Autrice: Paola Mastrocola
Titolo: Una barca nel bosco
Prezzo: 11,20 e-book 8,99
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Trama
Gaspare Torrente, figlio di un pescatore e aspirante latinista, approda a Torino da una piccola isola del Sud Italia. Un ragazzo come lui, che a tredici anni traduce Orazio e legge Verlaine, deve volare alto, fare il liceo e scordarsi il piccolo mondo senza tempo della propria infanzia. Ma la scuola superiore tradisce le sue aspettative: si trova alle prese con programmi flessibili, insegnanti incapaci e compagni "alla moda". Si sente sempre fuori tempo, fuori posto, come una barca nel bosco. E anche l'università, qualche anno dopo, non è da meno. Ma proprio quando tutto sembrerebbe perduto, la vita gli regala una svolta sbalorditiva, un riscatto etico ed estetico nei confronti di una società che riconosce solo i gregari e di un sistema scolastico che si rivela inadeguato a coltivare un talento.
Recensione
Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto, anche Gaspare Torrente ne ha uno.
Molto spesso però, quando si ha a che fare con i sogni, bisogna prima fare i conti con la realtà.
Si dice che se un sogno ha tanti ostacoli è quello giusto, ma ciò non basta a motivare chi, come Gaspare, si ritrova ad affrontare una realtà molto più dura di quello che immagina.
Figlio di un pescatore e aspirante latinista, Gaspare Torrente approda a Torino da una piccola isola del sud Italia. Un ragazzo intelligente come lui non è fatto per restare su un’isoletta e vivere nell’ignoranza; un ragazzo come lui è fatto per studiare e volare in alto. Le aspettative di Gaspare riguardo il liceo sono molto alte, ma vengono presto tradite. Si ritrova faccia a faccia con programmi scolastici troppo snelli e lenti, professori incapaci e compagni che basano la loro vita sull’apparenza.
Sarebbe come se un animale domestico, viziato dal suo padrone, si ritrovasse nella giungla più selvaggia. Allo stesso modo Gaspare si sente fuori tempo, fuori posto, come una barca nel bosco.
Cerca di adattarsi alla situazione e agli occhi della madre, che ha fatto tanti sacrifici per i suoi studi, il suo cambiamento sembra quasi un’ eresia.
La realtà universitaria non si rivela poi diversa, tant’è che Gaspare decide di abbandonare il suo sogno di diventare latinista e “seguire la corrente”.
La nostra società però non segue la meritocrazia: è una società malata, che non da la possibilità di esprimersi, anzi costringe ad omologarsi.
Una denuncia contro una società corrotta, malata e omologata. Questo libro però è anche speranza: ci stimola a far germogliare i nostri sogni e allo stesso modo, nel vero senso del termine, germoglieranno i sogni di Gaspare.
Un libro da leggere, un punto di riferimento per chi, come Gaspare, si sente fuori posto, come una barca nel bosco.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
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