domenica 8 settembre 2024

Recensione tetralogia "Chicago Minotaurs Basket", A.A.V.V.

 


Titolo: Antare's Faith


Autore:  Tina Fancy

Genere: Sport romance, romantic comedy, fake dating, opposites attract, secret relationship, sister's friend


Editore: Self Published


Illustratore: Ella Kintsugi


Serie: Chicago Minotaurs Basket Volume 4 - Autoconclusivo


Pagine:   342


Disponibile: Formato Kindle, paperback e hardcover


Link d'acquisto: QUI


Serie Chicago Minotaurs Basket:


1 Polaris' Princess


2 Arcturus' Chance


3 Syrius' Gift



4 Antares' Faith



Trama

Chicago.

Damien Anderson è il coach dell’anno ed è proprio nell’euforia dei festeggiamenti per la vittoria della finale che si rende conto di essere solo. Nei CMB ha trovato una famiglia, quella che non ha mai avuto per colpa del destino e di alcune scelte sbagliate. Proprio il destino gli offre l’occasione di ottenere giustizia e, allo stesso tempo, di rivedere lei, la rossa irlandese che non ha mai smesso di far battere il suo cuore.

Faith Ballard è determinata e testarda, come il padre Ronnie, ed è la madre di Finn, un giovane uomo frutto di un amore sbagliato. Perché l’unico amore giusto per lei è fuggito via, anni prima, e l’ha lasciata sola e col cuore spezzato. Ma lei non si arrende e vive per i suoi cari e per Antares, la palestra di famiglia e il punto di riferimento per la comunità.

Un pericolo minaccia Antares e il bene che riversa sugli altri. Dam e Fay decideranno di unire le forze per salvare la palestra e i ricordi a essa legati? Decideranno di salvare il loro amore?




Recensione

Finalmente sono riuscita a leggere anche l'ultimo di questa tetralogia; iChicago Minotaurs hanno vinto il Larry O’Brien Trophy, Arthur, Lanme e Albert hanno trovato il coraggio di vivere l’amore che meritano e hanno fatto pace con il loro passato e le loro famiglie. Oggi sembra che per tutti sia arrivato un finale che può essere considerato un nuovo inizio, come la partenza di nuove avventure o la certezza di proseguire in un progetto già conosciuto con la maturità di chi sente la serenità nella propria vita e nelle proprie decisioni.

Tuttavia c'è ancora qualcuno che questo lieto fine non l'ha avuto, quel qualcuno è il coach Anderson.. Damien Anderson è sempre stato considerato una roccia, qualcosa a cui appoggiarsi, che non si spezza mai, per i suoi giocatori, un allenatore giovane, poco più che quarantenne, quasi coetaneo di alcuni di loro ma con un bagaglio di esperienze che lo hanno fatto crescere e l'hanno portato a capire da che parte del mondo voleva stare. Dam non accetta compromessi, non si piega alle ingiustizie, la sua integrità nel gioco è la stessa che ha nella vita, non abbandona mai il suo senso di giustizia. Ha sofferto troppo in passato per le sue scelte sbagliate, oggi non può riparare gli errori, può solo persistere nel lato buono e sperare di avere le risposte che da troppi anni cerca. Ciò che, in un certo senso, fa da muro a questo progetto è Faith: così bella e così pericolosa per lui. Loro erano esempio di amore puro e profondo, il loro sembrava un rapporto destinato a un futuro osteggiato e complicato, ma indissolubile, ma ostacoli esterni li hanno allontanati, hanno spinto Damien a pensare di non essere l’uomo giusto, di rappresentare un pericolo per la donna che amava, e che ancora ama.
Faith ha comunque vissuto, non si è arresa, è andata avanti, sbagliando, rischiando, incappando in errori e in meravigliosi successi, senza mai fermarsi o darsi per vinta. La palestra Antares è stata la sua ancora di salvezza, la motivazione per non abbattersi mai, per avere tutte le soddisfazioni che l’amore non le ha dato; ha lottato col padre per non vederla chiudere. Fino a quando le loro forze non sono state sufficienti e gli amici di sempre non sono intervenuti, e con loro Damien. Ritrovarsi, ostacolati come in passato, ma con nuova consapevolezza, con speranze diverse e più mature nel futuro, con mezzi diversi, ma con un particolare rimasto immutato: l’amore di vent’anni prima ancora presente, sempre vivo e profondo.

«Continuo a innamorarmi e a disinnamorarmi di te...» disse lei, canticchiando.
«Non ho mai amato nessuno nel modo in cui amo te» ribatté lui, prima di accarezzarle una guancia"

Questo quarto e conclusivo volume della serie mette fine a tutte dinamiche rimaste in sospeso, viste nei libri precedenti che avevano il loro fulcro proprio nel futuro incerto della palestra Antares. Non mancheranno i colpi di scena, ma tutti i nodi verranno al pettine e troveranno una soluzione, un lieto fine dolce ma anche imprevedibile.
Se nei primi tre volumi c'era spazio per il basket, Tina lo lascia quasi sullo sfondo, perché a farla da padrone, è la storia di Dam e Faith, è la loro seconda occasione ed è una di quelle che non va sprecata.


La mia valutazione



Alla prossima
Luce <3






Nessun commento:

Posta un commento