Autore: Neon Yang
Titolo: Discesa tra i mostri
Serie: Il Tensorato #3
Prezzo: 9,92 e-book 7,99
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3)Discesa tra i mostri
4)Ascesa alla divinità
Trama
Qualcosa di terribile è successo all’Istituto di Metodi Sperimentali Rewar Teng. Quando sono arrivati, gli investigatori del Tensorato si sono trovati davanti a una distesa di sangue e ossa a perdita d’occhio.
Uno degli esperimenti dell’Istituto è sparito, e non ha lasciato superstiti. Gli investigatori tornano alla capitale senza molti indizi, ma con due prigionieri: il capo dei terroristi Sanao Akeha e unə suə
compagnə conosciutə come Rider.
L’investigatrice Chuwan si trova davanti a un rompicapo. Cos’è successo realmente all’Istituto? Cosa stanno cercando di nascondere i suoi superiori? E perché ha l’impressione che gli strani sogni che fa la
stiano spingendo a imboccare un percorso sempre più stringente al quale non può sottrarsi? La saga del Tensorato spalanca le frontiere più innovative della /speculative fiction/: con la sua prosa affilata e
insieme epica, Neon Yang scardina molte delle convenzioni di genere (letterario e non solo), ridefinendo i confini e le modalità di ciò che significa “raccontare storie”.
Cosa può essere successo? E cosa c’entrano in tutto questo Akeha e Rider? Perché venivano fatti questi esperimenti e a cosa conducono? Qual è la verità su quanto accaduto all’Istituto di Rewar Teng?
L'argomento principale di questa storia si basa esclusivamente su quanto accaduto a Rewar Teng e questo focalizza l’attenzione su quell’evento principale scatenato da qualcosa che in quel momento sembra aver distrutto ogni cosa ma che, al contempo, ci rivelerà ancor di più.
Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo dei volumi precedenti, scorrevole e lineare anche se scritto in maniera articolata e ricca. La storia si divide in due parti: L’investigatrice e La fuggitiva e queste due parti vien da sé che mostreranno dapprima tutto il resoconto dell’Investigatrice Chuwan e tutta la sua raccolta di documenti e file oltre che di sue trascrizioni e poi si passerà ai fatti veri e propri in cui si agisce e si capisce finalmente cosa sta accadendo e cosa è accaduto a Rewar Teng.
La storia si compone, a differenza dei volumi precedenti, in una serie di documenti, registrazioni, confessioni, documenti che l’investigatrice sta tenendo d’occhio e sta valutando oltre agli interrogatori, per capire cosa è accaduto nell’Istituto e se quello che viene riportato da Rider possa essere la realtà dei fatti o meno. Sembra difficile per lei crederle ma è altrettanto difficile non mettersi in discussione e pensare che queste cose possano essere accadute e che il tutto è ancor più misterioso di quanto sembri. Il bello di questo terzo volume risiede proprio in questo e nella capacità di riunire il tutto creando un mix che mette dubbio persino al lettore, incuriosendolo e portandolo fino alla fine.
La cosa che invece non mi ha fatto impazzire è la trovata del gemello per Rider. Perché si deve ridurre tutto alla figura del gemello? Vanno bene gli esperimenti e tutto il discorso che c’è dietro, ma trovo che la congiunzione che viene a crearsi su questo piano sia alquanto banale e non del tutto originale. Mi sarei aspettata un altro tipo di approccio per una dinamica di questo tipo e quindi questa storia dei gemelli mi ha lasciato un po’ “meh”.
Il libro si legge/ascolta velocemente, perché, come gli altri, è parecchio corto, riprende, solo per nominarli, i personaggi precedenti e ne aggiunge di nuovi mantenendo l’ambientazione e seguendo le dinamiche negli anni in un susseguirsi di dinamiche che catturano e coinvolgono il lettore attraverso un fantasy orientale carino e originale. Un libro da leggere in sequenza ai precedenti ovviamente.
Neon Yang ci porta ancora una volta nel Protettorato alla ricerca di un gemello, e alla scoperta della verità su un Istituto misterioso e pericoloso. Cosa sarà successo a Rewar Teng? Siete pronti a scoprirlo veramente?
Alla prossima
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