domenica 13 febbraio 2022

The Witcher - serie tv Netflix (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo della serie "The Witcher"



Titolo: The Witcher

Paese: Polonia, Stati Uniti d'America

Anno: 2019-in produzione

Formato: serie tv

Genere: azione, avventura, fantastico, drammatico

Stagioni: 2

Episodi: 16

Durata: 48-67 minuti

Lingua originale: inglese


Informazioni

The Witcher è una serie televisiva polacco-statunitense distribuita dal 20 dicembre 2019 sulla piattaforma di streaming Netflix. Il primo trailer è stato pubblicato il 20 luglio 2019. Creata da Lauren Schmidt Hissrich, la serie è basata sulla Saga di Geralt di Rivia dell'autore polacco Andrzej Sapkowski

La serie ha avuto due prequel, sempre prodotti per Netflix: il film d'animazione The Witcher: Nightmare of the Wolf e la miniserie, in lavorazione, The Witcher: Blood Origin.





Trama

In un mondo abitato da esseri umani, elfi, nani e altre specie magiche, l'equilibrio è sempre instabile. Le razze civilizzate devono infatti convivere con i mostri che li minacciano e per questo motivo sono stati creati dei guerrieri mutanti in grado di ucciderli: i witcher. Geralt di Rivia è un witcher, un mutante con poteri speciali che uccide i mostri per denaro. Intanto la terra è in uno stato di caos, mentre l'impero di Nilfgaard cerca di espandere il suo territorio. Tra i rifugiati di questa lotta c'è Cirilla, chiamata anche Ciri, la principessa di Cintra, inseguita da Nilfgaard. Lei e Geralt sono destinati l'uno all'altra. Nelle sue avventure Geralt incontra anche Yennefer, una maga, e Ranuncolo, un bardo.




Recensione

The Witcher è sì, la storia di Geralt di Rivia, ma è anche la storia di altri personaggi, che conosceremo man mano che ci gustiamo gli episodi della serie; io ho finito la prima stagione, giusto il 3/2 e oltre al (diciamocelo) strafigo Geralt, ho conosciuta una marea di altri personaggi, che mi hanno entusiasmato quanto lui.
"Il Continente non è posto per cuori deboli; nel Continente, terra bagnata da maledizioni, oscure profezie e immonde creature, vivere è un lusso che pochi possono permettersi", The Witcher è un lasciapassare per un mondo intero e vale la pena guardarlo, questo mondo!
Il mondo di questa serie è vasto, pieno di personaggi speciali, di cui con queste prime 8 puntate scopriamo solo la

punta dell'iceberg, perché è chiaro, che questo è solo un antipasto di ciò che ci aspetta.
La narrazione di The Witcher è semplice, scorrevole e complessa ma mai troppo complicata; la serie è pura evasione che intrattiene con disinvoltura senza preoccuparsi della diversità.
I Witcher non sono nè umani nè mostri, un po' predatori e un po' prede che hanno un purgatorio tutto loro in cui vivere; sono frutto di una dolorosa manipolazione alchemica che da loro poteri sovrumani e gli permette di usare le magie elementari, questi poveretti vengono guardati con sospetto dalla popolazione che si rivela essere grezza e intollerante al diverso.
E Gerlat di Rivia lo sa bene, perché lui, come ci fa notare, è un cacciatore di mostri, un mercenario arrivato per ripulire il Continente da ogni aberrazione possibile e immaginabile.
Riluttante, solitario e consapevole di non piacere alle persone, Geralt sa di essere concepito come il male minore, colui che è accettato dal popolo, almeno finché le sue abilità, straordinarie, vengono richieste.
In ogni episodio c'è qualcosa da risolvere, una missione a cui prendere parte o da lasciar perdere; in The Witcher il Bene e il Male non sono delineati da confini visibili, ma si specchiano spesso nella concezione di ciò che è Giusto e cosa invece è Sbagliato.

Come detto, nonostante il nome, The Witcher non è solo la storia di Geralt, ma di ben tre personaggi, di cui uno, è chiaramente Geralt; questi tre personaggi, inizialmente lontani, sono destinati ad avvicinarsi e a unirsi. Gli altri due personaggi sono entrambi donne: abbiamo Cirilla principessa decaduta, e Yennefer, ragazza storpia che trova nella magia il suo personale riscatto. Una caduta e un'ascesa, entrambe destinate a finire nell'orbita di Geralt.
Nel caso di Crilla abbiamo una storia più drammatica  e piena di pathos, mentre in quello di Yennefer, una fiaba oscura, in cui il brutto anatroccolo diventa un cigno nero, fiero e indomito.
Se nel primo episodio vengono messe in chiaro la brutalità e la violenza del Continente, dal secondo episodio in poi, per fortuna, si passa a una visione decisamente più leggera, complice anche l'arrivo dello scapestrato bardo Jaskier, la controparte comica (a volte esagerata) di Geralt.
Non c'è nessun respiro epico, e la cosa è voluta, non essendo una serie su giochi di potere, ma sulla voglia di trovare il proprio posto nel mondo; sia Geralt, sia Cirilla che Yennefer devono fare a pugni contro un mondo dove troviamo maledizioni, ordini e profezie opprimenti, tutto per capire chi sono e qual è il loro scopo in quel mondo che a volte, li opprime.
The Witcher è quindi un fantasy che vi trascinerà nel centro di un mondo sporco e fangoso, ma non privo di sano e puro intrattenimento; mi sa che questa serie resterà negli annali e che sia proprio la futura erede di GOT (Il Trono di Spade).


La mia valutazione
Alla prossima

Luce <3



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