lunedì 15 settembre 2025

Recensione "626", Matteo Malagrinò

Autore: Matteo Malagrinò

Titolo: 626

Prezzo: 16,00 e-book 3,99

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Il mio nome è Jack ed ero il terzo di quattro fratelli. I miei due fratelli più grandi uscivano con le ragazze quando io ancora giocavo con gli amici nel vialetto di casa. Nonostante la presenza di tre fratelli, mi sono sempre sentito isolato, un intruso nella mia stessa famiglia. Ero la via di mezzo: troppo giovane per contare davvero, ma abbastanza grande per non essere accudito.


Trama

Tracce di sangue che conducono, quasi fossero briciole disseminate, a una prigione fatta di cemento, da cui non c’è via d’uscita per nessuno. Nemmeno per lo psichiatra Luis, incaricato di sondare la mente del soggetto 626, un assassino davvero pericoloso. Sogno e realtà si fondono in un incubo di paura e segreti, mentre lungo il cammino emergono cadaveri e indizi nascosti. Il soggetto 626 lascia tracce, sussurra verità proibite, rivelando un’ombra che si allarga e consuma tutto ciò che tocca, una scia che conduce alla pazzia, al controllo, all’isterismo. Ma dove il soggetto 626 lascerà indizi per svelare una macchia che si propaga e uccide tutto quello che tocca, starà a Luis scegliere da che parte stare. Ma per svelare la verità e accettarla - soprattutto la propria, quella che va in contrasto con tutto quello che conosciamo di noi stessi e ciò che ci sta intorno - ci vuole coraggio.


Caro diario,

oggi 10 febbraio 2012 ho finalmente deciso di venire incontro alle richieste dei medici. Sono quattro anni che sono rinchiuso qui, ormai mi hanno dato l'infermità mentale. Sono stato accusato di innumerevoli omicidi, alcuni dei quali ancora sepolti nei segreti del tempo.


Recensione

Non ci posso credere.. Ho letto questo romanzo in un giorno; iniziato la mattina, finito al pomeriggio.

626 è un thriller psicologico intenso e coinvolgente, in cui vengono mescolati elementi di narrativa noir, influenze e un pizzico di paranormale. Al centro della vicenda troviamo il misterioso Soggetto 626, un individuo inquietante affetto da un disturbo dissociativo dell’identità che lo rende imprevedibile e pericoloso: da un lato una personalità mite e sfuggente, dall’altro una creatura brutale, violenta, capace di efferatezze che sfidano ogni logica (cosa che sembra riprendere dottor Jakyll e Mister Hyde)
Il romanzo si apre con il coinvolgimento di Luis, uno psichiatra incaricato da un'autorità oscura e non meglio identificata – il cosiddetto Consiglio – di studiare e comprendere la natura di Soggetto 626. Da subito si viene trascinati in un'atmosfera carica di tensione, dove la linea tra razionalità e orrore si fa sempre più sottile. Luis scopre ben presto che ciò che risiede nella mente del soggetto è qualcosa che va oltre la scienza, qualcosa di inspiegabile, forse soprannaturale.
Uno stile scorrevole e ben strutturato si nota subito, capace di mantenere alta la suspense senza mai appesantire la lettura. L'autore dosa consapevolmente le rivelazioni, lasciando al lettore il gusto di scoprire poco alla volta i segreti di 626.

“626” è un libro consigliato a chi cerca una lettura avvincente, inquietante ma mai gratuita, capace di interrogarsi sulla natura del male e sull’identità. Una storia che lascia il segno, con personaggi ben tratteggiati e un ritmo narrativo che non da modo di prendere fiato, se non alla fine del romanzo stesso.


La mia valutazione



Alla prossima
Luce <3


Analisi psichiatrica: Il soggetto mostra continui sbalzi di umore e un alto livello di dissociazione. Siamo cautamente ottimisti riguardo al suo recente atteggiamento più collaborativo, anche se potrebbe trattarsi di un episodio transitorio.

Sono ormai quattro anni che il soggetto 626 è rinchiuso in questa prigione speciale. Durante questa sua prigionia, ha dimostrato una pericolosità estrema, con diversi episodi di violenza incontrollabili.













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