domenica 12 maggio 2024

Recensione dilogia "Millennio di fuoco", Cecilia Randall

 

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Seija

Serie: Millennio di fuoco #1

Prezzo: 36,00  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia Millennio di fuoco: 

1)Seija

2)Raivo


"Non è necessario venire dagli inferi per essere un mostro."


Trama

Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie.
I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità? Cecilia Randall, dopo aver incantato i lettori con 
Hyperversum e Gens Arcana, torna con una nuova saga fantasy: Millennio di fuoco. Ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli, il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del tempo.


Sotto le mura la terra era rossa e nera, di cadaveri e di demoni. I nemici portavano gli stendardi con la Torre della Strage, simbolo del loro maledetto padrone. Lui stava per vincere.

 Ancora una volta

Recensione


Millennio di fuoco - Seija è il primo volume 
di una duologia che racconta la storia di Seija
e Raivo, ambientata in un' Europa ucronica.
E' il 1999 e da ben mille anni la guerra tra 
Vaivar, terribili esseri demoniaci e gli umani 
va avanti.
I Vaivar alimentano i loro eserciti con i Manvar, altrettanto terribili ibridi creati dal loro morso
e adesso avanzano tutti contro gli eserciti umani.
Tra gli eserciti umani c'è quello dei Saahavi, 
un popolo pagano di guerrieri straordinari,
a capo del quale ci sono Ari e Seija, due 
fratelli che con saggezza e responsabilità 
cercano di trovare un posto nell'Europa in 
guerra per la loro gente, che nel corso degli anni
è stato cacciato da molti territori, e per farlo
sno pronti a combattere.
Ma nonostante il coraggio, Seija è 
preoccupata per il confronto che 
necessariamente avverrà, quello con Raivo,
un guerriero che ha scelto di vendere la
sua anima alla regina dei Vaivar
per diventare immortale. Raivo ormai da più
di due secoli stermina schiere di 
umani, ma quando sulla sua strada 
incontra Seija, tutto cambia. C'è qualcosa 
in lei, qualcosa che appartiene 
al suo passato, che potrebbe cambiare
le sorti di una guerra.

Prima di questo romanzo ho letto tutta la saga Hyperversum (trovate tutta la recensione sul blog) della Randall, e anche il suo ultimo libro uscito (Artia di Camelot). 
Ho letto questo romanzo in un paio di settimane, e ora ho iniziato il seguito.
Prima di tutto c'è da dire che il mondo creato dalla Randall è straordinario: un' Europa ucronica abitata da umani, demoni e mezzi demoni che combattono da secoli una guerra e nessuno di loro intende tirarsi indietro. In questo eterno medioevo in cui la storia vera si intreccia con quella inventata dall'autrice, tutto è approfondito nei minimi particolari, ogni popolo ha la sua storia, i luoghi in cui la storia si svolge così ben descritti che ad un certo punto sembra anche al lettore di trovarsi in cammino nei territori della Baviera.
Dopo i primi capitoli la storia ingrana molto bene e pagina dopo pagina mi sono trovata sempre più coinvolta in questa storia.
Lo stile della Randall è ricco, non complesso ma molto descrittivo, sia quando si tratta dei personaggi che dei luoghi.
Per quanto riguarda i personaggi, sono ben caratterizzati, ognuno di loro ha un background che emerge nel corso della storia e ci fa capire il perché delle loro azioni.
Seija è una guerriera il cui unico obiettivo è proteggere la sua gente e per questo sarebbe pronta anche a sacrificare la sua vita. Sin da piccola, insieme al fratello Ari, ha combattuto contro i demoni per far sì che il suo popolo riguadagnasse un posto nei territori del centro Europa, territori che proprio dadi demoni erano stati loro sottratti. La determinazione, la forza, l'orgoglio di Seija la guidano lungo questa avventura che la porta a fronteggiare Raivo, il terribile Traditore dalla Mano Insanguinata.
Raivo è un guerriero mezzo demone che non si ferma davanti a nulla. Ha ucciso centinaia, anzi, migliaia di umani e per la causa dei Vaivar è pronto ad ucciderne sempre di più, finché non incontra Seija.
Il rapporto tra lei e Raivo nasce da un fantasma del passato che ancora tormenta il Traditore e per lui Seija diventa da subito un'ossessione, una persona da avere a tutti i costi, anche se dovesse andare contro sé stesso.
Questo primo volume si è dimostrato una bella sorpresa, un romanzo coinvolgente e appassionante che è stato un piacere leggere.


La mia valutazione


"Il mio nome è Raivo" 
Un sussurro basso attraversò la massa scomposta di quei capelli scuri.
"Cosa?" Seija s'irrigidì.
Il Traditore rialzò lo sguardo ipnotico su di lei. "Il mio nome" scandì "è Raivo. E tu presto lo ricorderai, perché sei mia."

*-* *-* *-*

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Raivo

Serie: Millennio di fuoco #2

Prezzo: cartaceo 16,00  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia Millennio di fuoco: 

1)Seija

2)Raivo

“Era legata da catene invisibili che lei stessa aveva accettato di portare e mai come in quel momento ebbe la consapevolezza della libertà perduta, sacrificata sull’altare della ragion di Stato.”


Trama

Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l'E­roina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama "il Traditore", è in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno in cui una congiura di palazzo ha sterminato il suo popolo e ucciso la donna che amava. Quella donna identica a lei. Quella donna che lui non ha mai dimenticato. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Svevia e a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio degli umani sia in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano di nuovo per il proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra. Mentre un'attrazione inesorabile come il destino spinge Seija e Raivo alla resa dei conti, tra nemici, amici, traditori, fantasmi del passato e incubi del presente, gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro più sanguinoso. Chi vedrà l'alba del nuovo millennio? Dopo avere incantato e appassionato i lettori con Seija arriva Raivo, il secondo e ultimo capitolo di "Millennio di fuoco", la straordinaria saga di amore e morte creata dalla penna magica di una delle più amate autrici di fantasy in Italia.


“Il Traditore era vicino al baratro e scrutava il castello dall’alto nell’abbraccio del vento, come un’eglen. Era concentrato, cercava qualcosa tra gli edifici e nella valle. […] lo stratega pluricentenario stava valutando ogni singolo dettaglio del luogo, difese, punti deboli, vie d’accesso, la conformazione del terreno e del fiume, la piana davanti al castello, il fossato, che nel tempo si era quasi colmato di detriti…”



Recensione

Secondo libro di questa dilogia epic fantasy
che riprende da dove ci aveva lasciato con 
il primo. Da una parte troviamo Seija che è 
stata promessa come sposa al principe 
Svevo, che vuole diventare imperatore e 
spera con l'aiuto dei Shaavi (e delle loro lame fiamme) di riuscire a riunire i cristiani sotto la sua guida. Dall'altra Raivo ha giurato vendetta a tutti, turbato dall'impossibilità di avere una donna uguale al suo primo amore, e si scatena dando il peggio di sé, con grande soddisfazione di Ananta che ne fa il suo strumento migliore. 
Alcune parti della lettura mi hanno annoiata, mi tocca ammetterlo, ma nel complesso ho adorato ogni parte di questo romanzo. 
 

Questo secondo libro è ricco di intrighi politici che mi sono piaciuti; 
la dovizia di particolari, anche se alcune volte mi ha annoiata, mi ha reso possibile avere un quadro delineato in maniera approfondita, le varie tattiche sono comprensibili e mi hanno coinvolta molto. 
 
Il punto di forza maggiore però è dato da Raivo, molto di più rispetto al primo volume. Mi ha completamente conquistata con i suoi modi rudi ma che denotano una passione tenuta a bada a fatica. Lui è veramente tormentato, leale con i suoi, un capo esemplare e uno stratega eccezionale. Mi è piaciuto tantissimo. 
 
Seija mi è caduta in basso invece. Dove è finita l'eroina di Etten? Stavolta abbiamo una ragazzina che si lamenta in continuazione di tutto, e con tutto intendo tutto, ciclo compreso, per dirne una! Inoltre l'ho trovata ipocrita ed egoista, fino alla fine. Prega qualunque Dio le venga in mente (ma non ne ha uno suo  per la miseria??) e si lamenta, il suo contributo è tutto lì, oltre al suo bel faccino. Mi è dispiaciuto molto anche perché questa storia aveva un potenziale femminile forte, mi piaceva l'idea dell'eroina guerriera in contrapposizione alle usanze cristiane di donna sottomessa, speravo fosse lei a salvare tutto, invece il suo personaggio subisce una trasformazione e diventa un simbolo e alla fine riesce a ottenere qualcosa con l'unica cosa che, da sempre, è l'arma delle donne. Una caduta, rispetto al primo libro, che mi ha delusa; ci sono rimasta male, mi aspettavo un femminismo più sottolineato, questa storia ne aveva il potenziale
 
L'elemento che mi è piaciuto di più è la storia d'amore, che però, giustamente, non è l'argomento principale.
 
Mi aspettavo la parte epica più marcata e il finale un po' più sofferto, anche se il fatto che rimanga aperto mi è piaciuto.


La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3




“Non sono maligni” disse Seija, ma sapeva quanto fosse difficile, quasi impossibile, persuadere gli altri che leggende tramandate da secoli fossero errate. Lei stessa non aveva ancora capito l’origine di quegli esseri, come poteva convincere gli altri? “Sono creature guerriere, feroci, è vero, ma non sono demoni. Io stessa ho visto come vivono, le loro madri accudiscono i figli con lo stesso amore di qualsiasi altra madre, come potrebbero essere demoni?”
“Anche le belve più sanguinarie accudiscono i loro cuccioli” obiettò Irmeli.
“Ma non chiameresti mai demone un lupo o un orso, per quanto sanguinari essi siano” 


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