giovedì 9 dicembre 2021

Blogtour "Il giorno delle anime", Marta Arvati

 



Buon pomeriggio; oggi partecipo al blogtour del nuovo romanzo di Marta Arvati



Autore: Marta Arvati

Titolo: Il giorno delle anime

Editore: collana Starlight

Fantasy (Paranormal romance)

Data di uscita: 10 dicembre 2021


Trama

“Non si può sfuggire a ciò che si è.”

Fin da piccola Nova è stata cresciuta come una Strega, ma a vent’anni decide di diventare un

Randagio: si schiera tra coloro che salvaguardano gli umani, sempre e comunque. Anche Matthias e

Nathaniel sono due Randagi, due amici che hanno lottato contro le loro famiglie di Scudieri e

Paladini per preservare la loro amicizia. Ora hanno un solo obiettivo: impedire che la guerra tra

Paradiso e Inferno possa sfociare nell’Apocalisse. Una guerra che imperversa da secoli, ma che ha

ormai smarrito il senso originario di lotta tra il Bene e il Male ed è divenuta una battaglia per

ottenere la supremazia e il potere assoluto.

Nova li incontra in seguito al suo trasferimento nella cittadina di Blue Hill e decide di provare a

fidarsi di loro, due ragazzi che con il loro umorismo e voglia di fare la coinvolgono nella

quotidianità delle loro missioni. Nova sente crescere i suoi poteri come non mai e capisce che forse,

in quel posto, può finalmente trovare pace. Da quel momento il terzetto, aiutato da un angelo che

rivela in gran segreto delle informazioni utili, ha un unico scopo: trovare la potente Lacrima di Dio

e il demone e l’angelo originari, ma cosa essi siano non è chiaro a nessuno.

Tre anime tormentate e un amore che sboccia inatteso. Nathaniel, colui che la fa sempre sorridere e

Matthias, capace di autodistruggersi per impedirsi di vivere le emozioni che sente. Può l’Amore

farti andare contro la tua stessa natura? O è meglio rinunciarvi fin da subito?

“Noi insieme siamo luce in questa vita piena di tenebre e dolore…”



Marta

La storia trae origine dall’idea che avevo avuto per una fanfiction, idea che poi ho sviluppato

in maniera del tutto autonoma creando una trama originale. Volevo un’ambientazione più cupa,

quasi dark, diversa da quelle in cui mi muovo di solito. E così mi sono lanciata in questa nuova

avventura, con dei punti fermi ben consolidati nella mia testa. I personaggi sono nati in maniera

naturale, spontanea. Sono legata a tutti loro, principali e secondari. Ognuno mi ha dato qualcosa e

mi ci sono affezionata. E ovviamente ho amato e amo i tre protagonisti, con i loro demoni da

affrontare (non solo in senso figurato), le loro battaglie interiori da vincere; sono personaggi

combattuti, forti e fragili, con pregi e difetti che emergono chiaramente (per qualcuno magari di

più). Non potrei sceglierne uno, perché è insieme che funzionano. Ho volutamente dato vita anche a

personaggi fuori dagli schemi (come Elijah), perché volevo seguire la tradizione ma discostarmi per

dare un tocco personale, così come ho fatto nello studiare alcune definizioni inserite nel corso

dell’opera. Volevo originalità, ma che questa originalità fosse credibile. Ci sono dei temi ai quali ho

dato rilievo, in particolare amicizia, amore, speranza, mentre la distinzione tra buoni e cattivi non

ritengo risulti così netta, perché in fondo la linea che divide bene e male talvolta è sottile e alla fine

è tutta una questione di scelte.


Estratto 

«Potresti farti male, Strega», la provocai, lasciandomi coinvolgere nel suo gioco.

Non riuscii a resistere, forse perché non volevo farlo.

Alzai una gamba per colpirla a un fianco, ma lei parò il calcio e lo replicò contro di me.

«Non mi farò fregare una seconda volta», le dissi, afferrando la sua caviglia, dopodiché la spinsi

indietro facendole perdere l’equilibrio.

Nova finì a terra, ma scattò subito in piedi. Sembrava una pantera pronta a difendersi e attaccare.

Sensuale e pericolosa. Aveva dipinto sul volto un sorriso sornione, invitante e minaccioso allo

stesso tempo.

I suoi occhi erano incollati ai miei, mentre ci studiavamo per capire la mossa successiva, come

due predatori che si contendono il primato nel loro territorio.




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