sabato 16 novembre 2024

Recensione serie "Sisters of the Salt", Erin A Craig

 


Autrice: Erin A Craig

Titolo: La casa di radici e perdizione

Serie: Sisters of the Salt #2

Prezzo: 14,15   e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


Serie "Sisters of the Salt:

1)La casa di sale e lacrime

2)La casa di radici e perdizione

3)La casa di ?


“Devi andartene. Oggi stesso. Non lo avverti il pericolo? Ne sei circondata. Si aggira nell’ombra, in agguato.
Persino l’aria è avvelenata in quella casa.”

Trama

Nonostante sogni avventure ben oltre le coste delle isole Salann, la diciassettenne Verity Thaumas è rimasta nella tenuta di famiglia, Highmoor, con la sorella maggiore Camille, mentre le altre ragazze Thaumas si sono divise per Arcannia. Quando Mercy comunica loro che la duchessa di Bloem è interessata a far dipingere a Verity un ritratto del figlio Alexander, lei si mostra subito entusiasta, ma Camille non è d’accordo e prova a impedirglielo rivelandole un segreto taciuto per anni: Verity è in grado di vedere i fantasmi. Sconcertata, la giovane fugge da Highmoor diretta a Bloem, dove viene conquistata dal paesaggio florido e lussureggiante e dall’affascinante e spiritoso Alexander. Ben presto, però, Verity inizia a intravedere il lato oscuro della tenuta, nascosto con cura dietro una facciata così vigorosamente stucchevole.

Un capolavoro moderno dalle tonalità gotiche dell’autrice Erin A. Craig, che racconta di un amore segnato dal destino, di un’ambizione pericolosa e di quei fantasmi che non smettono mai di perseguitarci.


Sarei andata a Bloem. Sarei partita per il continente. Quella notte. Non mi importava se avessi dovuto remare fino alla costa da sola. Non ce la facevo a trascorrere un secondo di più in quella casa, con le ali tarpate non soltanto da mia sorella, ma anche dal mio stesso passato. Me ne sarei andata. Immediatamente.


Recensione

House of Roots and Ruin — Erin A. CraigLa storia ha inizio ad Highmoor, sulle Isole Salaan dove Verity Thaumas vive nella tenuta di famiglia assieme a sua sorella e ai suoi nipoti. Verity è desiderosa di avventure oltre il suo ambiente familiare e si trova alle prese con un’opportunità inaspettata quando la duchessa di Bloem – notando i suoi splendidi quadri e dipinti – le chiede di dipingere un ritratto del suo affascinante figlio, Alexander. Tuttavia, sua sorella maggiore Camille le rivela un segreto inquietante: Verity ha la capacità di vedere fantasmi. Questo spinge Verity a fuggire verso Bloem, dove scopre una nuova vita innamorandosi di Alexander, con tutte le difficoltà del caso. Ma un oscuro segreto si cela dietro la facciata della bellezza dei fiori e delle belle cose. 

Cosa si nasconde a Chauntalalie? Cosa succederà ora che Verity sa di vedere i fantasmi e cosa cambierà nel corso della sua vita? Cosa accadrà una volta che Verity arriverà a Bloem e cosa l’aspetterà?

Ecco perchè a diciassette anni, quasi diciotto, ero ancora a Highmoor a rincorrere i miei nipoti, a vederli crescere, a guardare la vita di Camille andare avanti mentre la mia sembrava appassire dietro le quinte. Lei aveva bisogno di me. Aveva bisogno che rimanessi l’. E così avevo cercato di chiudere in un cassetto tutti i miei sogni di viaggi e d’avventura, le mie ambizioni e i miei desideri. Ma loro non si erano arresi con tanta facilità.

La trama riporta essenzialmente ciò che la storia ha da comunicarci in maniera semplice e diretta. Il mistero si scoprirà solamente una volta che si entra nel vivo della storia e sono stupita del fatto che non sia stato spoilerato nel corso della trama stessa. E’ ben scritta e ben strutturata.

La copertina è visivamente affascinante e cattura immediatamente l’attenzione. I colori scuri e i dettagli intricati richiamano l’atmosfera gotica e misteriosa del romanzo. L’immagine di una serra imponente, circondata da elementi naturali, suggerisce sia la bellezza che il potenziale pericolo che si nasconde all’interno della storia e rappresenta molto di ciò che avviene all’interno del volume, quindi ritengo che non poteva esserci immagine migliore per rappresentare il volume. In più il fatto che sia stato mantenuto come l’originale ha il suo perchè. Il titolo del volume è evocativo e simbolico. La “casa” rappresenta non solo il luogo fisico di Highmoor, ma anche le radici familiari di Verity e le tradizioni che la legano. Al contempo, il termine “rovina” suggerisce sia il decadimento che i segreti oscuri che permeano la storia. Questo contrasto tra stabilità e fragilità riflette le esperienze di Verity e il suo viaggio di scoperta, rendendo il titolo appropriato e intrigante.

una coppia di donne in piedi l'una accanto all'altraL’ambientazione passa dalle Isole Salaan a Bloem dove nella villa di Chauntalalie un cambiamento aspetta Verity Thaumase l’epoca non è definita ma dai vestiti, dai modi e dalla storia non è assolutamente moderno e sembra essere ambientato nell’ottocento.

personaggi sono ben sviluppati e contribuiscono notevolmente alla trama. Riprendono quelli che abbiamo già conosciuto nel volume precedente "La casa di Sale e Lacrime" sviluppando la storia sulla più piccola delle sorelle Thaumas, Verity. Camille, la sorella maggiore, incarna una figura protettiva, il cui segreto aggiunge tensione alla storia. E’ un personaggio forse troppo austero ma è protettivo nei confronti delle sorelle. Alexander, il giovane duca, è affascinante e carismatico, ma nasconde anche complessità che si svelano nel corso della narrazione. I personaggi secondari, come Mercy, arricchiscono ulteriormente il contesto, contribuendo a creare un ambiente ricco e dinamico.

Verity è una protagonista forte, il cui desiderio di avventura e libertà è palpabile. La sua vulnerabilità e la sua crescita personale sono al centro della narrazione. E quando scopre il suo potere la cosa si complica e cambia drasticamente. E’ un personaggio innamorato della vita e spera di avere anche lei una vita bella e dolce come quella delle sue sorelle, quindi come non fuggire dalla sua amata isola?

«Non dovremmo» dissi, mentre la mia mano sfrecciava come impazzita per immortalare quel momento sulla carta. Volevo catturare l’esatta inclinazione della tua testa, la passione e la convinzione che gli coloravano il viso, il fioco che gli faceva brillare gli occhi. Eccolo. Era quello l’aspetto che avrebbe avuto il ritratto di Alexander.

Il perno centrale della storia è Verity che scopre se stessa e l’accettazione dei suoi poteri oltre all’amore. La sua capacità di vedere i fantasmi non è solo un dono, ma anche una maledizione che la costringe a confrontarsi con la sua identità e il passato della sua famiglia. Questa è solo la minima parte di una storia che la vede al centro di un misterioso e oscuro presagio che si addensa nella casa di Chauntalalie, a Bloem, proprio tra le braccia del duca Alexander. E’ la stessa Verity ad essere una forbice in cui si addentra il pericolo e la salvezza, la verità e il mistero.

serra in metallo biancoLo stile utilizzato dall’autrice è caratterizzato da una scrittura dettagliata e immersiva, capace di evocare paesaggi e atmosfere con grande efficacia. La sua narrazione è fluida, impostata in prima persona dal punto di vista di Verity che seguiremo lungo tutto il suo percorso di cambiamento e di crescita. La sua abilità nel descrivere le emozioni dei personaggi e nel creare tensione è notevole ed emergono maggiormente in questa storia rispetto a "La casa di Sale e Lacrime" che è la prima pubblicata della serie e che segue le vicende di un’altra delle sorelle Thaumas. Anche se le storie non sono collegate tra loro se non dai personaggi e sono due storie completamente a se stanti, trovo che questo volume sia maggiormente dettagliato e oscuro, pericoloso e ricco di intrighi da tenere incollato il lettore al libro. 

La mia esperienza di lettura è stata parziale: ho trovato alcuni aspetti molto affascinanti, ma la lentezza in alcune sezioni ha limitato l’impatto complessivo della storia. Resta comunque un’opera intrigante, adatta a chi ama le storie di scoperta e il fantastico, con elementi gotici ben integrati.

Per la prima volta, da quando ero arrivata a Chauntalalie, mi sentivo in pace. Mentre mi assopivo, osai credere che il bene avrebbe trionfato e che io e Alex avremmo potuto dimostrare che persino gli déi si sbagliavano.

Il libro è un romanzo che offre un’interessante miscela di avventura, mistero e esplorazione dell’identità. E’ un romanzo che si associa al volume precedente solo per i personaggi e ci narra un’aspetto fantasy e magico di una delle sorelle Thaumas celando anche un retrogusto quasi thrilleresco. Consiglio la lettura del volume a chi ama il genere e a chi, si spera, ha già letto il volume precedente. 

Ora non mi resta altro da fare, se non aspettare il 2026 per il volume 3 (anche se in quell'anno  è prevista l'uscita inglese, quindi non so da noi quando uscirebbe).



La mia valutazione



Alla prossima
Luce <3


Per la prima volta, da quando ero arrivata a Chauntalalie, mi sentivo in pace. Mentre mi assopivo, osai credere che il bene avrebbe trionfato e che io e Alex avremmo potuto dimostrare che persino gli déi si sbagliavano.

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