sabato 22 aprile 2023

Recensione saga "Poldark", Winston Graham


Autore: Winston Graham

Titolo: La luna nera

Saga: Poldark #5

Prezzo: 11,40  e-book 3,99

Link d'acquisto: QUI


Saga Poldark:

1)Ross Poldark

2)Demelza

3)Jeremy Poldark

4)Warleggan

5)La luna nera

6)I quattro cigni

7)La furia della marea

8)Lo straniero venuto dal mare

9)La danza del mulino

10)La coppa dell'amore

11)Una lama nel cuore

12)Bella Poldark

Caroline lo guardò in silenzio. A volte pensava di comprendere quell'uomo meglio dello stesso Dwight, che amava senza remore. Ross era ostinato come lei, un autentico anticonformista, quasi un ribelle, un uomo che credeva in un proprio codice incluso quando questo contrastava con fatti noti, un uomo che reagiva sempre e lottava contro le perverse stoccate del destino. 


Trama

Cornovaglia, 1794. Tra Inghilterra e Francia infuria la guerra, ma gli affari di Ross Poldark finalmente prosperano, e il suo amore per Demelza, passato attraverso prove tanto difficili, sembra ora aver ritrovato la serenità. Tanto più che Elizabeth, la vecchia fiamma di Ross andata in sposa a George Warleggan, ha appena dato alla luce un bambino, nato prematuramente in una notte di eclissi lunare. Intorno a loro, però, le passioni avvampano, e nuovi personaggi entrano in scena. Compare infatti il giovane Drake, fratello di Demelza, affascinante e povero come lei, che suscita l’amore di Morwenna, sorella di Elizabeth, promessa a un ricco reverendo. E intanto Ross dovrà lanciarsi in nuove avventure per salvare l’amico Dwight, fatto prigioniero dai francesi. Ma la vera minaccia alla felicità dei Poldark è un oscuro segreto che sta per essere rivelato e rischia di distruggere ogni cosa.


—Il problema con George è che non mi sorprende mai. In definitiva soddisfa sempre le mie peggiori aspettative. 


Recensione


"La luna nera",  quinto volume di questa saga che per me è diventata una droga, si apre con Elizabeth Warleggan, vedova di Francis Poldark, che da alla luce il suo secondo figlio, primo con il secondo marito George Warleggan. Questo apparentemente, in quanto il figlio in questione, abbiamo capito essere in realtà figlio di Ross, si rivela essere un maschio dai capelli scuri con un destino segnato dalla nascita, avvenuto in concomitanza con la luna nera.
Non solo. Ma la luna nera (a causa dell'eclissi) non segna solo il destino del piccolo, già complicato dal fratello Valentine, ma anche quello della madre. Se infatti le parole della prozia Agatha avevano insinuato il dubbio nelle mente di George a proposito della paternità di Valentine - dubbio che Elizabeth si era premurata di dissipare in tutti modi ma senza mai convincerlo del tutto - decide di provare in via definitiva al marito che i suoi figli nascono tutti prematuri e dunque induce il suo corpo ad anticipare il parto. Siamo tuttavia nel 1794 e la scelta cade su una medicina tutt'altro che sicura, la quale finisce per portarla alla morte.

Nessuno si aspetta una svolta tanto tragica per Elizabeth, che un po' per destino e un po' per scelta non è stata propriamente fortunata né in amore, che nelle scelte di vita, che l'hanno spesso condotta all'infelicità, alla disgrazia o alla solitudine.

Perché vi anticipo una svolta così importante e scioccante (qualora non abbiate sentito spoiler e/o visto la serie in TV della BBC)? Perché la morte di Elizabeth, ovvero una delle protagoniste portanti della saga, la quale si era sempre  contrapposta alla figura positiva, ingenua e luminosa di Demelza, nonché frapposta nell'amore - e nella coppia - di Ross e di Demelza, pone fine ad un triangolo che si era imposto nella serie fin dalla prima pagina e inasprisce ancora di più le cose tra le famiglie dei Poldark e dei Warleggan.

Attorno a questa vicenda cardine - sicuramente tragica ma decisamente appassionante - orbitano altri personaggi, vecchi e nuovi. Da lettori ci si appassiona tanto alle trame già presenti, quelle con le vicende che già conoscevamo, quanto a quelle nuove, in grado di entrare nei nostri cuori lentamente, ma in modo definitivo e senza via d'uscita.
Impossibile non adorare Demelza, che non si può non apprezzare in ogni momento che le viene dedicato, (e intanto ti chiedi come diavolo reagirebbe a sapere che il secondogenito di Elizabeth, Valentine, sia in realtà figlio di Ross e non di George); impossibile non provare amore per la cugina di Elizabeth, Morwenna, sopratutto quanto incontra il fratello di Demelza, di cui s'innamora immediatamente. E poi c'è Dwight , il quale è in Francia, lontano e prigioniero. Il desiderio di Ross, anche in questo caso sorretto dalla sua testardaggine e irruenza, di portare a casa l'amico di sempre, con un'impresa che dire rischiosa è poco (e che Demelza gli consiglia di non fare, quasi conoscesse le implicazioni) condurrà a delle conseguenze inimmaginabili anche per la famiglia Poldark (come se il tradimento di Ross con Elizabeth non lo avesse già scosso sino alle fondamenta).

Nell'ultimo romanzo abbiamo visto il peggio di Ross, condotto al limite dalla sua testardaggine e prepotenza, al suo agire d'impulso e voler condurre il gioco fino alla fine, nell'essere guidato dall'istinto e dal considerare la sua famiglia un suo possesso da guidare come meglio crede, e così facendo rischiando di perdere quasi tutto, compresa Demelza. Qui, invece, vediamo un Ross un po' più cauto, maturo, sempre pronto a buttarsi a rotta di collo in un'avventura rischiosa (anche mettendo a rischio la sua famiglia) o rischiare fino all'ultimo dei suoi uomini per un amico o un'idea giusta. Mentre Demelza ... è sempre Demelza, la pratica, dolce, forte e innamorata (anche se ancora disillusa) Demelza.

E' un romanzo ricchissimo, capace di cambiare spesso registro, grazie anche ai diversi e nuovi personaggi che danno nuova linfa vitale alla storia. Ed è reso bello ed interessante non solo dalle vicende intrinseche ma anche dallo stile caldo, empatico e appassionante (anche dal punto di vista storico) di Graham, che permetterebbe al lettore di leggere qualsiasi cosa scritta da lui medesimo.


La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3

- Non posso credere nelle vostre parole se non so cosa nasconde il vostro cuore.


Lei quasi soffocò.    — Il cuore, Drake? Credete che il cuore abbia a che fare con tutto questo? Il mondo non funziona così. Viviamo in un mondo e viviamo di questo. Dobbiamo attenerci alle sue norme e alle sue leggi. Se ancora non lo sapete, dovete impararlo.
   —Non è quello che voglio imparare.

             —È tutto quello che posso dirvi. 


-  No… Morwenna, questo non è tutto. Voglio solo...che mi guardiate...che mi mostriate il vostro cuore e mi ordiniate di uscire. 
Lei vacillò e poi girò gli occhi accecati di lacrime. 
—Non andartene, Drake… Almeno non andartene ancora! Oh, Drake… per favore non andartene. 


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