lunedì 11 marzo 2024

7 blog per 1 autore: Monica Prati

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO 

TUTTO SUL ROMANZO


COVER + TRAMA + ESTRATTI


La cover non è stata una scelta immediata tra le immagini che l’editore mi proponeva, perché la casa editrice ha la sua linea editoriale ( più che lecito) che non corrispondeva alle mie idee. Quando però è intervenuta la grafica le ho esposto quello che mi sarebbe piaciuto e ha capito al volo:

“per un rom@nce come il tuo, non ci vuole un’immagine realistica ma un vettoriale” ha detto la grafica. “proverò a convincere l’editore” ha aggiunto. Il giorno dopo mi ha scritto che non era sicura di averlo convinto, che dovevo provarci io. Gli ho telefonato dicendo che la copertina col vettoriale mi piaceva da morire, che sarei stata felice se avessi potuto avere quella copertina lì. Lui mi ha risposto che andava bene, con delle piccole modifiche da apportare. Quando ha detto di si ho toccato il cielo con un dito, non so se rendo l’idea. L’editore è una persona competente e sensibile al tempo stesso!



TRAMA


Ravenna, 2022/2023

Claudia, una giornalista, editor, lavora alla casa editrice Bellini. A volte è anche un’autrice e allora si chiama Audrey Melody.

Un giorno di primavera, camminando per le vie del centro vede una scuola di musica L’Atelier della Musica e dalla finestra il bell’insegnante Cesare.

Se ne innamora e il sorriso di lui la ispira a scrivere un romanzo su di lui.

Il romanzo ha successo. Cesare compare in casa editrice dicendo che vuole conoscere l’autrice. Claudia si offre come postina d’amore recapitando le lettere della timida scrittrice che vive in un cottage a Londra. Ma un giorno fa un errore, lui scopre le menzogne e non vuole più vederla.

Claudia disperata ne parla con l’editore che le suggerisce di scrivere la verità,di confessare tutto. Claudia scrive giorno e notte e consegna il manoscritto a Cesare che la perdona e diventano una coppia.

Claudia è convinta che Cesare sia l’amore della sua vita e tenta più volte di fare una proposta si matrimonio, ma puntualmente, la vita che segue un copione tutto suo, si presenta un imprevisto!

Dal giorno di san Valentino, inoltre, una serie di eventi negativi si abbatte su di loro

Cesare riceve la notizia di un premio per la migliore composizione dell’anno.

Ma il sogno dura solo 24 ore. Perché riceve una telefonata da una donna arrogante, presuntuosa che lo informa che c’è stato un errore, il premio è per la sua scuola che sia chiama come la sua: Atelier della musica, ma si trova a Bertinoro. Nasce un diverbio tra i due musicisti. Ma dall’odio all’amore il passo è breve:

La musicista di Bertinoro si innamora di Cesare.

Lei gli fa visita a scuola e gli fa capire che è interessata a lui. Lui non ricambia. La respinge.

Claudia deve fare i conti con la gelosia.

Anche Cesare, dal canto suo è geloso, del libraio dove Claudia ha fatto la presentazione. Demetrio titolare dei Versi Sparsi. Uomo molto avvenente e anche lui è invaghito di Claudia, che però non ricambia.

Claudia fa un tour promozionale del romanzo al ritorno deve recarsi alla libreria Versi Sparsi ma Demetrio non c’è. E’ scomparso.

La preoccupazione di Claudia induce l’editore a chiamare un amico investigatore. Lui incarica una giovane investigatrice ,Ada, di fare indagini.

Purtroppo dopo 48 ore il corpo del libraio viene ritrovato senza vita nella scuola di Cesare, il quale viene arrestato con l’accusa di omicidio.

Vine nominato un difensore di fiducia. Carlotta Veleni, vecchia conoscente di Claudia che svolge indagini insieme all’investigatrice, per dimostrare l’innocenza di Cesare.

Cesare in carcere continua a ribadire la sua innocenza e non sapere chi sia il colpevole.

Ada e Carlotta scoprono un indizio. Anche Claudia, darà il suo contributo per fare scagionare Cesare.

Scoprono infine l’assassino La sete di vendetta l’ha spinto ad uccidere

Alla fine viene arrestato l’omicida e Cesare rimesso in libertà.

Ho ambientato il romanzo a Ravenna non a caso: “io amo Ravenna”come dice la protagonista del romanzo. E’una città che frequento da anni e sono affascinata dalla sua storia, dall’arte, dalla cultura. Oltre ad essere stata capitale per tre volte: dell’impero romano d’occidente, del regno degli ostrogoti, e dell’esarcato bizantino, ha origini molto antiche che risalgono al V° sec. Avanti Cristo. Quando le popolazioni umbre vi si rifugiarono per sfuggire agli invasori, la città dette loro protezione perché sorgeva sulle paludi che la isolavano dalla terra ferma, era inespugnabile. Così, anche per me è un rifugio, non perché mi senta esule, ma perché è un angolo di terra che racchiude oriente ed occidente creando un mix cosi’ struggente da darmi ispirazione. La città dei mosaici è il luogo dove mi ritiro per scrivere, per stare con gli amici, per divertirmi!


ESTRATTI



in questo estratto Claudia, la protagonista, il giorno di san Valentino si reca sul luogo dove dovrà presentare il suo nuovo romanzo. Mentre si avvia ripensa a quella volta che aveva orchestrato con la sua amica Roberta un piano per trovare un’inglese da fare venire per la presentazione del romanzo, perché nessuno doveva sapere che lei era Audrey Melody.


La mia prima vera lettura.

Persa nei pensieri, mi incamminai lungo via Roma, fino a via Guaccimanni e girai verso la piazzetta Padre Severino. Ai tavoli all’aperto del bar “Antica Zecca”, alcuni clienti facevano colazione all’aperto in cappotto. Entrai e comprai dei cioccolatini . In via Garibaldi la vetrina verde “Degli Artisti” era illuminata dal freddo sole di febbraio. Svoltai a sinistra e arrivai in Piazza del Popolo, dopo di chè svoltai di nuovo per recarmi in casa editrice.

Quante volte avevo fatto quel percorso? Da giornalista, da scrittrice, da innamorata felice. Da bugiarda e da sognatrice piena di speranze.

All’epoca quando il romanzo d’esordio di Audrey Melody prometteva di diventare un bestseller, quando “Il Resto del Carlino” voleva a tutti i costi un intervista e il signor Montanari insisteva per organizzare a Ravenna una lettura della misteriosa autrice che scriveva come Jane Austen io e Roberta ci eravamo trovate in guai se seri. Dovevamo inventarci qualcosa. Una inglese doveva venire qui per una presentazione. Perchè allora non la donna che era apparsa sulla quarta di copertina? Gemma Gilbert era un’amica di Roberta, una ragioniera dell’Oxfordshire, che in pratica non aveva mai letto un libro in vita sua e di certo non ne scriveva.

Era all’oscuro che fosse stata pubblicata una sua foto e non aveva idea di essere diventata un caso editoriale in Italia.

Ma stette al gioco, dando prova del tanto decantato humor inglese, e senza pensarci troppo, vestì i panni di Audrey Melody con un criptico “Prenderemo la mucca per le corna”. Fece la sua brillante e unica apparizione, lesse alcune pagine del proprio romanzo di fronte ad un pubblico entusiasta, rilasciò una paio di interviste giocose, dopo di che uscì di scena.”


QUARTA DI COPERTINA

Era una sera di primavera, passeggiavo lungo via Cavour guardando le vetrine e ad un tratto il mio sguardo si posò sulla finestra della corte interna della strada. L’Atelier della musica c’era scritto sulla targa sopra il campanello. E poi lo vidi... l’insegnante di musica. Uno sguardo che mi riempì di gioia anche se non era rivolto a me. Restai immobile davanti al vetro rapita, senza respirare per non rovinare quel momento eterno.


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