martedì 11 aprile 2023

Recensione tetralogia "Amelie Bishop", A S Belmont

 


Autore: A S Belmont

Titolo: Amelie Bishop e la Corda di Calicanto

Serie: Amelie Bishop #2

Prezzo: 13,25   e-book 3,99

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Serie Amelie Bishop

1)Il sigillo delle anime silenti

2)La Corda di Calicanto

3)Il mistero dell'Arco di Ghiaccio

4)?

'𝐼 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑎𝑑 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡à 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜'


Trama

Quell'unica notte in cui Amelie Bishop ha conosciuto la luce e le tenebre ha stravolto la sua vita. Tutti i suoi punti fermi hanno iniziato a vacillare e le sue certezze sono divenute dubbi.
Possono gli esiti delle nostre azioni essere corretti? Una domanda che sembra non aver risposta.
La scomparsa di Faye, i sentimenti irrisolti e gli accadimenti del passato si intrecciano in questo secondo capitolo.
La ricerca della misteriosa corda di Calicanto, un oggetto mistico di inestimabile potere, preannuncerà un inevitabile scontro con le forze del male e solleverà nuovi interrogativi ed inaccettabili risposte, che la stessa Amelie desidererà non aver mai scoperto.
Eppure non è forse la verità ciò che il suo spirito guardiano Pandemonium le sta offrendo?

Questo libro è il 
SECONDO CAPITOLO della Saga di AMELIE BISHOP.
"Spalancai gli occhi all’improvviso e, mettendo a fuoco la stanza, scorsi una figura nascosta dalle ombre della notte. Stava lì, immobile come una statua, il respiro irrequieto che manifestava la sua presenza inquietante.
Deglutii rumorosamente e un mormorio strascicato uscì fuori dalla mia bocca. «Chi è là?». Il silenzio seguì imperturbato.
La persona nascosta nel buio fece un passo in avanti e il chiarore della luna illuminò il suo volto".


La sua condotta eccentrica era una qualità piuttosto nota in famiglia.

Indossava spesso dei vestiti dai colori sgargianti, che alternavano il fucsia al

verde pisello e che il più delle volte stonavano con la sua carnagione molto

pallida e i suoi capelli corti, rosso barbabietola.

In passato mi ero trovata più volte a prendermi gioco di lei per i suoi

atteggiamenti insoliti ed estrosi, però, dopo l’estate trascorsa in casa sua,

iniziavo ad apprezzare il suo buon cuore e le sue strane manie,

rimproverando me stessa per averla resa molto spesso oggetto dei miei

scherzi.

Recensione

Oggi vi parlo del secondo volume di questa tetralogia; come sempre ringrazio l'autore per la copia digitale.

Avevamo lasciato la nostra protagonista con la voglia di riprendersi la sorella, sperando che non svanisse e che Arcadia non tornasse; insieme ai suoi amici Amelie questa volta dovrà trovare e impossessarsi della Corda di Calicanto.

Qui abbiamo che fare con mostri, maghi,fantasmi e altre creature che mettono una certa ansia. Ma soprattutto Amelie in questo secondo capitolo cresce, a livello personale e scolastico, riflette su sé stessa e si mette spesso in discussione. Questo secondo volume è pieno di avventure, magia, e soprattutto sul  potere dell’amicizia e dell’amore che sovrastano tutto e da la forza necessaria per superare gli ostacoli che Amelie si trova a dover affrontare. La storia è parecchio intrigrante e piena di colpi di scena, lasciamo stare il finale che è da mettersi ad urlare. 

Non mi resta altro da fare che leggere il volume 3, penultimo della saga e sperare vada tutto per il meglio.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


«Zia… che succede?» biascicai esitante.

Il suo viso sembrava una maschera di cera, le palpebre spalancate al

massimo dello spasmo.

Rimase in silenzio, fissando il vuoto con gli occhi allucinati.

Di colpo una voce gutturale e sconosciuta parlò attraverso la sua

bambola. «La rinascita non deve compiersi…»

Il suono di quella voce spettrale mi raggelò il sangue. «Che? Miranda?»

farfugliai con gli occhi sgranati.

La zia emise un gemito soffocato e mi sentii impallidire.

Poi la bambola disse di filato: «Il viatore! Deve seguire il cammino della

luce…»

Restai in silenzio, con la mente in subbuglio.

Poi mi feci coraggio e dissi con titubanza: «Di che stai parlando?»

Un imperturbabile silenzio scese nella stanza.

Adagio scivolai fuori dalle coperte e, una volta in piedi, avanzai con circospezione.

Fui sul punto di sfiorare il braccio della zia, quando all’improvviso quella

voce cavernosa ruppe di nuovo la quiete e indietreggiai travolta dal suo

tenore. «Quando colei che vive nel Limbo si sveglierà dal suo lungo sonno

nulla potrà salvarci. DEVI CORRERE!» gridò la bambola a squarciagola.

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