sabato 16 marzo 2024

Recensione "Artia di Camelot", Cecilia Randall

 


Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Artia di Camelot

Prezzo: 17,10   e-book 9,99

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Pensandoci, è assurdo che una donna non possa fare lo scudiero.

E, ripensandoci, sarebbe assurdo mettere in discussione ruoli che sono sempre stati così e sempre saranno così.


Trama

Per Artia, sedici anni, il futuro sembra già scritto: il matrimonio con un vecchio compagno d'armi dello zio, per rafforzare l'alleanza tra i due feudi. Ma Artia non ci sta e rivendica il diritto di vivere libera. Si scontrerà contro forze antiche che vorrebbero usarla per conquistare il trono di re Uther Pendragon, tra cavalieri, maghi, traditori e giochi di potere. Davanti a una misteriosa spada piantata nella roccia, Artia dovrà combattere e decidere chi è davvero. La sua risposta cambierà il destino della Britannia.


Chiunque estrarrà questa spada dalla roccia e dall’incudine è il legittimo re di tutta la Britannia.


Recensione

E se il legittimo re di Britannia non fosse Artù? E se al suo posto ci fosse una ragazza?

Rielaborazione al femminile della storia di Artú e la spada nella roccia questo romanzo narra le vicende della sedicenne Artia, che alla morte dei genitori viene ospitata presso il castello di uno zio e condannata a vestire i panni delle fanciulle dell’epoca: destinata al matrimonio con un anziano vassallo di un castello vicino.

Ma la giovane dotata di uno spirito battagliero e orgoglioso,  è stata cresciuta da genitori lungimiranti e intelligenti, ed è quindi desiderosa di essere libera e artefice del proprio destino.

Innamorata del giovane Cedric e macchiatasi del disonore di aver fatto sesso con lui, tenta la fuga dal castello dello zio vivendo innumerevoli avventure, umiliazioni e profondi dolori prima di incappare a Londra al cospetto della spada conficcata nella roccia.

Dal momento in cui Artia (detta Art per via del suo travestimento maschile) sfila la spada, vede segnato il suo futuro che la mette al centro di un intrigo politico e magico. Fronteggia Mago Merlino, consigliere del re Uther, e la maga dai bianchi capelli chiamata con tanti nomi e apparsa con tante età che appoggia la regina Igraine (il cui nome verrà svelato più avanti, ma che nelle storie arturiane viene definita un'alunna di Merlino, e NO, NON E' Morgana).

Per entrambi Artia rappresenta una pedina in grado di ribaltare i destini del regno ma la ragazza, fedele al suo spirito, si ribella lottando con coraggio per restare accanto a un nuovo giovane amore, Drien il cavaliere errante.

Con regolarità i colpi di scena si susseguono senza sosta permettendo al lettore di vivere a fondo le emozioni di scontri, giostre e battaglie verbali.

Una storia che non si può lasciare sino all’ultimo perché crea dipendenza e che, se avete amato Artù, non potrete proprio fare a meno di leggere.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3

La strada che hai davanti non è né breve né facile. Troverai molti bivi: tanti sentieri portano all’ombra, alcuni alla morte, uno alla gloria e uno alla vittoria, ma tu lasciati guidare e sarai condotta là dov’è meglio per te.




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