sabato 12 ottobre 2024

Recensione "Eudaimonia", Elena Gianasso

 


Autrice: Elena Gianasso

Titolo: Eudaimonia

Prezzo: 11,40   e-book 6,99

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Rinascita

Smonto l’armatura pezzo per pezzo Operazione lunga ma necessaria

Ho paura, fa male

Molte volte ho pensato di rinunciare

Ma lo devo a me

Voglio osservare lo sguardo dell’umanità, vedere se

Negli occhi di chi mi circonda

Leggerò lo smarrimento che temo

Il cuore resterà senza difese

Vulnerabile alle ferite più profonde

Non ci saranno più scuse

Davanti all’unica incontrovertibile verità Che non posso cambiare


Trama

"Eudaimonia", un viaggio sensoriale attraverso le profondità dell'animo umano. Con maestria e delicatezza, l'autrice intreccia parole e significati, svelando quelle sfumature dell'essere che spesso rimangono inesplorate, nascoste nell'ombra del quotidiano. Queste pagine offrono un rifugio, un luogo dove specchiarsi e riconoscersi, attraversando sentimenti universali di vita, amore e dolore. Ogni verso è un invito a fermarsi, riflettere e riconnettersi con quella parte di noi che anela alla vera felicità, all'eudaimonia. Un'opera che celebra la resilienza dello spirito umano e la sua incessante ricerca di significato.


Hotel

Il mio cuore

La mia vita

Non sono hotel

Non ci sono offerte speciali

Conti da pagare

Stanze da occupare

Letti da rifare

Ci sono parole da dire ed ascoltare

Emozioni

Risate da condividere

Lacrime da asciugare

Spesso apro le finestre

Entra aria pulita

Imbianco le pareti

Lascio la chiave sotto il vaso davanti alla porta

Chi vuole entra

Ma per chi esce

È per sempre

la porta sprangata

Non si può rientrare


Recensione  

L'autrice mi ha chiesto di leggerlo; il titolo è abbastanza strano; chi ha mai sentito la parola Eudaimonia? Io no di certo, fino a oggi! Quindi si tende a cercarne il significato: felicità intesa come scopo fondamentale della vita. Felicità? Strano perché, in questo libro, tutto ho sentito tranne felicità. A meno che l'autrice non volesse intendere “la ricerca della felicità”, il che forse, acquisirebbe un senso. Ma la felicità deve per forza passare dall'amore? Secondo me sì, anche se non deve per forza essere quello fra un uomo e una donna, ma comprendere l’amore per tutto il Creato e per ogni Creatura. In queste poesie Elena parla principalmente di un amore sofferto, di abbandono o una mancata reciprocità; parla di un’armatura, una corazza, dietro cui nascondere il proprio cuore, che però a volte va in mille pezzi, non è abbastanza forte. Non pensate però che questa lettura si trasformi in una noia, al contrario, nonostante il dolore e la paura traspare una grande forza e la determinazione a non arrendersi, che nella poesia “Vaccino” sfocia in una vera e propria apertura alla speranza, come un raggio di sole che filtra fra nubi temporalesche. Ne avete presente la bellezza? Ecco, è così che io l’ho recepita. In alcune poesie l’autrice ci parla delle madri, della loro forza, del loro coraggio, del loro dolore e del legame indissolubile che si crea con un figlio. Stupendi sono i versi di “Donna, vita, libertà”, un vero e proprio elogio femminile. Al di là del fatto che non sono poesie in rima, a me sono piaciute molto sia per la loro facilità di comprensione e assimilazione, sia perché ciò di cui parlano alla fine è ciò che tutti noi viviamo nella nostra quotidianità, e lei lo fa stimolando in noi profonde riflessioni.



La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3















Marinaio

Seduta

L'acqua alle caviglie

L'odore del mare

Il rumore delle onde

Ci siamo scambiati parole milioni di volte

Senza promesse e senza domande

Sguardi di fuoco

Mani che si intrecciano

Respiri che si fondono

Bocche che si cercano

Passione

Brividi Fluidi

Carne

Nell'oscurità della notte

Resto con il sapore del sale sulle labbra

Mi piace seguire le linee del tuo corpo

Lasciarti tracce indelebili di me

Per andarmene al sorgere del sole


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