giovedì 3 ottobre 2024

Recensione serie "Le indagini di Cormoran Strike", Robert Galbraith


Autore: Robert Galbraith

Titolo: Sangue Inquieto

Serie: Le indagini di Cormoran Strike #5

Prezzo:  17,67  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Serie "Le indagini di Cormoran Strike:

1)Il richiamo del cuculo

2)Il baco da seta

3)La via del male

4)Bianco letale

5)Sangue inquieto

6)Un cuore nero inchiostro

7)Sepolcro in agguato

8)The hallmarked man

9)?

10)?



«Non pensi che tendiamo ad attribuire a certe categorie di persone una bontà a priori? Immagino che tutti abbiamo bisogno di riporre la nostra fiducia in coloro che sembrano avere un potere di vita e di morte.»


Trama
Il nuovo caso arriva nelle mani di Cormoran Strike in una buia serata d’agosto, davanti al mare della Cornovaglia, mentre è fuori servizio e sta cercando una scusa per telefonare a Robin, la sua socia. In quel momento tutto desidera tranne che parlare con una sconosciuta che gli chiede di indagare sulla scomparsa della madre, Margot Bamborough, avvenuta per giunta quarant’anni prima.
Un 
cold case più complesso del previsto, con un serial killer tra i piedi e un’indagine della polizia a suo tempo molto controversa, fra predizioni dei tarocchi, testimoni sfuggenti e piste oscuramente intrecciate.
Galbraith ritorna con un nuovo, magnetico capitolo della storia di Robin e Strike, una delle coppie di investigatori più amate di sempre.


«Sapere quello che ha passato, quello che ha vissuto con i suoi occhi… fa sì che gli si possano perdonare tante cose… Ma vale lo stesso per tutti, no? Nel momento in cui si viene a sapere come stanno le cose, si spiega tutto. È un peccato che spesso non si sappia niente finché non è troppo tardi…»


Recensione


Questa quinta indagine vede il detective Strike alle prese con un vecchissimo caso: dovrà infatti risolvere il mistero che si cela dietro la sparizione di Margot Bamborough, la dottoressa che, quarant’anni prima, dopo aver finito il suo turno in ambulatorio non è mai riuscita a raggiungere l’amica che l’aspettava al pub. A chiedergli di indagare sulla misteriosa sparizione, la figlia Anna Phipps, che all’epoca aveva appena un anno. Investigare su un episodio accaduto tanti anni prima si rivelerà terribilmente complesso: Cormoran e Robin Ellacott, la sua socia, avranno dodici mesi di tempo per tentare di risolverlo.

Ma come ricostruire l’ultima giornata di una donna scomparsa ormai da quarant’anni? Strike e Robin dovranno contattare tutti i conoscenti di Margot, ex colleghi e amici, rivedere le dichiarazioni fatte alla polizia, e testare la veridicità degli alibi. A questa fredda razionalità si contrapporrà il taccuino degli appunti di Bill Talbot, l’ispettore in carica all’epoca della scomparsa di Margot: come mai tutti i testimoni sono rappresentati attraverso i segni zodiacali? Cosa significano i simboli esoterici annotati qua e là tra le pagine? Talbot, convinto che il responsabile della sparizione della dottoressa fosse Dennis Creed, noto serial killer dell’epoca, potrebbe essersi perso qualche indizio importante che la sua estrema convinzione non gli ha permesso di vedere? Oppure la sua mente, seppur indebolita da un forte esaurimento nervoso, potrebbe aver continuato a restare lucida?

Tra interrogatori, bugie e mezze verità, il caso si rivelerà forse uno dei più complessi mai affrontati dall’agenzia investigativa di Strike.

Cormoran Strike è un veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso la metà inferiore della gamba destra a causa di un attentato. Quanto accaduto quel giorno lo segue come un fantasma, ma questo non è l’unico pezzo del suo passato che porta sempre con sé: Charlotte Campbell, la donna con cui è stato fidanzato per sedici anni tra tira e molla, è un’ombra che infesta ancora i suoi pensieri. La donna, anche se sposata e con due gemellini appena nati, sembra non riesca a lasciarlo andare. Cormoran, invece, sarà finalmente pronto a dirle addio per sempre? Nel corso dell’indagine, Cormoran dovrà anche fare avanti e indietro dalla Cornovaglia per assistere la zia malata, nonché la donna che lo ha cresciuto. Al contempo dovrà schivare come può le insistenti richieste da parte dei fratellastri di partecipare a una festa in onore del padre, la rockstar Jonny Rokeby con cui Cormoran non ha mai stabilito alcun rapporto.

Robin, dal canto suo, sarà impegnata in un divorzio particolarmente doloroso. La soddisfazione di essere socia di Cormoran, e non più sua sottoposta, poi, si scontrerà più volte con la consapevolezza che più di una persona non la ritiene autorevole al pari di Strike, soprattutto all’interno dell’agenzia. Essere una bella ragazza sembra quasi un macigno per lei che deve lottare più degli altri per farsi rispettare, vittima anche degli stereotipi che la vorrebbero già madre e sposata.

Infine, Cormoran e Robin dovranno interrogare i loro cuori e affrontare pensieri pericolosi, che possono portare ad altrettante pericolose conseguenze: sentono qualcosa l’uno per l’altra, o ciò che li lega è solo una grande amicizia?

Sangue inquieto è un romanzo che si lasciare divorare facilmente, nonostante le 1000 e passa pagine: cattura, ti fa sentire parte della rete in cui i protagonisti sono rimasti imbrigliati, ti fa vivere le loro paure, le loro gioie, le loro angosce. Pur non essendo, per definizione, un thriller ricco di colpi di scena, il ritmo è comunque incalzante e la scrittura fluida e impeccabile della Rowling non possono che contribuire alla buona riuscita del romanzo.

Se non avete ancora letto nulla di questa serie, vi consiglio caldamente di farlo: non ve ne pentirete!

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3




«Al buio, però, ascoltando con quanta più attenzione possibile, iniziò a intuire delle melodie tra gli accordi sospesi, smise di paragonare quella musica alle cose che era abituata a sentire, e comprese che le immagini che aveva trovato alienanti perché troppo strane erano in realtà confessioni di inadeguatezza e sradicamento, della difficoltà di fondere assieme due vite diverse, dell’attesa di un’anima gemella che non era mai arrivata, del bruciante desiderio d’amore e libertà.»

Nessun commento:

Posta un commento