venerdì 4 dicembre 2020

Recensione "Il Giornalino di Gian Burrasca", Vamba

 


Autore: Vamba

Titolo: Il giornalino di Gian Burrasca

Prezzo: cartaceo 4,80  e-book 1,99

Link d'acquisto: QUI


Trama

- VOLUME ILLUSTRATO CON OLTRE 100 DISEGNI DELL'EDIZIONE ORIGINALE
- Edizione integrale

Giannino Stoppani è un ragazzino di nove anni fin troppo vivace, soprannominato "Gian Burrasca" per il suo naturale talento a cacciarsi in ogni sorta di pasticci. Per il suo compleanno ha ricevuto in regalo dalla mamma un Giornalino, una sorta di diario in cui annota ogni giorno le sue avventure, i suoi scherzi, le sue marachelle, il suo modo particolarissimo di vedere il mondo. Ed è proprio il suo candore, la sua infantile ingenuità a creare ogni sorta di situazioni spassose e irriverenti, scardinando il mondo ipocrita e conformista degli adulti, e mettendo in serio imbarazzo amici e parenti: così riesce a mettere in fuga gli aspiranti fidanzati delle sorelle; scappa di casa e viaggia in un carro bestiame; strappa un dente al povero signor Venanzio con la canna da pesca; è fra gli organizzatori della rivolta nel collegio Pierpaoli al grido di "Viva la pappa col pomodoro", e riesce infine – al termine di una spassosissima seduta spiritica – a farsi giustizia di Stanislao e Geltrude, l'improbabile coppia di direttori.
Gian Burrasca ha una predisposizione naturale a sovvertire l'ordine e l'autorità degli adulti, a mettere in burletta le regole e i conformismi sociali, sempre disposto a lottare per la "libertà", per il proprio irrefrenabile diritto a dire “tutta” la verità. Nel mondo trasfigurato dagli occhi di un bambino le verità precostituite perdono consistenza, le vicende vengono fraintese, il senso viene capovolto fino a disvelare quelle piccole-grandi bugie da cui trae legittimazione la società degli adulti.
È per questo che il "Giornalino", pur a distanza di tanti anni, si presta ancora oggi alla lettura di grandi e di piccini (non a caso Vamba dedicò il libro "ai ragazzi d'Italia perché lo facciano leggere ai loro genitori"). Il tutto condito dalla comicità ironica, scanzonata e irriverente del più genuino spirito toscano, pronto a dissacrare tutto e tutti (compreso se stesso), con generosità e cattiveria.



Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione de "Il giornalino di Gian Burrasca", che ho riletto (dopo anni) in questi giorni.

Siamo onesti ragazzi: chi non ha avuto un diario segreto da piccolo/a? Chi non si è MAI comportato come Giannino Stoppani? Un ragazzino di 9 e poi 10, 11 e via discorrendo anni, che ne combina di cotte e di crude, da mattina a sera; mette tutto per iscritto, disegnando anche, e qualcuno dei suoi famigliari legge anche quel che scrive! Ma anche qualche compaesano; risultato? Il caro Giannino (caro a noi lettori, ALLA FAMIGLIA, PROPRIO NO, DICIAMOCELO!) promette di comportarsi bene, poi non lo fa mai, e se avete letto il suo giornalino, sapete dove va a finire (non che lì, si comporti meglio, vero??).


Alcune marachelle (le prime) le combina da solo, poi più avanti avrà dei complici, e finirà nei pasticci, perché lo Stoppani, di starsene buono e tranquillo, non ne vuole proprio sapere! 

Avete voglia di farvi due risate? Dovete staccare un attimo e volete divertirvi? Allora leggete questo giornalino e tutto ciò vi sarà assicurato! Altra cosa: guardate il film con Rita Pavone nei panni di Giannino, poi ditemi se non vi è venuto mal di pancia dal gran ridere!


La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3




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