giovedì 31 dicembre 2020

Recensione "Il signore di Kiev", Ilas

 


Autrice: Ilas

Titolo: Il signore di Kiev

Prezzo: cartaceo 10,39  e-book 0,99

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"E' stato trovato ieri all'alba, sulla riva del Dnepr, il corpo senza vita di una ragazza. Dalle prime indagini è emerso che la vittima, Tetyana Genik, di appena sedici anni, già riconosciuta dalla famiglia, è stata picchiata, violentata e uccisa"


Trama

“Per proteggere lei e me stesso ho dovuto avvicinarla, per lo stesso motivo devo allontanarla”.

Nadiya vive la vita seguendo il senso di giustizia e l'ambizione di affermarsi come giornalista. Spinta da queste motivazioni cerca di fare luce su un caso di omicidio e inizia a pedinare il sospettato principale. Vuole scoprire la verità e assicurarsi lo scoop che potrebbe cambiarle la vita, ma in uno scatto immortala qualcosa che nessuno avrebbe dovuto vedere. Darà vita così, senza volerlo, a una spirale di problemi che la risucchierà al suo interno.
Vladimir nasconde molti scheletri nel suo armadio e dalla vetta sicura della sua multinazionale, maschera attività illecite con cui cerca di tamponare i danni della criminalità che sconvolge la sua amata Kiev.
I due non potrebbero essere più diversi e se non fosse stato per uno scherzo del fato, non si sarebbero mai incontrati.
Le ripercussioni saranno devastanti per entrambi, ma se per una volta fosse il caos a celare l'ordine perfetto?

“Sono gentile ma anche spietato, magnanimo e vendicativo, onorevole e allo stesso tempo riprovevole. Sono la situazione che devo affrontare, la persona che devo essere nel momento che sto vivendo. Se con una mano concedo, con l’altra privo, se con la destra grazio, con la sinistra punisco. Fra il popolo di questa città c’è chi mi vede come un cavaliere oscuro, chi mi considera un brav’uomo travestito da mafioso, un animo nobile capace di gesta ignobili. Vorrei smentirli, dissentire, ma non posso. Io sono il Signore di Kiev e sono tutto questo”.

***Autoconclusivo***


“Per proteggere lei e me stesso ho dovuto avvicinarla, per lo stesso motivo devo allontanarla”.

Recensione


Buongiorno e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo di "Il signore di Kiev" un romantic/suspance e mafia/romance autoconclusivo, che ho ADORATO! 

Scritto a pov alternati, di Vladimir e Nadiya, protagonista maschile e femminile, questo romanzo si legge velocemente, è pieno di colpi di scena e non ci si annoia MAI! Nadiya è una giornalista che si ritrova a indagare su un omicidio, grazie al quale conosce proprio Vlad, un uomo che ha due vite: quella del bravo uomo, e quella del mafioso, ma un mafioso che fa di tutto per fare del bene; Nadiya sa come funzionano quelle cose, perché ci è passata con la sua famiglia, ma la verità è che Vladimir è diverso, che le cose con lui non sono come sembrano.

I due si conosceranno, per ritrovarsi sempre più affiatati; lui ha un passato che lo ha annientato, lei prima di lui, ha avuto un ragazzo con cui per diverse ragioni, non ha funzionato. Possibile che tra i due, nonostante le differenze, ci sia una possibilità?  "Il signore di Kiev", un romanzo da cui non vi staccherete se non, quando ci arriverete in fondo; Ilas, un'autrice che sa come intrattenere chi la legge, e che sono felice di aver potuto conoscere, proprio grazie a Vladimir e Nadiya; volete sapere altro? Siete pregati di leggere il romanzo, e di non chiedermi NIENTE!


La mia valutazione

Alla prossima


Luce <3









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