martedì 15 giugno 2021

Recensione "La madre della strega", Matteo Corso

 


Autore: Matteo Corso

Titolo: La madre della strega

Editore: Dragonfly Edizioni

Prezzo: cartaceo 8,00  e-book 2,99

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Il sole del mattino entrava prorompente dagli scuri accostati e portava con sé la promessa di una giornata luminosa e calda. Costanza aprì gli occhi e rimase qualche istante in silenzio a godere del canto degli uccelli, che affollavano già euforici i boschi che circondavano il castello. Sicuramente era molto presto perché non riusciva ancora a distinguere i rumori familiari che di solito accompagnavano il suo risveglio. Il suo sonno, come succedeva spesso, era stato agitato da incubi e da strane visioni. Non si sentiva del tutto riposata, tuttavia, decise di alzarsi


Trama

Adele o Azzurrina?Il mistero del tuo nome aleggia nel tempo,il tuo cuore non trova conforto,la tua figura vaga ancora in quel castello. Innocente creatura con quella palla fatta di stracci giocasti con troppa premura: dentro la ghiacciaia per sempre sei sparita,così sei rimasta eternamente un’anima smarrita


.«Ancora brutti pensieri? Siete forse in ansia per il Signore?» le chiese la dama di compagnia. «No… Non credo, Giovanna. Lui sa badare a sé stesso ed è più a suo agio su un campo di battaglia che nel suo castello! Nemmeno lui ama questo posto, in fondo come me.» «È la nostra casa signora e qui… Siamo protette…» indugiò Giovanna abbassando lo sguardo. Non c’era bisogno di aggiungere altro, Costanza aveva già condiviso, come faceva spesso, le sue preoccupazioni con lei. Entrambe sapevano bene, che da qualche tempo, quel tetro palazzo di campagna non era il posto più sicuro per Adele… Ma tutto sommato poteva andare veramente peggio. «E… Se le tingessi ancora i capelli?» le propone Costanza. «Possiamo farlo, signora. Anche stamattina, se lo desiderate. Il colore della tinta, fatto l’ultima volta, si è quasi dissolto del tutto», la rassicurò Giovanna.


Recensione

Buongiorno, eccomi qua a parlarvi di un romanzo thriller; ringrazio la casa editrice con cui collaboro da poco, per la copia digitale e chiedo scusa nel ritardo di lettura e recensione.
Un libro talmente corto che si legge in meno di un'ora; non conoscevo la leggenda, di cui sto scoprendo l'esistenza adesso, spulciando internet. La madre della strega è la storia della pena di una madre, che ha messo al mondo una bambina, Azzurrina o Adele, la cui unica colpa (della bambina) è di essere nata albina.
E' una storia che va letta in una notte buia e tempestosa (non come me, che l'ho letta in pieno pomeriggio :D), tipo la sera di Halloween.
Avrei voglia di farmi un giro a Rimini per vedere il castello dove si svolge la leggenda, ma al momento mi accontento di averla conosciuta tramite Matteo Corso.



La mia valutazione
Alla prossima

Luce <3




Chiamavano Costanza, la Madre della Strega, ma non avevano neppure il coraggio di nominarla direttamente, perché ritenevano che il solo farlo avrebbe portato loro sventura. Per questo Adele viveva rinchiusa dentro il castello e anche lì poteva frequentare solo un numero limitato di stanze. Doveva essere sempre sorvegliata e mai sola. Ma ora sembrava che anche questi accorgimenti non fossero più sufficienti. Costanza si era accorta degli sguardi sempre più tetri, che venivano rivolti verso le finestre del castello ed un servo tramite Giovanna l’aveva messa in guardia. La paura e la superstizione di alcuni stavano fomentando la violenza di altri, c’era chi tramava nell’ombra. Costanza chiamò Giovanna. «Dov’è Arthur?» bisbigliò quasi furtivamente. «È al portone, signora, l’ha fatto chiamare il capo delle guardie, poco prima che voi arrivaste. Hanno un problema con due preti viaggiatori che hanno chiesto ospitalità», le precisò la dama di compagnia. «Due preti?» 15 «Sì, sono in viaggio da Ravenna verso Roma e si sono fermati per incontrare Don Paolo, ma non sanno se farli entrare o meno, almeno questo è quel poco che ho inteso.»

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