domenica 20 giugno 2021

Recensione "Che fatica essere uomini: (e sopportarli), Anita Cainelli

 


Autrice: Anita Cainelli

Titolo: Che fatica essere uomini (e sopportarli)

Prezzo: cartaceo 11,40   e-book 0,99

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L’uomo che dice che chiama, ma poi non lo fa

In questo regno dove tutto è permesso lasciati andare e vedrai che anche se non cambia niente è lo stesso tu ti divertirai

(Nella notte)

Questo prototipo maschile è un esemplare sempre in voga. Quello che sicuramente nel tempo ha subito una mutazione è la modalità tecnologica, ma nel complesso la situazione è sempre quella: una donna che aspetta davanti a un telefono che non suona mai, come diceva già nel lontano 1987 Fiorella Mannoia in “Quello che le donne non dicono”.

Forse ai due capi dell’ipotetico filo del telefono vi sono da un lato una donna sentimentale e decisamente un po’ ingenua e dall’altro un uomo che se ne frega beatamente dei sentimentalismi. Uno che non sa come scollarsi di dosso una tizia che, già dai preamboli, gli è sembrata da liquidare con un semplice ma efficace “ci sentiamo” che sa già di ‘fuffa’ lontano chilometri. Almeno per me. 


Trama

Ah, gli uomini! Quante caratteristiche tipiche, quante abitudini radicalizzate, quante verità più o meno recondite, quanti luoghi comuni duri da estirpare. Ma se il mondo maschile si muove in un universo apparentemente tutto suo è anche vero che noi donne non possiamo proprio farne a meno. Di conoscerli, di cercare di comprenderli, di tentare di cambiarli, di lamentarci di loro e di innamorarcene. Dallo sconfinato elenco di tipologie maschili esistenti, ne sono state selezionate solo alcune, rappresentative per raccontare, tra l’ironia e l’esagerazione (nemmeno troppa), quanto faticoso sia essere uomini. E per noi donne, naturalmente, sopportarli. 

L’uomo che ‘la prima mossa deve farla lui’

Chissà se risponderai e perché non rispondi mai dovrà sembrarti che io casualmente ti chiamo non che mi sto massacrando cercandoti

(Dopo il solito bip)

Siamo nel terzo millennio della nostra storia. Una storia umana fatta di piccole e tormentate conquiste del mondo femminile per ritagliarsi il giusto spazio nella società. Purtroppo siamo arrivati a estremi illogici di assegnazione cariche lavorative o sociali sulla base del sesso e non del merito, dove pensano di zittirci con queste manovre dal sessismo inverso mentre all’altro estremo abbiamo ancora culture che vedono l’inferiorità femminile come voluta dal Divino e quindi uno status permanente.

Oggigiorno quindi il gesto della ‘prima mossa’ dovrebbe essere di chi prende il coraggio per primo. Ma non tutti la pensano così.

Lui no, non ne è affatto convinto. Nonostante sia indubbio che, se la donna parte alla carica per prima, gli vengono tolte dal fuoco un totale di castagne.


Bio autrice

Anita Cainelli è nata l’8 maggio 1963. Abita a Bolzano e lavora come segretaria in un reparto oncologico. Ha iniziato a scrivere poesie e brevi storie fin da bambina, quando i suoi idoli letterari erano Pavese e Leopardi, e i suoi testi avevano, quindi, un carattere fortemente malinconico. Ora, invece, le piace molto creare personaggi divertenti che strappino al lettore più di un sorriso. Ma anche, a volte, far versare qualche lacrima di commozione. L’importante per lei è arrivare alle emozioni e al cuore di chi legge. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati all’interno di antologie di diverse Case Editrici. Ha partecipato a iniziative letterarie e concorsi di poesia e ha pubblicato cinque romanzi per la collana Pubme Un cuore per capello. Alcuni suoi libri sono ultimati e in attesa di destinazione, altri in corso d’opera. Sulla sua pagina Facebook autrice si diletta in poesie e brevi racconti.

L’uomo che è rimasto bambino (quando vuole lui)

E so che non è una fantasia Non è stata una follia quella stella la vedi anche tu

(Ci sono anch’io)

Indipendentemente dall’età anagrafica e neuronale, l’uomo Peter Pan rimane legato al prototipo ancestrale, agli albori della sua vita, o poco oltre, dove le preoccupazioni si limitano alle condizioni meteorologiche che permettono o meno il pomeriggio in piscina e i dolori alla squadra del cuore quando malauguratamente dovesse perdere.


Recensione

Buon pomeriggio e bentornati sul blog con la recensione del libro "Che fatica essere uomini: (e sopportarli) di Anita Cainelli; ringrazio la casa editrice per la copia e mi scuso per lettura e recensione in mega ritardo.

Non aspettatevi un romanzo perché non lo è; "Che fatica esssere uomini" è sostanzialmente un elenco di tipi di uomini esistenti al mondo, con le loro caratteristiche, i loro difetti e i loro pregi; è quindi una sorta di libro per rilassarsi e per identificare il proprio moroso/marito (se lo avete) con una di queste categorie! 

Le tematiche sono particolari e per fortuna l'autrice le ha trattate senza cadere nella banalità; quindi: se volete staccare da libri troppo pesanti, se per caso avete un uomo rompipalle in casa che non sa che piffero leggere, questo libro forse fa al caso vostro! 



La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


Il ‘cocco di mamma’

Il consiglio della mia mamma era tutta la verità, Le parole della tua mamma eran tutta la verità Le parole della tua mamma eran tutta la verità

(Mamma mia dammi 100 Lire)

La mamma è sempre la mamma. Quella del vostro lui, nella migliore delle ipotesi, diventerà vostra suocera, ed è già sufficiente il termine stesso a farvi venire la pelle d’oca.

Mammina chiama e per lui non esiste più null’altro. Se lo chiederà, lui accorrerà. Se lo invita a cena, non lo tratterrete a casa nemmeno con un’aragosta alla catalana. Se starà male, dimenticatelo per tutto il tempo che veglierà al suo capezzale.


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