domenica 16 aprile 2023

Recensione tetralogia "Amelie Bishop", A S Belmont

 

Autore: A S Belmont

Titolo: Amelie Bishop e il Mistero dell'Arco di Ghiaccio

Serie: Amelie Bishop #3

Prezzo: 13,99   e-book 3,99

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Serie Amelie Bishop

1)Il sigillo delle anime silenti

2)La Corda di Calicanto

3)Il mistero dell'Arco di Ghiaccio

4)?


poi, come se ciò non bastasse, la mia coscienza era tormentata da

un’altra questione, altrettanto incresciosa.

Il senso di colpa nei riguardi di mia sorella Faye.

I sentimenti che provavo nei confronti del suo ragazzo, Adrian –

nonostante gli sforzi e la ferrea volontà di negarli – avevano infine prevalso

sulla mia determinazione.

Avevo intrapreso un percorso d’accettazione molto faticoso e,

guardandomi dentro, ero stata costretta ad ammettere che ormai ero

giunta all’imbocco di una strada senza via d’uscita.

Non esisteva maniera alcuna di ripudiare quelle emozioni che

travagliavano il mio cuore, nessuna scappatoia, se non l’accoglimento della

realtà e dell’amore che provavo per lui.


Trama

Il Festival della Rinascita è alle porte e la cittadina di Questland Hills si prepara a rendere omaggio al primo incantatore, Lenora Good, e alle sue gloriose gesta.
Mentre avanzano i preparativi della celebre Parata della Lumichiave, Amelie Bishop si trova a fare i conti con gli oscuri segreti della sua famiglia, emersi alla luce dopo il tumultuoso viaggio nel tempo insieme a Pandemonium.
Come se ciò non bastasse, il rapporto incrinato con sua sorella Faye non fa che complicare la situazione, rendendo Amelie divisa tra i suoi sentimenti per Adrian e la lealtà verso il suo stesso sangue.
Quando, all'improvviso, l'arco magico di Arshan viene rubato da un antico monastero, Amelie comprende che la strega Arcadia è, ancora una volta, pronta a mettere in atto le sue oscure trame e che l'unico modo per uscirne vivi sarà affidarsi all'aiuto dei suoi amici e ad un misterioso spirito tornato dall'oltretomba...

Questo libro è il TERZO CAPITOLO della Saga di AMELIE BISHOP.


"
La scorsa notte ho fatto di nuovo lo stesso sogno.
La figura di un uomo di spalle, all’ombra di un ginepro.

Non so per quale motivo, ma ho come l’impressione di conoscerlo.
Mentre cammino su quella collina, riesco a sentire i miei gemiti, il dolore che cola e si scioglie in lacrime di sale, che non trovano pace.
Il respiro mozzato e il cuore fragile come vetro infranto.
La pioggia mi bagna la fronte e poi le guance, madide di sofferenza.
Al che, il grigio del cielo si interrompe bruscamente, tingendosi di bianco.
Nell’ombra del ginepro, si leva una creatura eterea, con un palco di ali spiegate. I capelli biondo chiaro cadono come onde sul suo viso e accarezzano la sua tunica pervinca, che brilla di seta e di stelle.
La luce e il candore delle sue piume spazzano il cielo, accecandomi.
Poi il silenzio.".



Recensione


Amelie è tornata e con lei i segreti di famiglia che però vengono svelati, e per fortuna direi! Perché uno in particolare è parecchio scottante; i colpi di scena sono tanti, la storia fila liscia come l'olio, tant'è che si legge in uno massimo due giorni, come del resto i volumi precedenti.

Anche qui abbiamo Arcadia alla costante ricerca di cimeli che le servono per compiere la sua vendetta e questa volta si tratta dell'Arco di Ghiaccio; man nano che si va avanti vengono fuori particolari che non ci aspetta di certo; alcuni personaggi sembrano buoni ma non lo sono, altri sembrano cattivi e non lo sono: a questo punto direi sia lecito chiedersi di chi diavolo ci si può fidare e di chi no.

 I ruoli sono tanti, così come qualcuno innamorato o magari no; sta di fatto che, a fine terzo capitolo sono ancora smaniosa di risposte, soprattutto considerato il finale da paura.

E chi ce la fa ad aspettare l'uscita del capitolo conclusivo?? Aiutoo



La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3



Le fiamme si ricongiunsero disegnando un circolo perfetto, con al centro

il mio letto. Il fuoco argentato danzò vorticosamente sugli intarsi delle

piastrelle e si accrebbe, ergendosi fin sopra al soffitto e alle modanature,

stuzzicandoli con faville luminescenti.

Trasalii e mi sfuggì un urlo sguaiato quando realizzai che un’ombra si

celava dietro quella parete di fuoco e d’argento, che cingeva il mio letto a

baldacchino.

Reagii avventatamente, nel barlume di un coraggio effimero, animata

dalla convinzione che si trattasse di una presenza malevola, e le urlai con

voce imperiosa di andarsene.

Poi d’improvviso le fiamme scemarono e si convertirono in pulviscolo,

sciogliendosi in centinaia di fiaccole alla mercé del vento.

Smisi di respirare, mentre un’ombra silenziosa si allungava sul pavimento

della stanza, fino ad inghiottirmi.


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