giovedì 17 giugno 2021

Recensione "La sorgente della morte", Irma Ciciriello

 


Autrice: Irma Ciciriello

Titolo: La sorgente della morte

Editore: Dragonfly Edizioni

Prezzo: 13,00

Link d'acquisto: QUI


Era una notte tetra e burrascosa nel piccolo paesino di Orsara, un

agglomerato urbano composto da sole cento anime. Il vento ululava

la sua furia, la pioggia cadeva fitta accecando i pochi coraggiosi che

si avventuravano fuori di casa.

Una nave, attraccata poco prima del tramonto, ballava pericolosamente

tra le onde. I poveri marinai cercavano ogni genere di appiglio

per non essere scaraventati nelle gelide acque invernali. Cosa peggiore,

cercavano di mantenere al sicuro il loro carico ballando come

equilibristi su una fune.


Trama

Il romanzo di Irma Ciciriello è suddiviso in racconti che hanno tutti un unico denominatore, il simbolo di una fontana, la sorgente della morte e della verità. Ma anche il simbolo della vacuità della vita, un monito punitivo dove tutte le sventure umane vengono a galla. Un messaggio potente della giovane scrittrice pugliese che con questo lavoro ha raggiunto una piena maturità narrativa.


Dimitri sollevò lo sguardo, attirato da un luccichio sopra le possenti vetrate. I suoi occhi si dilatarono e il cuore iniziò a battergli frenetico in petto. Dava le spalle a una delle colonne della navata dove era posizionata l’acquasantiera. L’acqua fuoriusciva come se una fontanella la riempisse continuamente. Dimitri abbassò lo sguardo e si accorse di avere i piedi in una pozza d’acqua apparsa dal nulla nel mezzo della navata della chiesa. Fu lì che lo vide, chiaro come il sole nel riflesso dell’acqua, il cherubino della veggente che si sbeffeggiava di lui.

Lo Zar era ancora avvinghiato a sua moglie quando sentì un tonfo.

Gli invitati urlarono. Lui si girò di scatto e vide il corpo di Dimitri disteso a terra, fradicio dalla testa ai piedi. Il suo viso sbiancò mentre le urla iniziarono a echeggiare per tutta la chiesa.

Per un piccolo, infinitesimale secondo, lo Zar pensò che fosse giusto e che l’ostacolo più grande verso la felicità coniugale fosse stato spazzato via. Si pentì immediatamente di quel pensiero e cadde in ginocchio accanto al corpo del suo più grande amico. Il cuore gli si spezzò nel petto in mille frammenti e pianse come quando era bambino.

La morte era il prezzo da pagare per la sua felicità

Recensione


Buongiorno, eccomi a parlarvi del romanzo "La sorgente della morte" di Irma CIciriello; ringrazio la casa editrice per la copia digitale.

"La sorgente della morte" di Irma Ciciriello è una raccolta di racconti con al centro una fontana; si può tranquillamente dire che la vera protagonista è la fontana stessa, più che gli altri personaggi, ovvero coloro che subiscono i destini tragici presenti in ogni racconto.

Con questi racconti l'autrice vuole farci capire che la vita ha il suo corso, che se si cerca di cambiare le cose, alla fine ci sarà SEMPRE un prezzo da pagare, e quel prezzo è parecchio alto.

Storie macabre, diverse una dall'altra, ma con un punto comune ossia la fontana stessa; non posso dirvi cosa succede in ogni racconto, ma sappiate che per leggerli dovete trovare forza e coraggio, altrimenti non ci riuscirete, perché, diciamocelo, queste storie di Irma Ciciriello fanno VENIRE I BRIVIDI.



La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


















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