Buongiorno, oggi vi parlo della miniserie tv sequel di Belgravia
Titolo: Belgravia The Next Chapter
Paese: Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno: 2024
Formato: miniserie tv
Genere: drammatico, in costume
Puntate: 8
Durata: 405 min (totale)
Lingua originale: inglese
Informazioni
Belgravia: The Next Chapter è una miniserie televisiva anglo-statunitense, creata e scritta da Helen Edmundson e diretta da John Alexander, Paul Wilmshurst e Marisol Adler. Sequel spin-off di Belgravia è ambientata venticinque anni dopo nel 1871. La miniserie ha debuttato il 14 gennaio 2024 su MGM+.
Trama
Nella Londra vittoriana del 1871, nel quartiere esclusivo di Belgravia, una sontuosa festa in casa permette al ricco Frederick Trenchard di incontrare Clara Dunn - la cui famiglia è in rovina dopo la morte del patriarca - e di convincerla a sposarlo dopo una corte intensa e appassionata. Dopo la luna di miele, gli sposi tornano a casa Trenchard in Eaton Square e la vita sembra scorrere alla perfezione nella bambagia. Il passato di Frederick e della sua misteriosa famiglia, però, nasconde una serie di oscuri segreti che metteranno i bastoni fra le ruote alla futura felicità della coppia.
Recensione
Ci sono posti pieni di palazzi maestosi dove l’alta società, in abiti eleganti, si esibisce in balli sfarzosi. Uno di questi è Belgravia, il cui nome deriva dall’elegante quartiere londinese, che è anche il titolo della nuova serie Sky Exclusive in otto puntate: Belgravia – The next chapter.
La nuova serie, dal 5 giugno in esclusiva su Sky, riprende la narrazione degli avvenimenti del lussuoso district londinese trent’anni dopo le vicende dello show originale (Belgravia) tratto dall’omonimo romanzo di Sir Julian Fellowes, creatore anche di Downton Abbey e The Gilded Age.
Nel cast, a fianco dei protagonisti, Ben Wainwright e Harriet Slater, troviamo Toby Regbo nei panni di James Trenchard, Hannah Onslow e Sophie Thompson, rispettivamente nei panni della sorella maggiore e della mamma di Clara.
La serie è creata e scritta da Helen Edmundson, ed è prodotta da Carnival Films per la regia di John Alexander, Paul Wilmshurst e Marisol Adle.
Il sequel si apre con un ballo dell’alta società. In un bellissimo salotto aristocratico, c’è la giovane Clara Dunn che canta al pianoforte per la folla di nobili riuniti. A fissarla per tutta l’esibizione, c’è il sofisticato Lord Frederick Trenchard. I loro occhi si incontrano e scatta subito la scintilla che viene notata dalla duchessa, la quale informa il giovane Lord del fatto che il padre di Clara (recentemente morto) ha lasciato lei e sua madre in una situazione finanziaria precaria. L’uomo è comunque colpito dalla bellezza della donna e in poco tempo i due diventano marito e moglie.
Ma Fred, succube da sempre del padre che ha favorito il figlio minore James, continua a fare strani sogni che ricordano la sua terribile infanzia accompagnata dalle parole “Tu non potrai mai essere amato“. Ricordi che si amplificano e radicano in maniera prepotente diventando un ostacolo nel suo matrimonio. Frederick porta Clara nella residenza di famiglia, a Glanville, dove iniziano a progettare la nuova vita insieme, ignorando che oscuri segreti stanno per tornare a galla.
A causa dei suoi continui tormenti interiori, Fred disprezza sempre di più il fratello James, un gentile reverendo locale con il suo personale tormento di gay dichiarato. Le trame si arricchiscono di storie con l’ambiziosa e, molto ricca, donna d’affari francese appena arrivata, un bambino affetto da epilessia e nascosto dai suoi genitori per vergogna e una donna misteriosa suicida che James cerca di aiutare.
Oltre alle faide familiari, anche il personale di servizio possiede i suoi segreti. Cosa nascondono Fletcher, il cameriere di famiglia, e Davison, la cameriera di Clara? E il giovane e affascinante dottor Stephen Ellerby tiene nascosto qualcosa di più di un semplice stetoscopio nella sua borsa medica?
Belgravia – The next chapter è un piccolo gioiellino. La scrittura è di prim’ordine, lo sviluppo dei personaggi e i colpi di scena della trama tengono lo spettatore incollato allo schermo sin dalla prima puntata. La serie ha alcune sfumature di Downton Abbey, ma se ne distingue al contempo. Vale la pena notare il travolgente pezzo d’epoca inglese del XIX secolo: atmosfere vittoriane, architettura, dettagli dell’epoca e costumi straordinari. Benjamin Wainwright e Harriet Slater sono meravigliosi nei panni di Frederick Trenchard e della sua sposa, Clara, e lottano nel loro matrimonio a causa di un oscuro segreto del passato.
I personaggi andrebbero ulteriormente approfonditi e le situazioni definite un po’ meglio. Sebbene il cast e i personaggi siano in gran parte nuovi, il dramma segue la stessa famiglia, e i misfatti del passato raggiungono la nuova generazione, minacciando il terzo Lord Glanville, Frederick Trenchard.
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