venerdì 15 marzo 2024

Recensione dilogia "Sands of Arawiya", Hafsah Faizal

 

Titolo: Liberiamo le stelle

Serie: Sands of Arawiya #2

Prezzo: 15,20  e-book 11,99

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Dilogia Sands of Arawiya:

1)Catturiamo la fiamma

2)Liberiamo le stelle

«Non dicevo sul serio» disse Nasir in un soffio, come se il suo cuore avesse deciso che era stanco di dare ascolto alla sua testa dura.

«Non dicevi sul serio… riguardo a cosa?» Nasir provò invano a fermare i fiotti d’ombra che gli colavano dalle dita. Com’è che parlare gli risultava impossibile, mentre sguainare una lama e recidere la vita di qualcuno non lo era? “Perché la lingua ferisce più della spada.” Inspirò piano, si portò una mano alla nuca. Poi la lasciò cadere. «Quello che ho detto su Sharr. Che…che non significava nulla.» Solo dopo averlo detto riuscì a guardarla di nuovo. In tempo per vedere gli occhi di lei posarsi sulle sue labbra, scendere sul qamìs di lino rosso cupo e risalire. «Cosa significava, allora?» “Tutto” avrebbe voluto dirle, ma si sentiva la gola stretta dalla paura, da tutti i sentimenti soffocati per anni. Capì di essere stato uno sciocco a dire ciò che le aveva detto.


Trama

La battaglia su Sharr è finita. L'Arz è caduto. Altair è stato fatto prigioniero, ma il suo piano per restituire la magia a tutta Arawiya non è ancora fallito: Zafira, Nasir e Kifah sono infatti diretti a Rocca del Sultano, decisi a riportare i cuori delle Antiche Sorelle nei minareti di ogni califfato. Ma sono a corto di risorse e di alleati, e nel regno si teme il ritorno del Leone della Notte.

«Siamo una zumra. Abbiamo catturato la fiamma insieme, abbiamo trovato la luce nell’oscurità, ma siamo ben lontani dall’aver finito l’opera, laa? Adesso scateniamo quella luce. Liberiamo le stelle, spezziamo l’oscurità che ci tiene prigionieri e riportiamo il mondo allo splendore di un tempo.»


Recensione

Liberiamo le stelle è il secondo volume della dilogia di Hafsah Faizal. È un fantasy rivolto principalmente a una fascia di giovani lettori. L’ambientazione ci conduce in territori arabi ma anche in luoghi freddi avvolti da atmosfere magiche e misteriose. Le zone desertiche e le oasi sono poco presenti ma perlopiù abbiamo foreste e giungle descritte in modo vivido. La storia ci catapulta nel Califfato di Demenhur, un mondo in cui la magia fioriva in tutto il continente ed era regolata da sei donne, ma a causa dell’arrivo di un nemico tutta la magia è scomparsa. Inoltre la vita dei suoi abitanti è stata sconvolta dall’emergere dal terreno di una foresta pericolosa e oscura chiamata Arz che si sta allargando sempre di più, impedendo alle persone di cacciare animali e potersi nutrire. Nel primo volume abbiamo conosciuto Zafira, un’abile arciera e una giovane donna coraggiosa, pronta a tutto per il suo popolo, incluso rischiare la propria vita per una missione suicida come quella che si ritroverà ad affrontare: addentrarsi nella foresta - dalla quale nessuno è mai uscito vivo - e procurarsi il cibo per il villaggio. E lo fa vestendosi da uomo (vi ricorda qualcuno? Tipo Mulan?) e celando la propria identità, poiché alle donne di quel tempo è proibita qualsiasi attività al di fuori della casa. Abbiamo conosciuto anche Nasir, il Principe della Morte, il tipico bad boy oscuro e tenebroso, addestrato a non provare alcuna emozione e a essere una vera e propria macchina da guerra da un padre crudele che cerca sempre di accontentare. I destini di Zafira e Nasir si intrecceranno per affrontare nuovi ostacoli all’orizzonte. La trama è molto interessante ma intricata e abbastanza lenta. Se nel primo libro la prima parte è molto prolissa, ma quando inizia la trama vera e propria diventa più scorrevole; nel secondo si procede spediti nella prima parte e ci si perde nella seconda. I personaggi sono ben caratterizzati grazie alla capacità dell’autrice di descriverci ogni loro pensiero e sensazione. Hafsah Faizal è indubbiamente una scrittrice bravissima di Young Adult, anche se troppo prolissa, che presenta un linguaggio più maturo di quello a cui siamo abituati in libri del medesimo genere. L’ambientazione arabeggiante è uno dei punti forti della dilogia. Le città, il deserto e il caldo afoso, è tutto parte del fascino di questo libro e ciò per cui ci si avvicina alla storia. Ogni particolare è descritto in modo accurato ma senza appesantire. Quel che manca sono le emozioni che questa storia è in grado di scaturire nel lettore, un elemento fondamentale che permette a un libro di entrare nel cuore.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3


“Ohana significa famiglia,
famiglia significa che nessuno deve essere abbandonato o mai dimenticato”

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