Autore: Alessandro Manzoni
Titolo: I Promessi Sposi
Prezzo: 6,56 e-book 1,49
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Trama
“I promessi sposi”, ambientato in Lombardia durante il dominio spagnolo tra 1628 e il 1630, anno di massima diffusione della peste, è ritenuto il più famoso e il più importante romanzo storico italiano. Basato su una rigorosa ricerca storica e linguistica, è anche considerato il passaggio fondamentale per la nascita della lingua italiana. Ad animare l’affresco di quel periodo c’è la vicenda amorosa degli umili Renzo e Lucia. Il loro matrimonio è ormai prossimo ma don Rodrigo, signorotto dei dintorni che desidera Lucia per sé, intralcia la felicità dei due giovani impedendo il matrimonio con la forza. «Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai», dice uno dei bravi di don Rodrigo allo spaventatissimo don Abbondio. Tutti i personaggi si muovono all’interno di un contesto sociale e politico in cui gli umili sono vittime dei potenti ma in cui la fede nella divina Provvidenza, intesa come la mano di Dio che interviene nelle vicende umane, aiuta ad andare avanti permettendo di accettare le difficoltà. Il romanzo fu pubblicato nella sua versione definitiva fra il 1840 e il 1842.
Recensione
Premessa: l'edizione che ho letto a casa NON E' quella in copertina; ma la storia è la medesima, per cui bando alle ciance e passiamo alla recensione; vi va?
Si inizia con la conoscenza di Don Abbondio, colui che dovrebbe maritare i due promessi sposi, che danno il nome al romanzo, mentre gira per la strada con il breviario e fa un incontro decisamente fuori dall'ordinario: si ritrova fermato da due bravi, scagnozzi di Don Rodrigo che fa di tutto per impedire il matrimonio; la prima cosa? Spaventare così tanto Don Abbondio, che questo accampa scuse di ogni sorta quando il povero futuro sposo va a parlarci. Ma sappiamo che alla fine QUEL nome farà la sua comparsa e che Lucia, dirà cosa è successo a lei per strada, a causa di Don Rodrigo.
Come si suol dire: questo matrimonio non s'ha da fare, almeno non all'inizio; poi è anche vero che quando facciamo la conoscenza di Renzo e Lucia, tifiamo per loro, ma considerata la mole del romanzo, era palesemente ovvio che non sarebbe andato tutto bene, per loro; questo al di là della minaccia di Don Rodrigo. Per fortuna c'è fra Cristoforo a tenere su il morale ai due giovani! Ah no, un attimo.. Lui è quello che spedisce Lucia a Monza da una, mi si passi il termine, pazza suora di clausura, obbligata dal padre a diventarlo, che le piaccia o no, si ritrova invischiata in un omicidio; lasciamo poi da parte il fatto che anche a quel poveretto di Lorenzo Tramaglino le cose non vanno certo meglio: scambi di persona, di ruoli, la peste che incombe.. Vogliamo aggiungere altro? O facciamo che per un po' basta così?
Come ho detto, sappiamo tutti cosa succede e come va a finire, perché questo è un classico della letteratura, che va letto a scuola, ma va sicuramente riletto da adulti (cosa che io stessa ho appena fatto).
Un consiglio? Comprate un'edizione integrale con note in fondo per qualche spiegazione e la lettura andrà perfettamente!
Non dico altro, perché sinceramente credo sia inutile e perché so che l'avete letto quanto me.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3


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