domenica 16 marzo 2025

Recensione serie "Sevenwaters", Julia Marillier

 


Autrice: Juliet Marillier 


Titolo: La veggente di Sevenwaters


Serie: Sevenwaters #5

Prezzo: 17,10   e-book 9,99


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Serie Sevenwaters:


1)La Figlia della Foresta


2)Il Figlio delle Ombre


3)Il Figlio della Profezia


4)L'Erede di Sevenwaters


5)La veggente di Sevenwaters


5,5)Twixt Firelight and Water


6)Flame of Sevenwaters


"Quale pensi sia il miglior tipo di storia? Una storia vera o un racconto di prodigi e magia?"

"Un racconto di portenti può essere più vero del vero", dissi.


Trama

Sibeal ha sempre saputo di essere destinata alla vita spirituale, e non desidera altro. Prima di consacrarsi definitivamente come druida ed entrare nei nemeton, però, passerà un'ultima estate assieme alle sorelle a Inis Eala, l'Isola del Cigno. Non appena vi mette piede una tempesta sorta improvvisamente dal mare fa affondare un'imbarcazione davanti ai suoi occhi. Nonostante gli sforzi per salvare l'equipaggio, vi sono solo tre superstiti, uno dei quali, Ardal, è in bilico tra la vita e la morte. Sibeal fa amicizia con lui, mentre pian piano recupera la salute, ma presto capisce che ciascuno dei tre naufraghi sembra nascondere un segreto. Perché la bella Svala non parla? E cos'è che Ardal non riesce a ricordare - o forse non vuole dire? All'improvviso Sibeal si trova a essere l'inconsapevole pedina di un gioco mortale, dalle conseguenze inimmaginabili.


Durante la mia permanenza nei nemeton avevo imparato che si può trovare la verità più profonda anche nelle storie più strane e improbabili.


Recensione

La saga di Sevenwaters, iniziata con La figlia della Foresta, continua con "La veggente di Sevenwaters" di cui vi parlerò oggi.
Lo stile della Marillier, molto descrittivo, mi ha complicato la comprensione della storia, ma certamente soddisfa pienamente l'immaginazione del lettore.
Questa volta la protagonista è Sibeal, quarta figlia del lord di Sevenwaters, il cui punto di vista nella narrazione si alterna a quello di Felix, uno straniero vittima di un naufragio che viene salvato proprio da Sibeal.
L'introduzione del punto di vista del protagonista maschile è una novità che non danneggia la narrazione ma la rende più interessante, consentendo maggiore empatia e capacità d'intepretazione al lettore.
L'unica nota stonata del romanzo è l'ambientazione: infatti, per quanto sia ben descritta, l'isola di Inis Eala non è Sevenwaters e l'allontanamento dalla location da cui tutto ha avuto origine si sente molto; è vero che l'azione durante i vari romanzi non è mai stata concentrata solo su Sevenwaters, ma negli altri si avvertiva di più il senso d'appartenenza della protagonista alla propria casa, caratteristica che da un paio di volumi si è un po' persa.
Nel complesso "La veggente di Sevenwaters" può essere definito un'ottimo romanzo fantasy storico; lo consiglio a tutti, specialmente agli appassionati del genere che vorranno perdersi per qualche piacevole ora nelle foreste dell'antica Erin in compagnia dei druidi e dei misteriosi abitanti del mondo nascosto di Sevenwaters.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3

Non si può incontrare un drago sputafuoco mentre si va al pozzo.

Non si può incontrare un esercito di serpenti a sonagli nella legnaia.

Ma questo non rende meno reale la saggezza del racconto

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