la casa che hanno ricostruito e lui. Anche se questo significa custodire un segreto così importante che potrebbe distruggere tutto. C’è bisogno di un esercito. Di Potere. Di Magia. E di una cosa che solo Violet è in grado di scovare… la verità. Ma una tempesta si sta preparando all’orizzonte e non tutti riusciranno a sopravvivere alla sua collera. In contemporanea mondiale il terzo attesissimo capitolo della saga Fourth Wing.


Recensione

Ebbene sì, oggi vi parlo del capitolo centrale della pentalogia "The Empyrean" di Rebecca Yarros; perché ho detto capitolo centrale? Perché Onyx Storm è il terzo di cinque romanzi, per cui, di fatto, sta nel mezzo.

Da quando ha messo piede a Basgiath, Violet sembra destinata a perdere le persone a cui vuole bene.

Prima ha perso Liam durante una missione che era chiaramente una trappola. Successivamente ha perso sua madre, che si è sacrificata per ripristinare le protezioni. Una madre non perfetta, anzi, che ha nascosto ai figli tante, troppe cose.

Ha compiuto azioni orribili, eppure era sempre sua madre.

Comunque la si veda, con loro non era cattiva, non nel vero senso della parola.

Ma Violet non ha il tempo per piangere le persone perse.

Non ha il tempo per lasciarsi sopraffare dal dolore.
Non quando la guerra è letteralmente arrivata alle loro porte e Xaden è diventato senza volerlo un Novizio dei Venin.
Ma Xaden è sempre Xaden, Violet farà qualsiasi cosa per salvarlo e tenerlo al sicuro.
Farà qualsiasi cosa per cercare una cura.
E farà qualsiasi cosa per tenere la propria squadra, i suoi amici e gli innocenti al sicuro.
Non è disposta ad arrendersi.
Non è disposta a lasciare nessuno dietro di se.
Non è disposta a perdere qualcun altro.
La quarta ala si è espansa e adesso include anche i Volatori.
Serve tutto l’aiuto possibile per fermare i Venin e le Viverne, eppure non tutti sembrano capirlo e accettarlo.
Nonostante sia loro sia i Volatori abbiano combattuto al fianco degli altri a Basgiath, vengono ancora visti come traditori e nemici.
Ancora sono divisi tra i cavalieri Navarriani e cavalieri di Aretia.
Tra cavalieri e volatori.
Non resta che una singola azione pericolosa per permettere ai volatori di restare.
Azione che potrebbe costare la vita a Violet.
In tutto questo, purtroppo, un segreto ha fatto la sua inevitabile comparsa ed ora tutti sanno che Andarna fa parte di una settima tana di draghi; una tana scomparsa da secoli, di cui, molti dei draghi stessi non erano a conoscenza.
Com’è possibile che nessuno sappia nulla su di essi?
Dov'erano finiti durante i trattati di seicento anni prima?
Dov'erano durante i secoli di guerre e spargimenti di sangue?
Qual è la vera natura di Andarna?
Quali sono i suoi poteri?
Quali sono i segreti della sua tana?
Trovare i draghi della sua tana è di fondamentale importanza, non solo per risposte personali, ma anche per la salvezza di Aretia.
Violet e Andarna non sono disposte ad arrendersi, ma riusciranno a trovarle, queste risposte?
I luoghi in cui cercare sono tanti e alcuni di essi sono sconosciuti.
Con altri hanno perso qualsiasi rapporto da secoli.
Come fare quindi a sorvolare le lontane isole?
Come fare a non farsi attaccare ancora prima di poter parlare?
Come fare a trovare nuovi alleati per la battaglia, oltre alle risposte?
Non resta che creare una squadra forte e fidata.
Una squadra che dovrà affrontare diversi pericoli.
Riusciranno a trovare la tana di origine di Andarna?
E in mezzo a queste missioni, riusciranno a trovare una cura per Xaden?
Oppure sarà perduto nell’oscurità per sempre?

Dopo il finale shoccante e sconvolgente di Iron Flame, avevo aspettative altissime su questo terzo romanzo.
Aspettative che sono diventate sempre più forti durante un lungo anno di attesa.
So che ci sono pareri contrastanti su questa serie, e che alcuni non sono certi di voler continuare a leggere.
Io personalmente ho amato tantissimo sia il primo, sia il secondo volume.
E ho amato tantissimo anche questo nuovo capitolo.
Durante il primo volume l’autrice si è presa il tempo necessario per mostrarci tutto il mondo da lei creato e per farci conoscere i vari personaggi.
Nel secondo l’autrice ha iniziato a rispondere a diverse delle tante domande che tutte/i ci siamo poste/i durante la lettura di Fourth Wing.
Il quadro generale della storia è diventato sempre più sconvolgente e chiaro.
Mostrandoci quanti segreti sono stati nascosti a tutta Navarra.
Non solo, il secondo volume ha permesso al lettore di capire bene la reale natura di diversi personaggi, sia tra i co-protagonisti, sia tra quelli terziari.
In questo terzo volume i nostri protagonisti sono ancora al secondo anno per quanto riguarda Violet e la sua squadra, mentre Dain è al terzo e Xaden avrà una specie di promozione che vi lascerà a bocca aperta.
Questo terzo volume è veramente ricco di avvenimenti in tutti i sensi.
Non solo perchè Violet, Xaden e compagnia saranno impegnati su più fronti.
Visto che dovranno destreggiarsi tra gli studi, gli allenamenti, la lotta contro i Venin, la ricerca della tana di Andarna e una possibile ipotetica cura per Xaden.
Ma mostrerà ancora di più la natura di alcuni personaggi che avevamo già iniziato ad intravedere nel precedente capitolo.
E’ un libro dall’equilibrio perfetto; uno dove l’autrice è riuscita ad incastrare in modo perfetto diverse trame alla sua trama principale.
Un libro dove la vita personale dei personaggi e la parte “lavorativa/studio/guerra” sono ben bilanciate.
Ogni ingrediente pensato e amalgamato nel modo corretto.
Nulla viene lasciato al caso, nulla viene lasciato indietro.
Ogni pezzo del puzzle trova la sua giusta collocazione.
Ogni domanda che il lettore si porrà durante la narrazione, troverà la sua risposta.
Alcuni personaggi avranno un bel percorso di crescita.
Lo stile è sempre scorrevole, coinvolgente e intrigante.
E’ impossibile staccarsi dalla lettura, si sente proprio il bisogno di voltare immediatamente pagina per sapere come andrà avanti la storia.
Avrete la sensazione di essere anche voi all’interno della storia.
Avrete la sensazione di essere accanto a Violet nel suo dolore.
Accanto a Violet nella sua ricerca ossessiva di una possibile cura per Xaden.
Accanto a Violet quando Xaden mostra il suo lato più intimo e dolce solo a lei.
Accanto a tutti loro nella ricerca di alleati per provare a vincere la guerra e nella loro speranza di trovare la settima tana.
Accanto a tutti loro a Basgiath, respirando insieme a loro il terribile clima che ormai si è formato.
I rapporti con i loro draghi sono sempre più belli e profondi.
Questo non è solamente un fantasy ricco di avventura, azione e combattimenti.
È un fantasy pieno di sentimenti e valori come la famiglia, amicizia, amore e il lato giusto della storia.
Il lato giusto dell’azione.
Messaggi importanti tra le righe.

Da qui in poi o serrate gli occhi, o, se volete leggere, sappiate che ci sono spoiler.

Ribadisco che ho amato veramente tutto di questo romanzo.
Perché oltre le varie sottotrame che si mescolano alla trama principale, alcuni personaggi che sembravano odiosi e stro**i, in realtà non lo sono.
Personaggi che maturano molto, prendono coscienza di quello che li circonda e fanno di tutto per redimersi.
Per cambiare gli errori passati.
Ho apprezzato anche il cameratismo tra i cavalieri di Aretia e i Volatori di Grifoni.
Ho apprezzato scoprire ancora qualcos’altro di loro e vederli collaborazione insieme.
Ci saranno diversi momenti veramente toccanti e momenti dove gli uni possono imparare dagli altri.
I cattivi sono ben caratterizzati e fanno paura.
Ma i cattivi non si trovano solamente tra i Venin, lo scoprirete man mano che proseguirete con la lettura
Ho letteralmente amato tutto, TUTTO, di questo romanzo.
È ricco di tensione, azione, avventura, famiglia, amicizia, amore, allenamenti, battaglie, draghi, legami tra draghi e umani.
Legami tra grifoni e umani.
È un romanzo veramente ricco e il tutto è dosato in modo adeguato.
Un finale shoccante e sconvolgente.


La mia valutazione

Alla prossima 
Luce <3


“È come se stessi scivolando su un lago ghiacciato e una parte di me, sempre più piccola, urla che invece dovrei nuotare in mezzo ai pezzi di me stesso che ho barattato in cambio del potere e ai miei sentimenti, che vedo galleggiare proprio sotto la superficie. Ma cazzo, pattinarci sopra è più veloce e molto meno incasinato. Questa merda invece… È disordinata e dolorosa ed esperante e, se potessi scegliere di dare via questa parte di me, che Malek mi aiuti, perché lo farei. Ora ho capito che non è solo il potere a dare dipendenza, ma anche la libertà di non sentire tutto questo.”


mercoledì 12 febbraio 2025

WWW... Wednesday #267

 Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?



Su audible sto continuando l'audiolettura del capitolo conclusivo de "L'ombra del corvo"; vi farò sapere


A casa ho cominciato questo, dopo aver restituito "Il Conte di Montecristo"; è l'ultimo della saga, vi farò sapere


Lettura casalinga sospesa, per Blackwater; non so quanto ci metterò a finirlo :D


E' uscito il terzo della serie Shakespeare's The Broken Throne e lo sto leggendo; a tempo debito avrete la recensione

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione online domani

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Lo so, sto continuando a rimandare, ma non è colpa mia! Giuro che inizio appena finisco Othello


Questa sarà la lettura successiva


Ebbene sì, appena finisco "Todo va a mejorar" inizierò questo; lo conoscete?


Voi invece cosa state leggendo? Cos'avete finito? E soprattutto, cosa leggerete?


E questo era il www 267!


domenica 9 febbraio 2025

Leopardi - Il poeta dell'infinito - miniserie tv (recensione)

Buongiorno e bentornati con la recensione di una miniserie rai, su Giacomo Leopardi



Titolo: Leopardi Il poeta dell'infinito

Paese: Italia

Anno: 2025

Formato: miniserie tv

Puntate: 2

Lingua originale: italiano



Informazioni

Rai Fiction omaggia il grande poeta italiano Giacomo Leopardi con una miniserie in due puntate, in onda martedì 7 e giovedì 9 gennaio. Diretta e interpretata da Sergio Rubini, “Leopardi. Il Poeta dell’infinito” ripercorre la vita e le opere di uno dei più importanti letterati italiani, esplorando i temi che hanno caratterizzato la sua produzione, tra cui il rapporto con la natura, l’amore, la malattia e la morte.

Un viaggio intenso ed emozionante, che svela il tormento interiore di un genio incompreso, capace di guardare al di là dei limiti del suo tempo con sguardo disincantato e forza utopica.

Nel cast, accanto a Rubini, troviamo Leonardo Maltese nei panni di Giacomo Leopardi, Cristiano CaccamoGiusy BuscemiValentina CerviFausto Russo AlesiBruno OrlandoSerena IansitiMaria Vittoria DallastaAndrea PennacchiRoberta ListaAlessandro Preziosi e Alessio Boni.




Trama

Diviso in due episodi di due ore ciascuno, il film televisivo parte a ritroso. Leopardi è deceduto e l’amico Ranieri (Cristiano Caccamo) cerca di convincere un sacerdote a dargli sepoltura. Non si dimentichi che nel giugno 1837 a Napoli c’era un’epidemia di colera e i defunti erano sepolti nelle fosse comuni.
Ranieri racconta di Giacomo bambino, destinato a diventare chierico, e della sua vivacità sia fisica che mentale. I genitori del ragazzo vegliano su di lui con fare rigido, ma Monaldo è sinceramente legato al primogenito. A differenza di Martone, che affronta solo per poche sequenze il giovanissimo Leopardi, Rubini si sofferma maggiormente sulla sua prima vita e a differenza del film, che lascia intuire a un sottile legame quasi pseudo amicale con Teresa Fattorini, Rubini si attiene maggiormente a quanto detto dallo stesso poeta, che osservava la ragazza lavorare dalla sua finestra.
Pietro Giordani è descritto con maggiore enfasi rispetto a quanto fatto ne Il giovane favoloso. Il giovane Leopardi, interpretato da Leonardo Maltese, vuole emanciparsi dai genitori in maniera meno enfatica rispetto a Martone, che preferisce una dimensione quasi onirica. Non mancano però nella trasposizione di Rubini immagini enfatizzate dalla fotografia, non ultimo un omaggio chiaro al Viandante sul mare di nebbia, capolavoro della pittura romantica.
La seconda parte vede Leopardi lentamente scivolare a spettatore, perché oggetto della narrazione è un progressivo avvicinamento tra Antonio Ranieri e Fanny Torgioni Tozzetti, che vivono fisicamente la storia d’amore che tanto anelava Giacomo.




Recensione

La Rai è presto diventata una delle garanzie del piccolo schermo made in Italy. Lo abbiamo visto con produzioni dal calibro de L’Amica Geniale, il capolavoro targato HBO e Rai da poco giunto alla fine della sua quarta e ultima stagione. Ma non solo: l’emittente è riuscita a consacrarsi anche con serie ormai longeve che, nonostante gli anni, continuano a essere una certezza della prima serata targata Rai Uno. Lo abbiamo visto con Don Matteogiunta alla sua quattordicesima e seguitissima stagione, e con pezzi di storia come Il Commissario Montalbano, uno dei riferimenti della serialità italiana che, ancora oggi, riescono a restituire al telespettatore una narrazione lineare, al passo con la tradizione del passato ma non per questo copia di se stessa.

Nel corso degli anni la Rai ha deciso di intraprendere più strade, focalizzandosi anche su produzioni biografiche che andavano a ricostruire l’immagine di miti, storie e leggende. Abbiamo potuto apprezzare titoli come Leonardo – la biografia dedicata al pittore Da Vinci – o Mike, la recente Serie Tv che ha raccontato in due puntate la vita, la carriera e l’intimità dell’intramontabile Mike Buongiorno, uno dei volti più noti e insostituibili del panorama televisivo italiano. Ma non è finita qui. Perché il 2025 si apre con due grandi biografie: Miss Fallaci – in arrivo prossimamente – e Leopardi – Il Poeta dell’Infinito, la nuova Serie Tv biografica Rai Uno ispirata al genio letterario di Giacomo Leopardi.

E’ Antonio Ranieri, noto politico e scrittore, a raccontare Giacomo Leopardi. Lo fa con un intento ben chiaro: concedergli una degna sepoltura. Per riuscire nel suo intento, non può fare altro che affidarsi alla nobile arte del racconto. Al tramandare, attraverso le sue parole, chi davvero fosse Giacomo Leopardi. E’ necessario mettere nel suo racconto tutta la specificità più oppurtuna. Tutta la dedizione del caso. E per questo decide di partire fin dall’infanzia del poeta, ricostruendo le tragedie, le incertezze e la vita di un poeta che perfino noi – dopo tutti questi secoli di racconti – non abbiamo mai conosciuto davvero.

Antonio Ranieri sembra quasi rivolgersi al telespettatore e non solo al parroco Don Carmine. Gli interlocutori sono diversi. Da una parte noi, dall’altra il parroco di San Vitale, ma lo stesso è l’obiettivo: restituire finalmente un’immagine reale del poeta, e non più solo quelle parole oramai diventate una regola fissa, una scelta obbligata di stereotipi e abitudinari racconti. Interpretare con una nuova chiave quel che abbiamo sempre pensato di sapere. Leopardi – Il Poeta dell’Infinito comincia così la sua narrazione con una dichiarazione d’intenti fortissima: non sarà l’ennesimo e stereotipato ritratto di Giacomo Leopardi, sarà molto di più. Non si racconterà soltanto della sua dedizione allo studio. Non si affronterà soltanto la sua angoscia, il suo amaro ritratto della vita. Si andrà oltre tutto questo, restituendo l’immagine di un bambino, un ragazzo e un uomo alla ricerca di un posto di cui tutti continuano a privarlo.



Cresciuto all’interno di una famiglia apatica e ligia al dovere, Leopardi non è mai davvero stato visto. Non ha mai avuto davvero un’opportunità. L’opportunità di uscire di casa, ad esempio. Tutto quel che scopre del mondo, per buona parte della sua vita, lo apprende soltanto mediante la sua finestra. Oltre quella vista, non c’è più niente. O almeno, questo è quel che gli hanno suggerito. Ma Leopardi la vita sa come inventarsela. Sa come vedere oltre quella vista. Perché quei libri sono stati la sua libertà. La sua consacrazione nel mondo. Il volo che ha preso, prima ancora di volare davvero.

L’angoscia e l’inquietudine conosciute di Giacomo Leopardi vengono così narrati all’interno delle due puntate della Serie Tv Rai, ma sempre tenendo bene aperta una porta che lo vede, finalmente, anche come la persona prima del mito. Leopardi voleva essere anche un bambino. Un ragazzo. Un uomo. Voleva rendere reali le infinite parole lette nel corso della sua inquieta esistenza. La Serie Tv Rai Uno sviluppa questo aspetto del poeta, ricostruendo anche la sua anima ribelle, sempre pronta a spezzare in due le esigenze e le ambizioni dei suoi genitori che per lui immaginavano una vita totalmente diversa e di natura ecclesiastica. Ma nella vita di Leopardi non c’era spazio per tutto questo. Non c’era spazio per le regole imposte, per i desideri del prossimo.

Leopardi – Il Poeta dell’Infinito ci consegna infatti un’immagine controcorrente del poeta. Un’immagine amareggiata, spesso in disaccordo con le idee e le opinioni di un’Italia in cui non si rivede. Ognuno di questi spunti, in questa particolare analisi, riescono a rendere Giacomo Leopardi una figura estremamente attuale, più vicina a noi. Come se fosse, oggi e per sempre, un punto d’incontro tra l’angoscia del vivere e la consapevolezza di non avere a disposizione altro che le parole, per sopravvivere. Due puntate, ma un viaggio lungo e disincantato. Due episodi cronologicamente fedeli alla vita di Leopardi, ma desiderosi di dire – finalmente – quel che già tutti avevano detto, ma in modo diverso. Un’operazione, questa, che non possiamo non considerare non riuscita. Leopardi – Il Poeta dell’Infinito riesce infatti nel suo obiettivo, suggellando una nuova chiave di lettura del poeta che, finalmente, viene qui descritto oltre i particolari fisici o l’inquietudine.



Giacomo Leopardi è la storia di un uomo che sente e che vede. Che osserva e ascolta. Che prova desideri, che desidera la carne, che pretende un posto in cui ritrovarsi. Scrive di quel che vive, studia quel che vorrebbe conoscere. Guarda un muro spoglio immaginandosi l’intera esistenza, cose che probabilmente nessuno – guardando sempre e solo da fuori la finestra per anni – riuscirebbe neanche a considerare possibili. Con un convincente Leonardo Maltese nel ruolo del poeta, Leopardi – Il Poeta dell’Infinito è una scommessa vinta da parte di Rai Uno. Una biografia che esalta la tradizione unendo a essa anche l’innovazione, manifestando un messaggio importantissimo: anche la più longeva delle consapevolezze, con il tempo, può trovare una nuova chiave di lettura. Come Leopardi fece ogni giorno della sua infanzia osservando il mondo dalla finestra, scrivendo tutto quel che in realtà non riusciva a vedere.

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