martedì 4 novembre 2025

Recensione "I grandi romanzi e racconti", Jack London

 


Autore: Jack London

Titolo: I grandi romanzi e racconti

Prezzo: e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


Trama

Il richiamo della foresta • Il lupo dei mari • Zanna bianca e altre storie di cani • Il Tallone di ferro • Martin Eden • I racconti del Grande Nord e della corsa all’oro • Racconti della pattuglia guardiapesca • La sfida e altre storie di boxe • I racconti del Pacifico e dei Mari del Sud

Saggio introduttivo generale di Mario Picchi
Introduzioni di Goffredo Fofi, Walter Mauro, Mario Picchi
Edizioni integrali

Nell’opera di Jack London, di cui questa raccolta ripercorre le tappe principali, si riflettono le sue pluriformi esperienze di vita: nel capolavoro Il richiamo della foresta e in Zanna bianca, come nei racconti dedicati alla corsa all’oro nelle desolate vastità del Grande Nord americano, risuonano tutti i temi e le atmosfere a lui cari, la lotta per la sopravvivenza, la legge dura e inflessibile della natura che accomuna esseri umani e animali, la solidarietà e il coraggio. E sono storie di sogni impossibili, di indiani e cercatori d’oro, di uomini soli con se stessi nel momento della prova più difficile. Quando poi le desolate distese ghiacciate cedono il posto alle calde correnti del Pacifico, London accoglie nei suoi racconti insoliti eroi provenienti da civiltà diverse, abitanti di isole incantate, portatori di nuovi valori, che affrontano le loro prove sfidando il mare. Ma c’è un’altra violenza, oltre quella senza soggetto della natura, contro cui bisogna lottare, stavolta dentro la società civile: London incita alla rivolta contro le convenzioni e le ingiustizie, alla ricerca di un’autenticità perduta e di un ideale sociale intuito attraverso l’esperienza della propria e altrui ribellione. È il tema di Martin Eden e del Tallone di ferro. Di London Mario Picchi scrive: «Americano fino al midollo, persino nella ricerca delle sue (nobili) origini, London resta ancor oggi, con Edgar A. Poe, il più universale degli scrittori americani, che mischia nella sua opera, con ugual potenza di energia e di speranza, la sua vita vera e idealizzata insieme con lo slancio per l’avvenire».


Jack London
pseudonimo di John Griffith Chaney, nacque nel 1876 a San Francisco. Viaggiò moltissimo ed esercitò i più svariati mestieri, da mozzo a cacciatore di foche, a lustrascarpe a commerciante. Riuscì tuttavia, da autodidatta, a crearsi una solida cultura con lo studio disordinato dei grandi autori europei. La lettura di Marx, il contatto con i vagabondi americani, la sua stessa vita spesso miserabile lo spinsero verso un socialismo istintivo. Esordì come scrittore pubblicando i suoi racconti su periodici locali. Morì, forse suicida, nel 1916. Di Jack London la Newton Compton ha pubblicato in questa collana Il richiamo della foresta, Zanna Bianca e altre storie di cani; Il Tallone di ferro; Il lupo dei mari e Racconti della pattuglia guardiapesca, Martin Eden e nella collana “I Mammut” I grandi romanzi e i racconti.


Recensione

Iniziato per leggere Il richiamo della foresta e Zanna Bianca, che ho recuperato, ma poi ammetto di averci dato a mucchio, non arrivando in fondo :D

"Il richiamo della foresta" ovvero la conquista del selvaggio:
Sapevo che sarei andata incontro a una storia diversa, a una che mi avrebbe fatto venire i brividi, e così è stato.. I temi sono così universali e profondi che liquidare questo libro di London come letteratura per ragazzi è un oltraggio all'autore stesso, secondo me. È bellissimo. The Call of the Wild. Il Wild che risveglia. Noi siamo Buck, dei cagnoni un po' anestetizzati. Il Klondike risveglia anche in noi l'anima dei nostri avi, li vedremo danzare come ombre intorno al fuoco. E non saremo più gli stessi.
"Zanna Bianca" ovvero la perdita del selvaggio:
La parte che mi ha fatto particolarmente impazzire è quella iniziale. La storia di quella che poi sarà la madre di Zanna Bianca. La sopravvivenza ad ogni costo durante l'inverno, il selvaggio. Già solo questo primo capitolo è così ricco e profondo, ancestrale direi, che vale la lettura. Quando Zanna Bianca entra nell'accampamento degli uomini e lentamente si adatta, irrimediabilmente, resta però indelebile la sensazione di perdita del selvaggio anche in noi, un piccolo lutto. Che tutti proviamo senza esserne consapevoli, e London ce lo svela.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

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