giovedì 29 febbraio 2024

[Review Party] Recensione "L'isola delle lettere perdute", Cristiano Pedrini

Autore: Cristiano Pedrini

Genere: Romance Lgbt

Formato cartaceo 14x21

Formato ebook: epub/mobi e pdf

Pagine: 190

Pubblicato con Youcanprint

ISBN: PROSSIMAMENTE

Cover e grafiche di © Valentina Modica

Illustrazioni di Patrizia Cocco e Victor Duval

Link d'acquisto: QUI


«C’è ancora molto da fare. Quest’isola ha

bisogno di te... Io ho bisogno di te.»

Trama

L’isola Comacina emerge dalle acque del lago di Como, circondata dal mistero e baciata dall’incanto. Terra senza tempo, nel suo cuore giace un segreto secolare e la memoria di un ragazzo dimenticato, le cui ultime gesta finiscono con il coinvolgere Emanuele, un giovane artista alla ricerca dell’ispirazione che quei luoghi gli hanno trasmesso fin dalla sua infanzia, e che ora teme di aver perduto per sempre.

Per ritrovarla egli vuole rimettere piede sull’isola, ma il suo ritorno non è come immaginava. Comacina, per lui tanto speciale, è stata acquistata da Geert D’Ursel, un uomo affascinante dal passato enigmatico, con l’intento di donarle nuovo lustro e trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico.

Geert attratto dallo spirito tormentato dell’artista decide di permettergli di rimanere sull’isola, ma presto i due si ritrovano coinvolti in un'avventura straordinaria che svelerà dei sentimenti intensi che cambieranno le loro vite per sempre.

Mentre il destino dell'isola si svela, minacciandone la sua stessa esistenza, Emanuele si troverà a fare scelte difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.


“Ciao, Leandro… Ora il tuo tesoro è al sicuro per sempre…”

Recensione

Innanzitutto ringrazio l'autore per la copia digitale del romanzo; i libri di Cristiano Pedrini si leggono in un giorno, perché sono corti e scorrevoli, c'è poco da fare...

"L'isola delle lettere perdute" ha per protagonisti Emanuele, un ragazzo cresciuto sul lago di Como, più precisamente sull'isola Comacina, che gli ha lasciato qualcosa di straordinario e Geert D'Ursel, un uomo di quarant'anni che ha comprato l'isola e a cui vuole apportare qualche cambiamento; ma questa è anche la storia di Leandro, qualcuno che un tempo ha passato parte della sua vita, proprio sulla stessa isola dove si incontrano Emanuele e Geert.

L'isola nasconde un segreto, un segreto che è legato ad Emanuele e Geert pian piano lo scopre, come noi scopriamo che Geert non è affatto come lo dipingono gli abitanti dell'isola, che pensano voglia approfittarsene per arricchirsi; quando poi Emanuele e Geert intraprendono una relazione, c'è chi pensa male e i due si ritrovano quindi a dover combattere per se stessi, così come per mantenere intatto il segreto, o meglio la memoria di chi li ha preceduti, ossia Leandro.

Una storia d'amore, ma anche di scoperte, di voglia di tenere vivo ciò che merita di essere ricordato, ecco cos'è "L'isola delle lettere perdute".



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


«Ciao», gli disse Geert, chinandosi. Certo quello non era il saluto più originale, ma pensava fosse meglio di un “eravamo tutti in pensiero”. No, forse l’unico a esserlo davvero, oltre a suo padre, era proprio lui, e in fondo perché nasconderlo?

«Temevo che ti fosse successo qualcosa» ammise, fissando il viso del ragazzo, sul quale scivolarono le prime lacrime.

«Ehi…» Geert allungò la mano verso di lui, ma Emanuele gliela spinse via.

«Non riesco più a sentire la sua voce… perché?» Le sue parole, intrise di rabbia, si spensero nel silenzio della notte, lasciando il posto a un gemito ininterrotto.

«Tuo padre era preoccupato. Mi ha chiamato, chiedendomi di ritrovarti. Non vorrai di certo tornare a casa in questo stato?» Geert tolse il fazzoletto dalla tasca dei pantaloni, porgendoglielo. La reazione di Emanuele non si fece attendere: con un gesto rabbioso lo scaraventò via. «Nessuno ha chiesto il tuo parere!»

Geert sentì una forte rabbia irradiarsi lungo il braccio, fino a fargli prudere la mano. Incapace di frenare quell’impulso, rifilò uno schiaffo al ragazzo. Emanuele, paralizzato per la sorpresa, si toccò la guancia che sentiva ardere. Vide lo sguardo furente di Geert ammorbidirsi e il suo livore scomparire, e poi si ritrovò stretto tra le sue braccia.

«Perdonami, non volevo…»

Emanuele sollevò timidamente le braccia e le posò sulle spalle dell’uomo. Accostò il viso al petto di Geert, tentando di nascondersi dopo la sua reazione. Sentì la sua mano scivolargli tra i capelli, accarezzandoli dolcemente.

«Voglio che tu rimanga qui. Prenditi tutto il tempo che desideri, io sono sicuro che troverai quello che cerchi. Quello che ora sembra sfuggirti…»

mercoledì 28 febbraio 2024

Recensione dilogia "Queste gioie violente", Chloe Gong

 


Autrice: Chloe Gong

Titolo: Queste gioie violente

Serie: Queste gioie violente #1

Prezzo: 19,85  e-book 10,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia "Queste Gioie Violente":

1)Queste Gioie Violente

2)Questa Violenta Fine


La Gang Scarlatta amava considerarsi un’impresa di famiglia, però non era solo questo. I Cai erano il cuore pulsante, ma il clan di per sé era una rete di malviventi, contrabbandieri, mercanti e intermediari di ogni genere, ciascuno dei quali rispondeva a Lord Cai. I forestieri meno entusiasti avrebbero definito gli Scarlatti una società segreta.

Trama

Corre l'anno 1926 e a Shanghai, scintillante come non mai, si respira un'aria di dissolutezza. Una faida sanguinosa tra due gang nemiche tinge di rosso le strade, lasciando la città inerme nella morsa del caos. Al centro di tutto c'è la diciottenne Juliette Cai che, dopo un passato lontano dagli affari di famiglia, ha deciso ora di prenderne in mano le redini e assumere il ruolo che le spetta di diritto nella Gang Scarlatta, un'organizzazione di criminali completamente al di sopra della legge. Ma non sono gli unici a voler imporre il proprio controllo sulla città. A contendere il loro potere, infatti, ci sono i Fiori Bianchi, nemici da generazioni. E dietro ogni loro mossa, c'è il loro rampollo, Roma Montagov, il primo amore di Juliette… ma anche il primo ad averla tradita. Quando gli affiliati di entrambe le gang iniziano a mostrare segni di instabilità, che culminano in suicidi cruenti, si diffondono strane voci. Si parla di contagio, di follia, di mostri nascosti nell'ombra. A mano a mano che le morti si accumulano, Juliette e Roma sono costretti a mettere da parte le armi – e il rancore che provano l'una per l'altro – e a iniziare a collaborare. Se non riusciranno a fermare il caos che sta sconvolgendo la loro gente e Shanghai, non resterà più nulla su cui esercitare il loro dominio. In questa originalissima rivisitazione del classico di Shakespeare, Chloe Gong conduce i lettori in un viaggio avventuroso e commovente durante il quale violenza e passione si mescolano nei destini dei giovani protagonisti.


E forse era anche colpa sua. Forse una parte traditrice di lei aveva voluto che Roma si facesse vivo per poterlo vedere. Quella parte di lei, quella che aveva sognato un mondo migliore, che aveva amato senza cautele, avrebbe dovuto essere morta e sepolta.


Recensione

Ho letto pochi retelling e mi sono piaciuti tutti; potevo quindi farmi scappare quello diviso in due libri, sulla tragedia più conosciuta di Shakespeare? Ovviamente no! Queste gioie violente è un titolo azzeccatissimo, che risuona come un presagio per l’intera storia, che incuriosisce e non delude, perché una volta iniziato, non puoi non andare avanti, per sapere cosa diavolo succederà.

Prima di iniziare voglio però avvertirvi che il libro non appartiene solo al genere romance ma che parla soprattutto di gang rivali e di violenza: Queste gioie violente è una rivisitazione di Romeo e Giulietta, ma la storia d’amore è passata in secondo piano; il romanzo non si basa sulla vita sentimentale dei due protagonisti adolescenti. Quindi, se volete leggere un libro in cui prevale la componente romance potreste restare delusi, ma se invece state cercando un retelling originale, ricco di azione, e ben strutturato, Queste gioie violente potrebbe fare al caso vostro.


Il romanzo si apre a Shangai, nel 1926, e mostra una città in continua evoluzione, popolata sia dagli abitanti del luogo che da una moltitudine di stranieri. Oltre che ad essere una città multietnica, Shangai è anche governata da due bande malavitose nemiche: da un lato c’è la famiglia cinese Cai, che è a capo della Gang Scarlatta, mentre nella fazione opposta troviamo i russi Montagov, che comandano i Fiori Bianchi.

Le due famiglie di gangster rivali sono ormai in lotta da generazioni e, oltre che a gestire i commerci illeciti della città, continuano a intingere le strade di sangue, paralizzando gli abitanti di Shangai. I due protagonisti, proprio come nell’opera di Shakespeare, sono i rampolli delle due casate rivali e come tali si ritrovano su due fronti opposti:
Juliette Cai – Giulietta Capuleti – è l’erede altezzosa e orgogliosa della Gang Scarlatta;
Roma Montagov – Romeo Montecchi – è l’affascinante figlio del boss dei Fiori Bianchi.

Quattro anni prima delle vicende narrate all’inizio del romanzo, i ragazzi si erano innamorati, peggiorando ulteriormente la lotta tra le due gang mafiose. Alla scoperta della loro relazione, infatti, Juliette era stata mandata a New York, mentre Roma era stato costretto a compiere un attentato verso la famiglia della sua amata.

Ora, la giovane erede dei Cai è tornata in città ed è ostinata a diventare il capo della Gang Scarlatta, ma anche a distruggere Roma in ogni modo possibile. A rovinare i piani della protagonista però ci pensa un entità misteriosa, che sembra diffondere un morbo letale. Roma e Juliette, per sottrarre dalla morte le loro famiglie e per salvare la città dal delirio, saranno costretti a mettere da parte i loro conflitti e a collaborare, nella speranza di risolvere la situazione.

La prima cosa che mi ha attratto del libro è stata sicuramente la meravigliosa copertina, che temevo fosse fuorviante e non sapevo proprio cosa aspettarmi dalla trama. A fine lettura però sono rimasta particolarmente soddisfatta dalla storia e mi meraviglia che Queste gioie violente sia il primo libro dell’autrice.

Lo stile di scrittura risulta semplice e leggero ma anche d’impatto, merito della Gong che è riuscita a bilanciare un’ottima prosa con una trama coinvolgente e appassionante. Le descrizioni dei personaggi e delle ambientazioni sono scritte in maniera quasi vivida e offrono al lettore un’ottima immagine della violenza, dello sfarzo e delle mille sfumature della Shangai degli anni’20.

L’autrice prende gli elementi di base dell’opera più famosa di Shakespeare e li trasforma in qualcosa di suo. Di Romeo e Giulietta utilizza sicuramente il tema degli amanti sfortunati appartenenti a due importanti famiglie in conflitto, ma l’evoluzione della storia, così come l’ambientazione, sono del tutto rielaborate e introdotte all’interno di un contesto fantasy e mystery.

Oltre a Roma e Juliette conosciamo anche dei brillanti personaggi secondari, che in alcuni punti della storia riescono a risaltare più dei protagonisti. Insieme a Juliette ci sono le sue due cugine gemelle, Rosalind Kathleen, sempre pronte ad aiutarla e a consigliarla. Roma, invece è accompagnato dai suoi fedeli compagni Marshall Benedikt.

Queste gioie violente è un romanzo intrigante ed emozionante, con una trama articolata e avvincente, dopo il quale non potrete fare altro che iniziare il secondo, per capire dove andrà a parare la storia.

La mia valutazione


Assassina. Violenta. Spietata. Tutto questo e anche di più… Ecco cos’era diventata adesso. E lui la rimpiangeva. Non avrebbe voluto, eppure era così: gli faceva male sapere che la delicatezza della loro giovinezza era svanita per sempre, che la Juliette che ricordava era ormai morta da tempo. […] L’aveva seppellita come un cadavere sotto le assi del pavimento, accontentandosi di vivere con i fantasmi che gli sussurravano all’orecchio nel sonno. Rivederla era stato come scoprire che il cadavere sotto le assi non solo era resuscitato, ma gli stava anche puntando una pistola alla testa.

*-* *-* *-*


Autrice: Chloe Gong

Titolo: Questa Violenta Fine

Serie: Queste gioie violente #2

Prezzo: 19,86  e-book 10,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia "Queste Gioie Violente":

1)Queste Gioie Violente

2)Questa Violenta Fine


Roma Montagov non era più l’erede che tramava nell’ombra. Sembrava che si fosse stancato di essere visto dalla città come quello che sgozzava gole nell’oscurità, quello con il cuore tetro come il carbone e i vestiti in tinta. Ora assomigliava di più a un Fiore Bianco. Assomigliava a suo padre.


Trama

Corre l'anno 1927 e Shanghai pare ormai sull'orlo della rivoluzione.

Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto.

Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un'idea estrema.

Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città, nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un'altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull'orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città, le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città. Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l'uno dall'altra.




Un tempo, avrebbe raso al suolo quella maledetta città soltanto per tenerla al sicuro. Era ovvio che per lui fosse difficile farle del male adesso. Andava contro ogni fibra del suo essere.





Recensione


Questa violenta fine è il secondo volume della serie Queste Gioie violente di Chloe Gong. 
La storia riprende qualche tempo dopo il finale del primo volume. Juliette ha finto di aver ucciso Marshall, uno dei fiori bianchi, in modo da allontanare definitivamente Roma da sé e riprendere separati le proprie vite. Tuttavia quello che la ragazza non immagina è che la follia che ha colpito la città nel primo volume è ancora in circolazione. Qualcuno infatti si è impossessato degli insetti manipolati da Paul Dexter nel primo libro e li sta usando per ricattare sia i fiori bianchi che gli scarlatti. 
Stavolta su richiesta delle proprie famiglie, Juliette e Roma sono costretti di nuovo ad avvicinarsi, rendendo il loro legame difficile da nascondere al mondo. 
Ho adorato Juliette e Roma come coppia molto più in questo libro che in quello precedente. Gli eventi del primo libro li hanno portati a crescere e, nonostante il finale di Queste gioie violente mi avesse lasciata urlante, ho apprezzato la piega che l'autrice ha voluto imprimere alla loro relazione.
Tra l'altro un aspetto importante della dilogia che non avevo sottolineato è quanto la parte fanta-thriller e quella romance siano bilanciate fra loro. Per un retelling di Romeo e Giulietta, ciò non è affatto scontato! 
Un aspetto che avevo criticato in Queste gioie violente e che invece ho trovato decisamente migliorato è legato al worldbuilding.
In Questa violenta fine Shanghai è al centro della storia. Non solo come città, ma anche, e soprattutto, come vicende storiche. A differenza del primo volume, la lotta tra nazionalisti e comunisti impatta le vite dei protagonisti e non rimane solo sullo sfondo, come una mera nota esotica. Questo, a mio avviso, rende il retelling molto più particolare ed interessante!
Certo, Chloe Gong è ancora un'autrice esordiente, ma in questo volume si sono visti grandi miglioramenti e ho buone aspettative per i suoi prossimi libri.
E per quanto riguarda il finale? 
SPOILER ALERT, se volete continuare la lettura della recensione, fatelo ma a vostro rischio e pericolo:
il finale mi è piaciuto. Vi confesso: non avevo la più pallida idea di come si sarebbe conclusa la storia. Romeo e Giulietta è una tragedia, ma il 90% dei retelling della celebre opera di Shakespeare hanno un happy ending. Chloe Gong sceglie una via di mezzo: da un lato, si mantiene più fedele all'originale, infatti, per le loro famiglie, Juliette e Roma sono morti nell'esplosione che permette di distruggere una volta per tutti gli insetti della follia, ma dall'altro, viene detto esplicitamente che "i cadaveri non sono stati ritrovati".
Che abbiano inscenato la propria morte? Io sono convinta di sì, dopotutto Juliette è il tipo di personaggio che potrebbe trovare il modo di scappare anche da un'esplosione come quella descritta nel romanzo, ma sta a noi decidere com'è finita, se come l'opera originale, o pensando che Roma e Juliette siano vivi, ma lontanissimi da Shangai.


La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3




Juliette non provava paura. Semmai rancore, non verso Roma, ma verso se stessa. Per il desiderio di avvicinarsi a lui anche mentre stava cercando con tutto se stesso di ucciderla. Per la distanza che aveva volontariamente provocato, perché erano nati in due famiglie in guerra e lei avrebbe preferito morire per mano di Roma piuttosto che essere la causa della sua morte.



martedì 27 febbraio 2024

[Review Party] Recensione serie "Winchester", A.A.V.V.

Buongiorno, oggi partecipo al review party del quarto volume della serie "Winchester


Titolo: Desire – Volume 4 della Winchester Series
Autore: Penelope White
Editore: Self publishing
Genere: Forbidden, Age gap Romance
Formato: Ebook e Cartaceo (GRATIS su KU)
Pagine: 352 pagine
Prezzo eBook: 2.99 euro (In OFFERTA a 0.99 per i primi 3 giorni)
Prezzo cartaceo: da definire
Data pubblicazione: 21 Febbraio 2024
Link d'acquisto: QUI

Winchester serie:

0)Background

1)Domain

2)Control

3)Attraction

4)Desire

5)?

6)?


“La pioggia cessa all’improvviso. Così come l’incantesimo di una notte che non dimenticherò. Il
suo profumo e il calore della sua pelle, per sempre intrecciati alla vergogna e al rimprovero.”

Trama
Quando nasci in una famiglia come quella dei Winchester hai solo due opzioni: fare ciò che vuole tuo
padre o fuggire. Ed è così che Vincent, secondogenito della dinastia, prepara il suo zaino e mette un oceano
di distanza da quel destino già segnato.
Dopo anni di sacrifici e impegno, riesce a ottenere una cattedra al prestigioso Conservatorio di Parigi e trova il suo mondo nella piccola Giverny, cittadina caratteristica a poca distanza dalla capitale.
A Giverny è solo con la sua musica.
Anche la giovane Sophie, appena trasferita, si trova catapultata in una nuova realtà. Delusa e infelice per un destino che non ha scelto.
A Giverny è sola con i suoi ricordi.
Vincent e Sophie si incontrano.
Due anime affini, ma diverse.
Due esistenze segnate da un percorso comune.
Due persone alla ricerca di un barlume di felicità.
Ma aleggia un oscuro segreto su di loro.
Mentore, amante o… Chi è realmente Vincent per questa ragazza?
Ma soprattutto, qual è il loro più profondo Desire?
“La pioggia cessa all’improvviso. Così come l’incantesimo di una notte che non dimenticherò. Il
suo profumo e il calore della sua pelle, per sempre intrecciati alla vergogna e al rimprovero.”



"Credevi davvero che ti avrei permesso di diventare un inetto pusillanime? Non sino a quando porti il mio nome"



Recensione

Oh, uno ci prova a non farsi piacere certe storie, peccato che con quelle di Penelope White sia matematicamente IMPOSSIBILE! Dopo aver letto i volumi 0,1 e 2, mi sono buttata sul quarto della Winchester serie, e sì, so contare, solo che il 3 al momento di questa recensione, non mi era ancora stato inviato, quindi ho letto Penny prima di Alessia, Vincent prima di Dane.
Fatta questa premessa: la storia inizia con il passato di Vincent Winchester, aiutandoci a capire come e perché si sia trasferito dal Texas a Parigi, per poi arrivare nella cittadina di Giverny; scopriamo che è quello, tra i sei fratelli, a sopportare meno il padre (sia chiaro: non ho detto che gli altri adorano papino, anzi....), tanto da, appunto, trasferirsi da un'altra parte, soprattutto quando scopre il torto che gli ha fatto.. Così Winchester 2, perché Vincent è il secondogenito, decide di abbandonare famiglia e titoli, cognome e quant'altro, per rimboccarsi le maniche e studiare piano, cosa in cui riesce perfettamente, visto che al presente, lo troviamo professore e non più studente.
Quanto alla controparte femminile... Cosa posso dire di Sophie? Una ragazza che ha passato ciò che ogni figlio non deve passare per nessuna ragione al mondo, una ragazza che si fa le ossa e quando conosce Vincent qualcosa scatta. Ma Sophie assomiglia a qualcuno che, in passato, ha fatto parte della famiglia di Vincent.. Questa cosa, quando verrà a galla, perché lo farà, ve l'assicuro, renderà le cose più facili o più complicate tra i due? 
Un altro personaggio che ho adorato è Lexie, la migliore amica di Vincent; con lei le risate sono assicurate, ve l'assicuro! E la domanda mi sorge spontanea: perché cavolo non si può avere un libro su di lei?? Purtroppo questa saga si chiama "Winchester", temo che i personaggi secondari, così resteranno. Mannaggia a queste autrici che ti fanno ammattire....
Non vedo l'ora di scoprire le storie dei rimanenti Winchester.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3


"Stavo pensando."
 La sua voce che s'interpone tra la porta e il battente, prima che la richiuda. La fisso dallo spiraglio per esortarla a continuare.
"Perché non trovi qualcosa da fare durante il giorno?"
"Darti una mano in boulangerie non basta?"
"Un hobby, magari."
"Faccio jogging".
"Qualcosa che non ti faccia correre come un'ossessa per l'intera città nel cuore della notte. Philippe, ad esempio, segue lezioni di piano da un noto professore, qui a Giverny. Perché non provi anche tu? E' un cliente fisso, di sicuro ci farebbe un prezzo di favore."
"Non credo ci voglia molto a diventare noti in un posto così piccolo", commento.
"Insegnava al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza di Parigi", replica lei, fiera.
"E che ha fatto per essere stato spedito in questo luogo sperduto?"
L'espressione che muta di nuovo.
"Qui ci vive da anni, tesoro. Se non sbaglio una decina, ma prima faceva il pendolare da Parigi e nessuno sapeva molto di lui, se non della villa che ha ristrutturato con la fortuna fatta nella grande città. Una proprietà di famiglia andata in malora dopo decenni di abbandono. A ogni modo, ha preso un anno sabbatico o come si dice. Ma continua a impartire lezioni private a casa sua e resta tappato lì dentro tutto il giorno, se non per la colazione in boulangerie e la spesa."
"Mi sembra un po' presto per la crisi di mezza età", asserisco ironica.
"Ma no" e scoppia in una risatina fastidiosa. "Ha perso un caro amico professore che gli è stato vicino dall'arrivo  a Parigi, vent'anni fa." Si avvicina, abbassando la voce come per rivelare un succoso pettegolezzo in mezzo a orecchie indiscrete. "Vedi, tesoro, non è francese, è americano. Viene da una famiglia abbiente, il padre è un ricco imprenditore, un magnate texano. Sembra sia fuggito senza un soldo, rinnegando il suo cognome, per andare a studiare piano."
"Da solo?" domando incuriosita.
"Esatto". Il sorriso illuminato per la mia improvvisa attenzione.

lunedì 26 febbraio 2024

Cover reveal "Escape - Undercover", Sarah Rivera

Buon pomeriggio, oggi partecipo al cover reveal del nuovo romanzo di Sarah Rivera



ESCAPE-Undercover

#1 Under Medical Series

Autrice: Sarah Rivera

Editore: Self publishing

Data di uscita: 11 marzo 2024

Genere: Contemporary romance, medical romance, age gap

grumpy vs sunshine, different world, slow burn.

Autoconclusivo sì

Serie sì

POV alternato, narrazione in prima persona

Numero pagine 250 circa

Formati: Ebook, Cartaceo con copertina flessibile e rigida

Prezzo: 0,99 € ebook offerta lancio poi 1,99€

Disponibile su Kindle Unlimited.

Per il cartaceo il prezzo potrà variare in base ai costi di stampa 

e verrà fissato al momento della pubblicazione.

Cover model: Filippo Casagrande IG @filippo.casagrande

Photographer: Davide Dal Mas

Progetto grafico: VM graphic design by Valentina Modica



Quarta di copertina:

“Se tra le opzioni che ti restano
c'è solo la fuga: inizia a correre!”


Benjamin è un chirurgo ortopedico presso l'Hospital for Special Surgery di Stamford. Si trova all'apice della sua carriera, quando è costretto a fuggire dagli Stati Uniti con una falsa identità e un biglietto aereo per l'Ucraina. 

Spalancherà gli occhi di fronte all'assurdità della guerra e si troverà a lavorare in condizioni precarie. Tutto questo lo porterà a chiudersi in sé e a soffocare le sue emozioni in modo lento e inesorabile.

Ma così come l'emozione può risvegliarsi nell'imperturbabilità per effetto della malia di una sirena, 

da una fuga si può rinascere?


Biografia autrice

Sarah nasce in una città di mare a cui è molto legata in un giorno di primavera. Nella vita è un matematico, ma questo lato razionale non è l’unico che l’ha portata avanti, e non nasconde che non l’ha mai appagata completamente. Coltiva da sempre un amore per la letteratura e la lettura, e in particolare per i romanzi rosa, infatti le piace dire che un tempo era “Harmony dipendente”. La scrittura le ha fatto compagnia in momenti molto difficili e di forte sconforto, da cui può affermare di essere uscita più forte di prima. 



7 blog per 1 autore: DAN PEPE

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO 

Tutto sul romanzo

COVER + TRAMA + ESTRATTI

Raccontaci come hai scelto la cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta.

Allega un estratto card e la cover del romanzo

COVER:

La cover l’ho realizzata io utilizzando una foto di un fotografo che conosco attraverso la sua pagina IG e grazie a delle collaborazioni già fatte per alcuni post. Mi piace il suo stile elegante e ho scelto quella che mi ha dato più il senso della quotidianità. In realtà la cover è stata la prima cosa del libro che ho scelto!

La scelta di font e colori è tutta mia.

Ph. Norman Tacchi (IG: @norman_tacchi)



TRAMA:

Giorno dopo giorno” è una raccolta di racconti che vede come protagonisti una coppia di innamorati che scorrono una settimana piena di passione, tra le loro dolci e romantiche effusioni e letture erotiche che scandiscono il loro passar del tempo. Il tutto, è alternato a poesie erotiche molto passionali.

ESTRATTI:

da – Mare di passione -

Ci possediamo con quanta forza e voluttà abbiamo dentro. Doniamo i nostri corpi alla passione che ci ha sempre travolto. Apriamo la mente a ogni desiderio che vogliamo esaudire.

Siamo un puzzle con un infinito numero di combinazioni giuste, da ognuna delle quali traspare qualcosa di diverso.


da – La vicina di casa -

Lo sai che non ho intenzione solo di sfiorarti. Con un solo movimento fai scendere la gonna sotto i piedi. Lasciandola scivolare a terra, a marcare la mattonella, quella dove, ancora per poco, hai deciso di restare pulita, senza alcun peccato.

E per questo mi fermi. Scuoti la testa esprimendo dissenso. Non vuoi che ti raggiunga. Mi fermo e guardo come il top, che fasciava il seno generoso fino a pochi secondi fa, lo abbandona, lasciandolo alla mercé dei miei sguardi. 


(La card in allegato elaborata da @chiara.8.1 (profilo IG)





domenica 25 febbraio 2024

Recensione pentalogia "Hunger Games", Suzanne Collins

 

Autrice: Suzanne Collins

Titolo: Il Canto della Rivolta

Serie: Hunger Games #3

Prezzo: 13,30  

Link d'acquisto: QUI


Pentalogia Hunger Games:

0)La ballata dell'usignolo e del serpente

0,5)Sunrise on The Reaping

1)Hunger Games

2)La ragazza di fuoco

3)Il canto della rivolta


“Siamo creature stupide e incostanti, con la memoria corta e un grandissimo talento per l’autodistruzione.”


Trama

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno… Invece è un incubo. Anche se ormai è lontana dall'arena sanguinaria, Katniss è ancora in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. La sua famiglia, i suoi amici più cari, tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Ora che la scintilla si è trasformata in un ardente fuoco di rivolta, alla Ghiandaia Imitatrice non resta che spiccare il volo verso la libertà. Ma il prezzo da pagare sarà alto. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.


“Vorranno ucciderti, baciarti, o essere te.”

Recensione

Esistono libri che riescono a farti dimenticare chi sei veramente, libri in grado di risucchiarti in un mondo da cui non vorresti mai uscire, libri che ti sprofondano nel cuore scavandosi un posto tutto per loro. Il canto della rivolta è uno di quei libri.
Essendo l’ultimo romanzo di una saga eccellente, le aspettative che ricadono su di esso, sono alte e difficili da colmare ma, fortunatamente, la Collins convince e sconvolge con una storia di fronte alla quale ci si può solo arrendere. 
Il titolo dice tutto eppure non può descrivere l’intensità che si cela dietro le pagine di questo straziante epilogo dell’avventura di Katniss Everdeen e dei suoi compagni.
Dopo la scintilla espolosa ne La ragazza di Fuoco, in seguito agli Hunger Games a cui Katniss ha dovuto prendere parte, la rivolta arriva come qualcosa di inatteso, ma fortemente desiderato e la ragazza in fiamme ne diventerà il volto.

Pur non essendone consapevole Katniss ha infatti scatenato qualcosa che è ormai impossibile arrestare, qualcosa per cui a quanto pare tutti, tranne lei, la credono perfetta: la guerra contro Capitol City.
L’insurrezione è però un arma a doppio taglio, una possibile occasione di rinascita che può facilmente essere trasformata in una crudele lotta per il potere e questo Katniss lo imparerà sulla propria pelle e su quella dei propri cari.
Ancora una volta la Collins dà prova della sua profondità, ponendo i propri protagonisti di fronte a quesiti di natura etica e morale. Qual è il prezzo che si è disposti a pagare per essere liberi, quale sia la giusta strada da intraprendere per raggiungere i propri obiettivi e cosa si è disposti a sacrificare pur di raggiungerli, sono solo alcune delle domande che Il canto della rivolta ci sottopone e sottopone ai suoi personaggi. E le risposte, vi assicuro, non sono facili né da dare né da ricevere.

Confusa, terribilmente lontana da Peeta, che è stato catturato dalla morsa di Capitol City, e con una nuova casa in un distretto che si pensava fosse stato distrutto, Katniss deve ricomporre sé stessa dopo essere andata in pezzi negli ultimi Giochi e accettare il nuovo destino che l’attende.

Sembra che l’unica strada per lei sia quella di diventare la Ghiandaia Imitatrice che canterà la rivolta in tutta Panem grazie a una strategica propaganda ideata dai Ribelli. Solo così sarà possibile unire i rivoluzionari in un unico movimento e un unico ideale: riconquistare la libertà ponendo fine al potere di Capitol City.
Ma la libertà ha un prezzo davvero molto alto che richiede il sangue e le lacrime degli innocenti burattini che Capitol City è riuscita a piegare al prorprio volere. E nemmeno la Ghiandai Imitatrice, che sente sempre di più di essere in trappola, può restare indifferente all’incessante urlo di dolore che la guerra porta con sé.
I costanti colpi di scena e ribaltamenti non solo mettono alla prova la stabilità mentale dei protagonisti e dei lettori, ma rendono impossibile comprendere di chi sia giusto o sbagliato fidarsi.

Così mentre Gale abbraccia la lotta con innata fermezza e Peeta sembra andare in pezzi, e di sicuro manda in pezzi il cuore dei lettori, a causa delle torture del Presidente Snow, Katniss deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte, cercando di non farsi divorare da esse.
In questo libro come non mai, Katniss sarà preda della propria impulsività e dei propri sentimenti, terribilimente compromessi dall’atroce e sadico gioco messo in atto dal Presidente Snow per distruggerla. Un gioco fatto di perdita e morte, di tortura e spettacolarizzazione della sofferenza delle persone a lei più care, un gioco a cui, lo ammetto, io avrei perso se fossi stata al suo posto. 
Quella che infuria dentro Il canto della rivolta è una lotta epica e cruenta, che la Collins ha saputo narrare con innata credibilità, contrapponendo scenari sanguinari al classico senso dello spettacolo di Capitol City. Non sono solo i fucili e gli archi a sparare, ma anche i media che inscenano uno show degno degli Hunger Games in cui, ancora una volta, Katniss si troverà invischiata.

Impossibile non innamorarsi nuovamente della meravigliosa caratterizzazione dei personaggi che l’autrice ha riservato a questa serie, come impossibile è non soffrire assieme a Katniss per le tante perdite inattese che si susseguono nel libro. 
Vi consiglio di preparare una scorta di fazzoletti, perché la Collins si è impegnata con tutta se stessa per rendere questo romanzo doloroso come lo sarebbe una vera rivolta. E proprio come succede in una vera rivolta, tante sono le persone amate a cui bisogna dire addio e certemente non nel modo più semplice e indolore.
Ammetto che alcune morti sono state per me assolutamente impossibili da perdonare a Suzan Collins, e che mi hanno destabilizzata al punto che a ogni pagina mi trovavo a sperare di poter leggere ancora di questo o quel personaggio. Un’attesa purtroppo vana.
Ovviamente, in questo romanzo fatto di decisioni e adii, non può mancare la tanto agognata scelta tra Peeta e Gale, che sarà anch’essa un processo doloroso e molto, molto commovente. 

Il canto della rivolta è il libro che non vorresti finisse mai, quello che ti emoziona dall’inizio e ti strappa il cuore quando arriva la fine. 

In conclusione: Il canto della rivolta è un libro che si può solo amare, anche se ti divora dentro e ti fa del male, perché il finale non poteva che essere quello che è: perfetto in ogni sua stramaledetta riga.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


“Quello di cui ho bisogno per sopravvivere non è il fuoco di Gale, acceso di odio e di rabbia. Ho abbastanza fuoco di mio. Quello di cui ho bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo brillante che significa rinascita anziché distruzione. La promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano le perdite che abbiamo subito. Di una vita che può essere ancora bella. E solo Peeta è in grado di darmi questo.”