Autrice: Farrah Rochon
Titolo: E se Merida avesse sbagliato a usare l'incantesimo?
Serie: A Twisted Tale #11
Prezzo: 14,25 e-book 9,99
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Serie A Twisted Tale:
1)Un mondo nuovo: E se Aladdin non avesse tenuto la lampada?
2)Riflessi: E se Mulan dovesse viaggiare nel mondo degli spiriti?
3)Gelo nel cuore: E se Elsa e Anna avessero perduto il loro passato?
4)Parte del tuo mondo: E se Ariel non avesse sconfitto Ursula?
5)Specchio, specchio: E se la regina cattiva avvelenasse il principe?
6)È questo amore? E se Cenerentola non avesse mai provato la scarpetta?
7)C'era una volta un sogno: E se Aurora non si fosse mai svegliata?
8)Ciò che un giorno era mio: E se la regina avesse bevuto la pozione sbagliata?
9)Antico come il tempo: E se la madre di Belle avesse maledetto la Bestia?
10)La stella dei desideri: E se la Fata Azzurra non avesse dovuto aiutare Pinocchio?
11)Un altro destino: E se Merida avesse sbagliato a usare l'incantesimo?
12)Il lamento di Sally: E se Sally scoprisse la Città di Natale?
13)Almost There: What if Tiana made a deal that changed everithing?
14)Go to the distance: What if Meg had to become a Greek Good?
15)Straight on Till Morning: What if Wendy first traveler to Never Land with Captain Hook?
16)Unbirthday: What if Wonderland was in peril and Alice was very very late?
17)What if Arthur wasn't supposed to be king?
18)Suddenly Super
19)Set in stone
20)Princess of Thieves
La Principessa Merida del clan DunBroch strizzò gli occhi e mise a fuoco un nodo sulla corteccia dell'albero. L'ultima volta che era stata lì, due settimane prima, era riuscita a colpirlo da trenta passi. Ora arretrò fino a cinquanta passi. Se l'avesse centrato, avrebbe dimostrato di essere il migliore arciere delle Highlands, non importava che nessuno potesse assistere alla sua impresa.
Trama
Romanzo originale in cui la storia prende un'evoluzione diversa da quella raccontata nel film.
La protagonista Merida non è disposta a rinunciare alla propria libertà. Non sposerà mai un principe sconosciuto solo per garantire la pace nel regno.
Decisa a contrastare la volontà dei genitori, non esita ad accettare la proposta della strega e accetta il dolce magico, capace di provocare "una grande trasformazione" in sua madre. Solo che, invece di Elinor, è la stessa Merida a mangiare quel dolce. Si ritrova così proiettata nel passato, in un’epoca in cui i clan sono in guerra tra loro. Per colpa sua, la storia cambia così tanto che Elinor e re Fergus rischiano di non incontrarsi nemmeno. Solo Merida può ridare agli eventi il loro giusto corso, ma sarà in grado di farlo?
"Un dolcetto?" domandò Merida perplessa.
"Lo vuoi?" chiese la strega.
"Sì, lo voglio," rispose la ragazza, stupita che una tortina potesse modificare il suo destino.
Chiese quindi se quel dolce avesse il potere di far cambiare sua madre. Se la regina fosse stata diversa, se avesse messo da parte la sua rigida osservanza delle tradizioni, allora forse avrebbe anche rinunciato a imporle il matrimonio.
Non ho mai visto Brave- Ribelle, quindi non so quanta differenza ci sia tra il cartone e questa rivisitazione; qui abbiamo una Merida non particolarmente disposta a fare il suo dovere di principessa, men che meno a sposarsi, ragion per cui, va nel bosco, dove, grazie ai fuochi fatui, incontra una strega, perché vuole che la madre cambi; ma si da il caso che, sarà lei stessa a mangiare il dolcetto, precedentemente destinato alla regina Elinor, ritrovandosi così nel passato e facendo in modo che, forse, i genitori non si incontrino mai.
Merida si ritrova per terra, con un colpo in testa e conosce una ragazza, una ragazza che, per atteggiamenti e fisico, sembra pericolosamente simile a sua madre, pur essendo molto più giovane, e quando Merida ne scopre il nome, salta fuori che quella E' la madre.
Insieme a Merida, scopriamo gli atteggiamenti dei nonni materni, ma anche quelli della servitù; scopriremo che una minaccia, forse esterna o più probabilmente interna al castello stesso, minaccia la vita del re, e quando Merida scopre che la madre è destinata a sposare qualcuno che non è il padre, va nel panico e fa di tutto per farli avvicinare.
Riuscirà a fare in modo che i genitori si innamorino, avendo messo in pericolo il suo futuro, quello dei fratelli e del suo stesso clan?
Il frutto mangiato, la porta a subire un cambiamento radicale, sia fisico sia interno a se stessa, perché Merida, stando nel castello della madre, impara a conoscere la servitù, a capire che non sono solo servi, ma esseri umani, e quando scopre che qualcuno di loro sta orchestrando un attentato a suo nonno, forse includendo sua nonna e la stessa madre, fa di tutto per sventare la cosa.
Ci riuscirà? Riuscirà a non subire il cambiamento radicale e a tornare nella sua epoca?
Ho adorato questo retelling della storia, e non vedo l'ora di leggere quello di "Nightmare Before Christmas".
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
"Chi sei?" Gli occhi di Merida saettavano dal coltello seghettato posizionato a un palmo dal suo naso alla ragazza poco più grande di lei che ne stringeva l'impugnatura. La presa era così salda che la pelle sulle nocche appariva completamente bianca.
"Che cosa ci fai qui?" gridava. "Cosa vuoi?"
Che problemi avevano in quel villaggio? Perché erano tutti così ostili? Merida considerò le opzioni che aveva a disposizione: rotolarsi su un fianco e scappare via oppure disarmare la ragazza con un calcio. Nessuna le sembrava percorribile, soprattutto a causa dell'abito stretto che le impediva i movimenti e del mal di testa che non le dava tregua.
"Vuoi rispondermi?" la incalzò ancora la ragazza, guardandosi per un attimo alle spalle e poi tornando a fissarla.
"Allora?"
Qualcosa nei suoi bellissimi lineamenti aveva fatto perdere a Merida la capacità di parlar.e Le narici dle naso elegante e aquilino fremevano in attesa di una risposta. Nonostante il mantello impolverato, il bordo fine e intrecciato della scollatura denotava l'appartenenza a una famiglia altolocata. Era molto diversa dalla donna con la ciocca argentata che aveva visto il giorno prima al villaggio.
"Te lo chiedo un'ultima volta" ringhiò ancora la sconosciuta.
La principessa si schiarì la gola. "Il mio nome è Merida."
"E cosa ci fai nel nostro territorio, Merida? Vuoi forse derubare il re?"
"Certo che no", rispose lei, schiarendosi di nuovo la voce. Aveva bisogno di bere, il rumore del ruscello poco distante era un richiamo irresistibile. "Voglio solo tornare al castello dei DuBroch".
La sconosciuta tasalì stringendo gli occhi sospettosa. "Fai parte del clan DunBroch?"
"Sì. Sai come arrivarci?" chiese lei con un sussurro.
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