domenica 13 ottobre 2024

Recensione trilogia "Kingdom of the Wicked", Kerri Maniscalco

 


Autrice: Kerri Maniscalco
Titolo: Il Regno dei Malvagi
Serie: "Kingdom of the Wicked" #1
Prezzo: 19,95  e-book 10,99
Link d'aquisto: QUI


Trilogia "Kingdom of the Wicked":
1)Il regno dei malvagi
2)Il regno dei dannati
3)Il regno delle fiere


Mi raddrizzai e mi asciugai gli occhi. «Come dovrei chiamarvi, esattamente? Vostra Altezza? Illustre membro dei temibili Sette? Comandante supremo degli Inferi? O solo Principe Ira?»
Contrasse un muscolo della mandibola, gli occhi fissi nei miei. 
«Un giorno mi chiamerete Morte. Fino ad allora, per voi sarò Ira.».



Trama
Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze. Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.



«Che aspetto hanno i Principi demoniaci?» chiese Vittoria, benché ormai conoscesse a memoria quella parte.
«Sembrano umani, ma i loro occhi d’ebano presentano una sfumatura sanguigna, e la loro pelle è dura come la pietra. Qualunque cosa accada, non dovete mai rivolgere la parola ai Malvagi. Se li incontrate, correte a nascondervi. Una volta catturata la sua attenzione, un Principe dell’inferno non si fermerà davanti a niente e nessuno pur di reclamarvi. Sono creature demoniache, figlie dell’oscurità e del chiaro di luna, e non bramano altro che distruzione. Abbiate cura del vostro cuore; se ne avranno la possibilità, ve lo strapperanno dal petto e ne succhieranno tutto il sangue prima che l’ultima goccia evapori nel cielo notturno.»

Recensione


Il regno dei malvagi è il primo romanzo della trilogia fantasy di Kerri Maniscalco. 
Se avete letto la sua tetralogia su "Jack lo Squartatore", mettetela nel cassetto della mente "dimenticare". Questo libro non c'entra un accidente di niente con quella tetralogia.
Qui, la protagonista è Emilia, una strega siciliana, che una sera trova per caso il cadavere della sua gemella, Vittoria. Capisce subito che c’è qualcosa di strano nella sua morte e comincia ad indagare. 
Le indagini la porterannno ad evocare per sbaglio Ira, uno dei Principi Malvagi, solo che non si limita ad evocarlo, ma lo lega a sé con un vincolo di fidanzamento e lei non ne ha la minima idea.
I due si odiano fin dal principio, appartenendo a due fazioni diverse, ma pian piano le linee cominciano a farsi sfocate e le carte in tavola a mischiarsi, e quello che nasce come odio si trasforma in qualcos’altro.
Devo dire che mi è piaciuta la storia. C’è qualche buchetto di trama qua e là e un po’ di imprecisioni, ma secondo me è stato un progresso rispetto alla tetralogia precedente. O forse, semplicemente, preferisco quando c’è una storia d’amore in mezzo e in questo è un po’ più presente (per quanto Audrey Rose e Thomas li abbia amati come ship).
Emilia ha un carattere un po’ testardo, piuttosto che farsi aiutare da qualcuno che non conosce si fa ammazzare (e non in senso figurato). Questo suo carattere in parte l’ha protetta dai malintenzionati, ma non le permette neanche di fidarsi dell’unica persona di cui dovrebbe farlo.
Mi è piaciuto il personaggio di Ira, anche se sono ancora un bel po’ diffidente, un po’ come Emilia. 
È evidente che ci tiene, ed è anche evidente che ha degli obbiettivi finali per cui non si farebbe scrupoli a sfruttare qualcuno, ma c’è qualcosa che lo rende amabile. Forse anche solo per la scena in acqua, o del ballo.
La nonna, aiuto. Ormai avrebbe dovuto capire che non saranno i Malvagi a far del male alle sue nipoti, ma sicuramente i segreti che tiene loro nascosti. Eppure continua, imperterrita. Ammetto che lei è uno dei personaggi che mi è piaciuto di meno.
Vorrei spezzare una lancia a favore della traduzione del nome di Wrath in Ira. Non esalta neanche me, ma penso anche che sia stato giusto, è vero che si tratta di un nome proprio, ma si basa sui peccati capitali. 
In più ci sono delle battute che sennò non avrebbero senso. Poi, il fastidio che proviamo noi a leggere Ira, è lo stesso che gli anglofoni provano a leggere Wrath. Quindi così soffriamo tutti insieme.
A parte questo, il romanzo mi è piaciuto molto e lo consiglierei a tutte le amanti dei paranormal romance e dei romanzi sulle streghe. 
Non vedo l'ora di andare avanti per scoprire come si svolgeranno le cose; il finale è da mettersi le mani nei capelli, ma conoscendo un minimo la protagonista, era comprensibile che avrebbe fatto quello che ha fatto.


La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3


«L’amore è la magia più potente. Più di ogni altra cosa, non scordarlo mai. Ti indicherà sempre la giusta via.»

Nessun commento:

Posta un commento