Autore: Anthony Ryan
Titolo: Il canto del sangue
Serie: L'Ombra del Corvo #1
Prezzo: 18,90 e-book 9,99
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Trilogia "L'ombra del corvo":
1)Il canto del sangue
2)Il signore della torre
3)La regina di fuoco
Trama
Pochi mesi dopo la morte della madre, l’undicenne Vaelin Al Sorna viene portato da suo padre alla Casa del Sesto Ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla Fede, che diventerà la sua nuova famiglia. Sulle prime il ragazzo si sente tradito dal proprio genitore, ma la sua tempra forte lo aiuta ad affrontare l’addestramento severo e le terribili prove a cui tutti i membri dell’Ordine vengono sottoposti. Ma per Vaelin e i suoi fratelli, diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo molte battaglie in un Regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del Buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessuna parte e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è Vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di ogni spada.
L’Ordine ha molti fratelli, tutti diversi, tutti che trovano il proprio sentiero nella Fede. Non illuderti che l’Ordine sia pieno di uomini virtuosi, che passano ogni momento libero a prostrarsi per i defunti. Siamo soldati, ragazzo. La vita di un soldato è dura, breve nel piacere e lunga nel dolore.
Recensione
Il libro, primo di una trilogia già conclusa e perfino tutta tradotta (che io sto ascoltando su audible), parte con un flash-back: Vaelin racconta allo storico Verniers la sua versione dell'invasione all'impero alpirano da lui guidata e, facendo questo, ci ritroviamo risucchiati nel tempo, a quando il temibile e odiato guerriero con cui parla Verniers non era altro che un undicenne spaventato abbandonato dal padre sulla soglia del Sesto Ordine, pronto per essere affinato e temprato in anni di durissimo addestramento.
<< "Acciaio e sangue sono tutto ciò che costituirà il vostro futuro. Capite?">>
Queste le parole con cui vengono accolti Vaelin e i suoi compagni che si dimostreranno veritiere. Nel Sesto Ordine non esiste famiglia e non esiste passato, solo un presente di privazioni e un futuro affilato come una spada. Le prove da superare sono tante, spietate e inflessibili.
Quella che ci racconta Ryan, però, non è una storia di odio, ma una storia di fratellanza e solidarietà, la storia di come le difficoltà abbiano indurito ma, allo stesso tempo, unito un gruppo di ragazzi che, altrimenti, molto poco avrebbero avuto da spartire l'uno con l'altro.
Vaelin è l'assoluto protagonista di questo primo libro. Fin dai suoi primissimi anni nell'Ordine capiamo che per lui è riservato un destino speciale, ma anche un pericolo mortale. Molteplici sono le figure che si muovono attorno a lui e molte sono le perdite che fin dall'inizio deve subire, i compromessi a cui deve scendere. Addestrato per essere un mortale guerriero, Vaelin ha in sè qualcosa di più, ma che verrà svelato solo con lo scorrere delle pagine (o della voce narrante).
Accanto a lui troviamo i suoi amici. Tutti sono ben caratterizzati e subito riconducibili alla memoria per qualche aneddoto o peculiarità che li rendono unici e insostituibili. Fra di loro Vaelin spicca come un capo, perché tale è il suo ruolo. Come capo deve addossarsi la responsabilità dei loro destini e di una conoscenza che avrebbe preferito rimanesse segreta.
<< "Il valore di un libro risiede nella conoscenza che contiene, e la conoscenza è sempre una cosa pericolosa.">>
Uno dei personaggi più intriganti è senza dubbio la principessa Lyrna Al Nieren. Bellissima, scaltra, manipolatrice e spietata, è legata a vaelin da un rapporto di odio e amore, desiderio e sfiducia. Spero che nei prossimi libri il suo personaggio assuma più rilevanza e che lei e Vaelin formino una coppia, nonostante la figura di un altro importante personaggio femminile. Ciò che più mi è piaciuto di Lyrna è che è uno degli unici personaggi che riesce a confrontarsi con Vaelin su un piano di parità, che è una donna estremamente intelligente e determinata ad andare oltre il ruolo di procreatrice che la società vorrebbe imporle e che, per perseguire i suoi intenti, sia disposta ad essere bugiarda e spietata a un tempo, mostrandosi temibile quanto il suo formidabile padre, vero ragno tessitore.
Il libro copre un considerevole arco di tempo e si focalizza unicamente su Vaelin, protagonista che, come già detto, non può non conquistarsi un posto nel cuore di ogni lettore. Ryan ci prepara un'ambientazione dal sapore "martiniano", seppur corretta con quella giusta quantità di zucchero da rendermela perfettamente digeribile; il suo stile è quel sapiente dosaggio di umorismo e drammaticità da avvincere il lettore. La storia si chiude quando ancora pochi misteri sono stati svelati e ci lascia con la voglia divorante di proseguire con il secondo e con il terzo, altri due bei mattoncini come piacciono a me.
La mia valutazione
Alla prossimaLuce <3
Ma la mia gente lo conosceva soltanto con un nome, ed era questo a risuonarmi di continuo nella testa la mattina che lo portarono ai moli: Uccisore di Speranza. Presto morirai e io sarò lì ad assistere. Uccisore di Speranza.
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