sabato 21 aprile 2018

Recensione serie "L'eredità della spada", Cristina Azzali

Autrice: Cristina Azzali
Titolo: La spia e il guaritore (eredità della spada #2)
Prezzo: cartaceo 17,85 e-book 5,99

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Serie L'eredità della spada:
1)L'eredità della spada
2)La spia e il guaritore











Trama
Una notte di tempesta.
Una corsa contro il tempo.
La vita di un cavaliere appesa a un filo.
L'agguato subito dal giovane Arthur si abbatte come un fulmine improvviso sul gruppo dei viandanti, sconvolgendone dinamiche e piani. La missione incombe, ora impossibile da rimandare. Cedere ai sensi di colpa sarà rischioso, poiché ad attenderli c'è un viaggio avventuroso verso l'assolata Vhalesia; qui, Gwinneth e gli altri dovranno stringere nuove, curiose alleanze, muovendosi con cautela nel dominio di un avversario insidioso e potente.
Un gioco fatto di astuzie, sotterfugi e inganni, che potrebbe mutare le sorti dell'intero Continente.
La spia e il guaritore è un romanzo appassionante, ricco di emozioni, avventure, colpi di scena, scritto con uno stile elegante e ricco di descrizioni accurate. Una storia che narra di tempi e luoghi lontani, i cui protagonisti vivono avventure straordinarie e al contempo devono trovare un equilibrio personale, tra emozioni contrastanti e intense.
Un’ambientazione storica per un romanzo dalle sfumature fantasy fanno da cornice a questa lettura che terrà con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.





La preda si muove.
Tre spade al seguito.
Attendiamo nuovi ordini.


Recensione


Buonasera e bentornati con la recensione del secondo volume della serie "L'eredità della spada"; avevamo lasciato Arthur quasi morente sul cavallo insieme a Gwinneth, Raylegh e Malein. Qui, vedremo una Gwinneth decisamente diversa da quella lasciata nel volume precedente, perché alla fine si preoccupa per Arthur, e si capisce che al ragazzo ci tiene; ci saranno nuovi duelli da affrontare, nuovi tradimenti a cui far fronte; nuovi personaggi con cui i "vecchi" verranno a contatto e che si faranno amare o odiare. Conosceremo il Principe Cedric che si rivelerà essere una pedina del padre, ma anche un personaggio subdolo, leggermente ignorante; il padre del principe si rivelerà essere una serpe astuta, ma che si metterà contro la persona sbagliata, cercando di eliminare qualcuno di nostra conoscenza, qualcuno che però NON BISOGNA MAI E POI MAI SOTTOVALUTARE. 
Arthur, dopo la convalescenza, tornerà a casa a trovare la madre, ma soprattutto la sorella, che gli salta letteralmente addosso; la madre però è parecchio distaccata, come se non le importasse più niente o quasi del figlio; Arthur si fa accompagnare da Maelin e la madre crede che sia lei la ragazza per cui suo figlio è sparito; ma il figlio le darà spiegazioni, anche se poi, lontano da casa, qualcosa tra Arthur e Maelin succede ed è qualcosa di apparentemente innocuo, ma che allontana i due per buona parte del romanzo (solo leggendo capirete perché Maelin da lì, si comporterà in un certo modo nei confronti di Arthur); per quanto riguarda invece il guaritore, se all'inizio sembra alquanto inutile, si rivelerà un'entità preziosa per tutti, soprattutto nel momento del vero bisogno.
Altro personaggio rilevantissimo e che mi ha intrigato dall'inizio alla fine è la spia, chiamata da tutti Noxis: una ragazza particolare, di cui si vede tutto tranne il volto, nascosto dalla maschera, che toglie giusto per andare a dormire. Chi è veramente Noxis e perché nasconde il viso a tutti, tranne uno dei suoi, diciamo, sottoposti? Io un'idea a fine romanzo me la sono fatta, ma non voglio anticipare troppo, per cui vi dico: leggete il romanzo, soprattutto se avete letto quello precedente, per saziare almeno in parte le vostre curiosità, anche se, con tutta probabilità, a fine romanzo, vi ritroverete altre domande senza risposta, almeno finché non uscirà un altro volume. Perché io sono CERTISSIMA che non sia ancora finita; il finale è perfetto, non rimane aperto come nel libro precedente, ma suscita un bel po' di domande e curiosità. Quindi sì, leggete anche questo romanzo, non rimarrete delusi!





La mia valutazione
5


Alla prossima 
Luce <3







 Fu quando, dopo una notte penosamente trascorsa a lottare contro una violenta tosse, sul guanciale di seta del sovrano furono trovate delle tracce di sangue, che Wilbur, Wilfred e Yorick Balfour compresero che al padre non sarebbe rimasto molto da vivere.


Nonostante la crescente preoccupazione dei medici e dei figli, Re Wynstan rifiutò di sottoporsi a qualsiasi cura gli venisse proposta, poiché ogni rimedio prevedeva un elemento che nessun reggente

avrebbe mai potuto permettersi, nemmeno alla veneranda età di ottantadue anni: il riposo. Nulla pareva capace di farlo ricredere, né gli accessi di tosse che gli squassavano le membra, riducendolo spesso sulle ginocchia, né le notti insonni, quando il dolore lo assaliva con spaventosa ferocia, lasciandolo solo a lottare contro la bestia che sentiva agitarsi nel petto, mordendo e lacerando le sue carni infuocate. Le urla strazianti, le imprecazioni e le preghiere, i gemiti convulsi emessi quando si affannava per trovare un po’ d’aria appartenevano al buio, all’intimità dei suoi appartamenti, non potevano trovare posto nelle vaste e sfarzose sale del suo palazzo, accompagnarlo nell’adempimento dei suoi doveri di re, né, tantomeno, agitarsi nei pensieri e sulle bocche dei suoi sudditi. Tuttavia, malgrado la tenacia con cui le si opponeva, la malattia consumava il suo corpo in maniera lenta ma inesorabile, così come i venti gelidi erodono le cime delle montagne, e finì per abbattere anche il suo spirito.

4 commenti:

  1. Gostei
    Bjs
    http://caminhos-percorridos2017.blogspot.pt/

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  2. Già che il finale è chiuso va molto meglio! Spero di leggerlo visto che il primo mi era piaciuto molto 😉

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  3. Grazie anche per questa recensione! :)

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    1. Prego, grazie a te per avermi dato la possibilità di leggere i tuoi romanzi

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